Ho trovato una delle webcam di Basaluzzo trasmettere questa foto, la cosa andava avanti da almeno un’ora. La webcam sul tetto è diversa rispetto alle altre. Il rivenditore mi aveva fatto un prezzaccio da fondo di magazzino. A differenza dei modelli tradizionali, questa ha 2 diversi obiettivi, uno normale da usare di giorno ed uno a sensibilità simile all’infrarosso, anche se infrarosso non è, da usare di notte, in gradazioni di grigio. Tra i vari parametri da settare nel vasto menu, c’è quello che offre la possibilità di mostrare le due immagini affiancate, oppure mostrare solo quella che in quel momento si innesca a seconda della luminosità. Così cambia automaticamente dal giorno alla notte e viceversa. Ho trovato questo parametro impostato in modo tale che si vedano entrambe le immagini affiancate, come nella foto sopra.
Benchè negli ultimi tempi io sia notevolmente peggiorato in termini di rincoglionimento, sono certo di non aver cambiato questo parametro. Mi sento di poter escludere l’azione di un hacker, di un alieno, dell’Ufficio delle Entrate, anche di Bill Gates. Ed allora è stata la webcam, che intorno alle otto di sera s’è inventata questa spiritosaggine.
Adesso devo tenere la webcam sotto controllo; lo rifarà ? Se dovesse rifarlo scriverei direttamente alla Mobotix, manifestando la mia inquietudine derivante da un episodio così destabilizzante. La webcam senza apparente motivo cambia uno dei 100 parametri, cos’altro può fare di terribile ? Ho comunque cambiato la password, ho messo il codice fiscale di mio nonno modificato come se fosse nato a Vancouver ed avesse 30 anni, tutte le lettere cambiate con quella successiva facente riferimento all’alfabeto aramaico ed i numeri moltiplicati per pi greco ed arrotondati uno all’unità maggiore ed uno a quella minore. Più un certo numero di “caratteri speciali” come @advowly, # !£%& a caso.
Se non fosse per la presenza dei Genovesi, Genova sarebbe una città meravigliosa. Il lungomare è discontinuo; ci sono tratti come questo che vengono tenuti bene, sono ordinati, puliti, frequentati. E poi ci sono ampie zone abbandonate a se stesse con prefabbricati in rovina, detriti, sporcizia. Non so da chi dipenda il degrado, se è il comune, demanio, regione, stocazzo. Ma tra tutti questi ci sarà qualcuno che può fregiarsi del titolo di “cialtrone incompetente e stronzo da licenziare” fosse anche il legislatore che ha prodotto lo strazio di norma che consente o impone ad una città di avere tratti del lungomare che sembrano discariche di rifiuti.
C’erano i pescatori ed alcuni evidenti pensionati che giocavano a bocce, altri erano impegnati con le proprie barche ma c’era vento e se avessi urlato la frase di rito non mi avrebbero sentito. In realtà non ero dell’umore. Però la Pozzasquirt ha ripreso a funzionare, ed è già qualcosa.
refuṡo s. m. [dal lat. refusus, part. pass. di refundĕre «riversare»; v. rifondere]. – In tipografia, errore di composizione o di stampa prodotto dallo scambio o dallo spostamento di una o due lettere, o segni, causato spesso da errata collocazione dei caratteri nella cassa (per quanto riguarda la composizione a mano), o da errore del tastierista o da difetto meccanico (nella composizione a linotype o a monotype). In senso lato, errore tipografico in genere, o anche di fotocomposizione.
(da Treccani)
Negli ultimi quattro anni lo “schema di flusso” aziendale che seguo abitualmente è cambiato diverse volte. Oggi ho scoperto che qualche mese fa ho prodotto e distribuito una delle numerose versioni totalmente, ma dico totalmente sbagliata. Quando in uno schema funzionale vengono tagliati dei rami secchi, spariscono società perchè vengono incorporate o liquidate, si modificano le percentuali, i nomi, bisogna fare attenzione a salvare quello che resta inalterato ed eliminare quello che non esiste più. Togliere ed aggiungere frecce, spostare rettangoli.
Io salvo in modo maniacale le password della mia esistenza on line, ed invariabilmente ogni tanto ne perdo una. Non so come possa succedere, ma succede. A volte evidentemente ho dei black out; la mia routine mentale si interrompe e vivo alcuni secondi o alcuni minuti in cui faccio cose senza saperlo, o senza rendermene conto.
Lo schema di flusso che mi è stato mostrato oggi è così grossolanamente errato che chi lo ha ricevuto ha intuito che era frutto di qualche refuso di stampa. Ma il refuso c’è stato nel mio cervello perchè lo schema era mio, ma non ricordo quando l’ho fatto e come possa essermi sfuggito un così clamoroso concentrato di cazzate.
Non meno fastidioso è quando incontro una persona che sa benissimo chi sono e mi ricorda di quando io l’ho portato a fare un fuoripista in sci in un canalino in cima alla val Susa. E mentre lui me ne parla come una esperienza meravigliosa e me la racconta nei dettagli, la mia mente vaga affannosamente ed inutilmente cercando di ricordare chi è costui, come lo conosco, quando mai siamo andati a sciare insieme e perdipiù in un noto canalino difficile da raggiungere e poi difficile da scendere. E non riesco a mentire, dovrei fingere di ricordare, mutuare l’entusiasmo, partecipare al ricordo, ma non riesco e faccio la figura del pirla. Anzi no, peggio; faccio la figura di chi ha rimosso un episodio che ritiene banale e poco importante, eventi e persone trascurabili al punto di aver riscritto la memoria precedentemente occupata con qualcosa di più importante. Non pirla ma stronzo.
Questi episodi stanno diventando sempre più frequenti. Prima o poi dovrei iniziare a valutare se è il caso di preoccuparsi. E poi la Pozzasquirt s’è fermata. Ventisette ore di funzionamento e già il primo default. Magari si è solo intasato l’intake della pompa, oppure è entrata acqua nella centrale elettrica mandando il sistema in corto circuito. Il motore si è bruciato perchè è stato assemblato da un bambino in uno scantinato abusivo nella Cina meridionale.
Lo dico sempre, fino alla noia. Ed in questi giorni ho anche dato acqua agli alberi. Un agricoltore che viene a coltivare un campo qui vicino e che mi aveva sparato perchè lo avevo minacciato con una zappa, gli avevo sgonfiato una gomma del trattore per fargli un scherzo, perchè prima mi aveva inseguito con la trincia per investirmi. Gli avevo messo incinta la figlia minorenne. Lui l’ha fatta abortire con il diserbante. Cosa dicevo ? Ah, si, un giorno mi disse che “agli alberi l’acqua serve a primavera“. E sono parole di saggezza – credo – perchè è con la ripresa vegetativa che le radici ed i rami spingono per trovare nuovi spazi. Durante la primavera l’albero fa la scorta di acqua per poi sopportare meglio il caldo ed il seccume, se arriva a giugno bello carico, probabilmente sopporta l’orrendo clima estivo senza problemi.
Non so se tutto questo sia vero, ma mi è rimasto impresso ed allora ho preso l’abitudine anche in periodi non propriamente siccitosi, di dar da bere agli alberi, anche quelli più grandicelli. Se non muoiono annegati, è una gran cosa.
Con malcelabile soddisfazione, noto che anche con il tempo piovoso e cupo come oggi, la Pozzasquirt produce il suo getto di acqua come se ci fosse il sole. Potrebbe però esserci una batteria che alimenta la pompetta, le cellule solari sono finte e quando la batteria si scarica lo strumento è da buttare via perchè la pila non si può sostituire. A quel punto nessuno ha voglia di avvalersi della garanzia e restituire lo strumento che costa 30 euro e farsi mandare dopo 6 mesi uno nuovo che funzionerà fino ad esaurimento della pila e la cosa si ripete così fino alla fine dei giorni.
Gastone si aggira tra le piante acquatiche ed il pozzasquirt funziona anche se il sole è ancora mezzo nascosto dalle nuvole. So che questo sofisticato pezzo di ingegneria ha una batteria che accumula l’energia, ma non credo che ne abbia accumulata tanta da funzionare tutta la notte, o forse no, boh.
Oggi intorno alle 14:20 il Pozzasquirt è stato varato nelle acque della Pozzanghera. Dopo circa mezzo minuto che galleggiava, l’acqua ha iniziato a fuoriuscire dall’ugello, prima molto lentamente, poi il getto si è allungato e si è stabilizzato come si vede nella foto.
Dopo circa 5 ore, il funzionamento prosegue regolarmente. A breve inizierà il rilascio di qualche sostanza mortale che ucciderà ogni forma di vita nel raggio di diversi km.
Questa cinesata è la quintessenza dell’oggetto inutile la cui costruzione ha sicuramente un alto impatto ambientale, ne avranno venduti a milioni ed altettanti pirla che non sapevano come meglio impiegare circa 30 USD o valuta equivalente.
Devo però ammettere che il lieve suono dell’acqua che zampilla è rilassante, leggermente diuretico se vogliamo, ma aggiunge una nota tutt’altro che sgradevole.
Ecco una composizione di quattro immagini che non ha bisogno di ulteriori commenti. Adesso sono curioso di vedere quanto andrà avanti la parte elettrica e meccanica dell’installazione. Non mancherò di pubblicare aggiornamenti.
Ho scoperto, o mi ero dimenticato, anzi probabilmente lo sapevo benissimo e me lo sono dimenticato 10 volte, perchè mi sto rincoglionendo e dopo questi 15 mesi di isolamento la mia memoria non è affatto migliorata. Insomma il vento da sud che io chiamo Ostro e che a volte soffia per giorni interi in modo insistente con raffiche abbastanza sostenute, nelle valli lato Piemonte viene chiamato Marino. Sia perchè è un vento che viene dal mare, e poi perchè fa rima con belino. E’ un vento spesso fastidioso.
Sono soddisfatto; con il mio nuovo telefono riesco comunque a fare brutte foto, nonostante abbia tre, dicasi tre obiettivi e due altri buchi che credo siano il flash ed un infrarosso, no, invento, non so che sia.
Nella brutta foto sopra un avanotto di Carpa. Ce ne sono diversi ma quando mi sono affacciato per fare la foto sono scappati tutti, tranne questo. Probabilmente non mi ha visto oppure è rincoglionito o morto perchè in effetti di li non si è mosso. Allora ecco che anche quest’anno sono arrivati i piccoli, leva 2021. Poi diventano cibo per Gastone, il suo amico bianco e forse altri animali che entro la fine della stagione estiva li fanno sparire tutti.
Le pigne sono sempre violacee, ma ad una più attenta analisi ravvicinata, si vede del verde.
La Q5 quest’anno ha deciso di crescere. Rispetto allo scorso autunno sembra raddoppiata di volume, anche le foglie sono ben più grosse di quelle degli anni passati.
Adesso i telefoni di nuova generazioni hanno un mucchio di obiettivi, ho cercato sul manuale a cosa servono ma ho trovato spiegazioni fumose del tipo “the sbiliguda two lenses one is brbrbrbrb and the second is gnagnagna this dick (sto cazzo)“
Allora ho desunto, dai miei studi di biologia che sono durati circa mezz’ora in tutto, che uno dei fori del telefono è un ano. Se fosse un telefono femmina ci potrebbe essere il flash e quell’altro potrebbe essere la cloaca, ossia quel controsenso che contiene ano, vagina ed uretere, tutto in uno. I piccioni femmina per esempio hanno la cloaca, il loro accoppiamento è fulmineo, a volte non dura più di 2 secondi ed infatti viene chiamato cloacal kiss. L’ho scoperto per caso durante un talk show inglese dove il conduttore aveva chiesto a David Attenborough se, filmando gli animali che si accoppiano, non si fosse sentito un pervertito. Invece c’era stata la spiegazione, al che una attrice presente alla trasmissione ha esclamato qualcosa tipo “Oh, finalmente so come si chiama la quasi totalità dei miei rapporti sessuali”.
Miriam al centro della foto che indossa un coordinato bianco scarpe-mascherina.Io ero fuori ad aspettare che finisse i suoi 15 minuti sotto osservazione.
Genova, Fiera del Mare, padiglione Jean Nouvel, data astrale odierna. Miriam riceve finalmente la sua prima dose di vaccino anti COVID-19.
Questo hub mi ricorda un altro hub che ho visto solo in foto, ossia il Javits Center a New York. Non lo dico in giro altrimenti rischio di essere preso per il culo da rosiconi e detrattori o mugugnatori professionisti, ossia più del 50% della popolazione residente a Genova. Non andavo alla Fiera da tantissimo tempo. Ritornarci è stata una esperienza singolare. Le costruzioni in cemento armato sono brutte e fatiscenti, prive di manutenzione. Quindici, dieci anche cinque anni fa il tutto sembrava un grande cantiere abbandonato. Solo che adesso è davvero un cantiere e ci stanno lavorando alacremente. Spero diventerà una cosa bella.
Esperienza singolare per l’effetto che fa vedere la Fiera che si rinnova, oddio sembra di essere in una città di stampo europeo moderno, si demolisce e si ricostruisce meglio, si fa girare l’economia, si attirano turisti, migliora la vivibilità della zona. Non secondaria, la sensazione surreale di andare in un centro di emergenza dove i cittadini vanno a vaccinarsi in massa per contenere una epidemia provocata da un virus di tipo nuovo ed inatteso che sta colpendo l’intero pianeta facendo qualche milione di morti. E’ la trama di una film di fantascienza.
La nostra esperienza è stata positiva senza eccezioni. Tutto ordinato, organizzato, ben gestito, personale professionista e volontario gentile e ben disposto. Ampio parcheggio e comoda navetta.
Purtroppo, e si vede bene dalla foto, poca gente a farsi vaccinare, perchè qualcuno si è dimenticato di ordinare i vaccini, come si era dimenticato di comperare le mascherine per i medici, i camici, le siringhe, i disinfettanti per gli ospedali. Questo è il paese dove le brave persone si fanno un culo triplo perchè devono riparare gli errori degli stronzi precedenti.
Adesso Miriam aspetta pazientemente di vedere le squame che le compaiono sul corpo, le pinne e la coda.
Mi ero messo in testa di fare una cronistoria delle vicissitudini che abbiamo sperimentato in questi ultimi mesi fino ad arrivare alla prima dose di vaccino. Tutto sommato, nel caos multistrato della pubblica amministrazione, dopo una partenza grottesca ed avvilente, sono saltati fuori elementi che portano a pensare che anche nella pubblica amministrazione c’è gente che usa il cervello a fin di bene e sa gestire la cosa pubblica. E qui mi fermo, risparmiando così al pianeta qualche kg di CO2 che non utilizzo per scrivere bites di totale inutilità.
Ieri durante la passeggiata settimanale tardo pomeridiana in Corso Italia, ho sperimentato nuovamente il grido camoglino con alcuni individui che chiacchieravano una ventina di metri sotto il piano strada tra le barche messe in rimessa a fianco del cantiere del “Fereggiano”. (Alora ti l’è riparou u muture). Si sono voltati tutti verso di me, ammutoliti. Ci siamo fissati silenziosamente per una quindicina di secondi. Poi ho salutato con la mano e mi sono allontanato dal parapetto scomparendo alla loro vista.
Ho un nuovo telefono. Ho configurato le cose fondamentali, tutti i siti hard on line ad esempio, poi tutti i gruppi anal-nazi di cui sono presidente.
Ho salvato sul computer una quantità infinita di fotografie ed archivi WhatsApp, pensando di ricopiarli tali e quali sul nuovo telefono. Filmati, documenti, download pari a 16 gigabites e 14.000 files. Moltissimi i duplicati, immagino tante foto venute male, sfuocate, prive di significato.
Ma poi ho pensato che, sticazzi, chissenefrega ? E dunque questa massa di immagini rimane sul computer. Se ho voglia di vedere le foto del vecchio telefono, le trovo appunto sul computer, probabilmente non le guarderò mai più o le vedrò casualmente se mi capiterà di pensarci. Il mio telefono nuovo inizia da oggi ad accumulare foto inutili, duplicati, puttanate che mi arrivano con WhatsApp, terribili gif animati di auguri.
Però questo gif animato è carino, insomma qualcosa di bello c’è seppellito tra le stronzate raccolte a partire dal 2016.
Ogni tanto ricevo un messaggio dagli amministratori del condominio d’oltre Oceano. Li conservo perchè segnano la storia di questa Terra, anche questo è da conservare.
May 14, 2021
Updates Related to COVID Rules for the 177 East 77th Street Avenue Condominium in Light of the CDC’s Recent Guidelines for Vaccinated Individuals to Go Maskless Outdoors / When in Uncrowded Spaces
The Board of Managers has reviewed and considered the CDC’s updated guidance regarding the ability of fully vaccinated people to go maskless in most places.
With that noted, the purpose of this communication is to provide all Unit Owners and residents with certain reminders affecting the continuing requirements for mask wearing and other COVID restrictions and procedures within the common areas of the building.
First, the CDC’s advisory does not supersede local regulations, including those set by New York City and New York State which have been imposed upon all New Yorkers, including the Condominium.
Second, along these lines, because there is no formal/building-wide process in place to check the vaccination status of residents, guests and service workers who have business in the building, there is no way to truly know who is vaccinated and who is not.
Accordingly, the masking and social distancing policies enacted by the Condominium last year continue to require full participation. These requirements are meant to protect those who are unvaccinated and for those who may otherwise still have an elevated exposure to the virus. As such, the Board is not yet prepared to fully relax the policies employed to continue to protect building residents, staff, and visitors.
Therefore, for everyone’s benefit and safety, for the time being, the Board and management is continuing the masking requirements for all while in the common areas of the building. In addition, the elevator-related social distancing requirements continues as well.
Needless to say, we are all eager to resume normal life, and are expecting more specific guidance and best practices from the State and City governments to follow in light of the CDC’s actions and presume this will include some loosening of the current regulations. When this occurs, we will make you aware of whatever changes can be implemented as soon as practical. Until then, we ask for your continued patience and cooperation at this time as we await these developments.
Finally, we also encourage all who have not yet done so to avail themselves of the ability to become vaccinated so we may all “return to normal”.
Lungi da me lamentarmi, ammetto però che non è un tempo per appassionati del sole; le correnti zonali sono basse e questo è il tempo che ci aspetta, grigio, fresco, intevalli di sole e nuvole. In prospettiva per i prossimi giorni un timido promontorio di risalita dell’alta pressione dall’Africa, ma poi una saccatura che si forma sulla Penisola Iberica ed altra pioggia. Gli alberi con questo tempo ne hanno un ampio beneficio.
Ci fosse stato UN previsore che avesse intuito un Maggio così solo che due mesi fa quando vigeva una alta pressione irragionevolmente calda. No, nessuno, chi si azzarda ad estendere le previsioni oltre 10 giorni, ad essere generosi, sa di prendersi un rischio incalcolabile perchè i modelli fanno fatica a prevedere il tempo dopo 72 ore, figuriamoci a 240. Ma quante volte ho già espresso questo semplice concetto ? Milioni di volte.
Detto questo e chi cazzo se ne frega, tra 72 ore circa Miriam dovrebbe ricevere la sua prima dose di vaccino anti COVID. Quest’ ultima invece è una notizia da prima pagina. Tra tessere sanitarie scadute e smarrite, medici di base latitanti, enti pubblici irraggiungibili, siti web bloccati, cambi di programma in corso d’opera, notizie sui giornali contraddittorie, virologi in lite tra loro, mormorii da corridoio, tam tam tra amici, insomma finchè l’ago della siringa sarà estratto dopo aver iniettato nel braccio di Miriam chissà quale sostanza del diavolo, non potremo stare tranquilli.
E’ giunto il momento di sostituire il telefono cellulare. Era già storto, piegato in un angolo, aveva lo schermo incrinato ma tutto sommato andava bene, fino a ieri. Mi è caduto per terra, cosa abbastanza frequente, ma l’angolo con il quale ha impattato con il pavimento era probabilmente perfetto per produrre il maggior danno immaginabile. Sarà entrato in risonanza, avrà generato una amplificazione delle onde d’urto, sembra sia caduto da altezze infinite, ma era ad altezza braccio allungato verso il basso, più o meno altezza balle. Da qualche parte dovrei trovare una legge fisica che riguarda i cellulari lasciati cadere da altezza balle. Esisterà una formula nella quale una costante è l’altezza balle, poi l’inclinazione che incide sul baricentro del telefono, il tipo di pavimento sul quale cade, l’umidità relativa dell’aria, la quantità di materiale organico stratificato sul telefono come epitelio, sebo, forfora, saliva, sperma, materiale fecale, sangue, polvere da sparo. Insomma tutte le cose che si trovano su un telefono cellulare.
Esperimento sociale multispecie. Recatevi in Corso Italia, il tratto in pendenza che costeggia una cooperativa di pescatori e dei giochi per bambini, a fianco di Punta Vagno. Un tardo pomeriggio lavorativo il luogo pullula di pensionati attivi nel sistemare le proprie barche da pesca e fancazzisti di qualche ufficio pubblico che bazzicano li per ragioni sindacalmente accettabili.
Appoggiatevi al pregiato parapetto di pietra della passeggiata pedonale ed urlate qualcosa tipo “le zucchine aumentano la libido” oppure “il covid è un complotto di Bill Gates”. Nessuno vi noterà, forse qulcuno accennerà a guardarvi di lato ma potreste cogliere uno sguardo di disprezzo sfuggente. Invece adesso urlate “allora, ti l’è riparou o motore ???” con un forte accento di Camogli; si girano tutti. La frase è nel DNA dei pescatori liguri, è l’how do you do inglese, è totalmente scollegato con la realtà ma lo capiscono tutti.
Pozzanghera Fangosa. Il silenzio è improvvisamente rotto da una rana che inizia a gracidare. Nel giro di 15 secondi attaccan tutte le altre con una cacofonia di suoni il cui volume è quello della partenza di un gran premio. Mani a megafano e stessa frase che accende i pescatori urlata a squarciagola. Quasi certamente non sanno a che motore mi riferisco, ma si zittiscono tutte.
Devo ancora scrivere a “Nature” perchè non riesco bene a mettere il fuoco il nesso tra i due episodi e pertanto non posso formulare la legge che se ne può desumere.