I prati di Luglio.

I prati dell’ultima decade di Luglio di regola sono molto, ma molto più secchi di quello che abbiamo oggi. Le abbondanti piogge del trimestre Aprile, Maggio e Giugno hanno assicurato umidità nel terreno che finora resiste ancora quanto basta per far crescere i fiori.

La differenza con gli anni precedenti si vede eccome. Ecco una sofisticata ed inarrivabile sequenza di foto della webcam. Dal 2015 ad oggi; il 2018 ed il 2019 sono stati abbastanza verdi rispetto al 2024, ma gli altri erano il regno del seccume. Si notano anche le modificazioni che sono state effettuate sulla zona, primo di tutti il Cerchio Inutile. Enjoy.

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Alga rossa.

Ho parlato con il vivaio di carpe ma non ha mai visto nulla del genere. Allora seguirò il rimedio che hanno provato a Novara; il blu di metilene.

Sono alghe microscopiche, potrebbe essere Tovellia Sanguinea o Euglena Sanguinea. Su due siti web diversi ho letto rispettivamente che è totalmente innocua oppure mortale per i pesci. Proverò ad usare blu di metilene in una concentrazione minima, lo spargerò direttamente sopra con l’irroratore. Dovrebbe essere innocuo per i pesci e per le altre cose, e poi la Pozzanghera avrà l’acqua del colore di quella del mare in Sardegna.

Nell’acquario che avevo da bambino ogni tanto i pesci iniziavano a morire. Sovrappopolazione, scarsa igiene, malattie come la ittiofiriasi. Aggiungendo il blu di metilene, l’acqua diventava azzurrina, a volte molto azzurrina, la colorazione durava qualche giorno, poi spariva. Anche qualche pesce spariva, erano quelli ormai condannati, in genere però guarivano quasi tutti e non se ne infettavano altri. Insomma, con le concentrazioni che immagino, se nella pozzanghera non riesco ad eliminare le alghe, almeno non elimino i pesci.

Intanto in attesa che arrivi il blu di metilene, cercherò altre informazioni in rete sulle alghe in questione, se ce ne sono.

Nella giornata di oggi, 14 luglio 2023, è stata segnalata un’intensa colorazione rossa nell’acqua del canale Fosso Ghiaia, nella località Borgo Faina a sud di Ravenna. I tecnici Arpae hanno effettuato un campionamento e le conseguenti analisi al microscopio ottico. Il colore rosso che si è sviluppato nelle acque superficiali del canale, come comune in queste condizioni meteo climatiche di forte irraggiamento solare, è provocato da una fioritura dell’alga flagellata Euglena sanguinea. Si tratta di un organismo planctonico unicellulare che possiede un complesso di pigmenti rossi (ematocroma). Nelle ore centrali della giornata, in presenza di un elevato irraggiamento solare, i pigmenti dell’ematocroma si distribuiscono, causando la colorazione intensa. Nelle ore serali e notturne, invece, l’organismo assume nuovamente il suo classico colore verde.

L’alga non risulta essere pericolosa per l’uomo, ma può produrre l’euglenoficina (una tossina ittiotossica, cioè potenzialmente dannosa e letale per la vita dei pesci). Nel sopralluogo effettuato oggi sul canale Fosso Ghiaia non sono state riscontrate condizioni di carenza di ossigeno nell’acqua, né presenza di pesci morti.

Da: Il Gazzettino.

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Le prugne.

Mamma e figlio/a/x hanno visto la mia mano con la macchina fotografica spuntare dietro il muro. Stavano mangiando le prugne dolcissime che crescono su un albero che era già qui quando comprammo la casa, ad anni alterni produce queste piccole delizie.

Mi hanno visto e ci siamo guardati un po’. Poi sono scappate tranciando il filo elettrico. Le ho inseguite con un bastone con i chiodi che uso per le galline, avevo lasciato il bazooka a casa.

Chissà se anche i caprioli beneficiano delle prugne e delle loro proprietà lassative.

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La Pozzanghera di Tovel

E da qualche giorno che la superficie della Pozzanghera si copre di rosso. Probabilmente è un’alga; mi ricordavo che c’era un lago nella Alpi che si colorava di rosso, ma a differenza del famoso lago di Tovel, l’acqua qui resta trasparente, le alghe si limitano a galleggiare.

Credo siano le stesse di cui si parla in questo articolo del 2021; ci sono delle foto e sembrano la stessa roba. E poi le condizioni che vengono elencate che servono per la formazione delle alghe sono perfette per la Pozzanghera. Ovviamente l’articolo fornisce solo indicazioni generiche. Blu di metilene; lo usavo nell’acquario quando morivano i pesci. Sembrava funzionasse, ma qui in che diluizione lo dovrei usare?

Che effetto hanno queste alghe sulla vita della Pozzanghera ? Non ho capito bene se sono tossiche oppure no. Uccideranno le Carpe & le rane?

Servono accertamenti.

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Pioli.

Ho trovato un metodo nuovo per farmi del male facendo un esercizio di soverchiante inutilità, manutenzione della webcam sul palo.

Ditta texana con un nome che dice tutto, Ameristep, con un indirizzo ancor più hillibilly o Redneck, Gran Prairie, periferia di Dallas. Produce pioli da infilare negli alberi per poterli scalare. Trovati su Amazon, e dove altrimenti ? Li metterò sul palo della webcam per cercare un metodo alternativo alla scala che mi costa fatica infinita per metterla in posizione.

Ovviamente saranno orgogliosi texani, ma fanno fare i pioli in Cina. E siccome li vendono in California, e li sono maniaci, viene specificato che possono portare il cancro e danni agli organi riproduttivi, come tutto il resto, non si sa mai.

La lista delle prescrizioni di sicurezza contiene un po’ di tutto. Dice che questi gradini si possono usare SOLO per la caccia. Da sobri. Dunque quando salirò abusivamente per fare manutenzione alla webcam, non sarò ubriaco come pensavo di essere e mi farò imprestare un fucile o una bomba a mano.

“Evolved ingenuity” è una scatola che contiene il brand, e che alla faccia delle promesse repubblicane di riportare l’industria in USA, rappresenta forse un sistema per dirottare parte degli utili da qualche parte a metà strada tra Cina e USA.

La ditta che mi ha venduto i pioli produce camuffamenti per cacciatori. Così se mi addormento vicino ad una fattoria posso venir calpestato da una mandria di bovini senza che i bovini se ne accorgano.

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Dieci.

La luce di un fulmine. La webcam fa quel che può per capire cosa diavolo fare con queste condizioni.

Dieci millimetri, un po’ di vento e 18.7° questa mattina. Questa notte tra le 12 e le due del mattino circa abbiamo preso la parte meno intensa di un grosso temporale che ha percorso buona parte della pianura da ovest verso est.

Insomma, una meraviglia. Grazie. Si iniziava a vedere un po’ di seccume estivo che, per carità, il 20 di Luglio è più che normale, ma questa seppur breve tregua è la benvenuta.

I rametti della quercia che ormai oscurano la webcam andranno tagliati, è la prima volta che succede, complice la crescita poderosa di questi ultimi mesi piovosi.

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Spam da svendita.

Non ho capito cosa vogliono. Forse rispondere alla mail chiedendo perdono per i crimini commessi. A quel punto chiederanno qualche soldo per archiviare la questione e qualche persona nel mondo glieli darà.

Se la cosa fosse stata rivolta a Miriam, avrebbe la scusa di non aver risposto perché ieri sera è rimasta chiusa nel bagno di un ristorante. Dopo venti minuti che non ritornava, ci è venuto il sospetto che il ritardo fosse eccessivo. Sono andato a cercarla nel bagno e stava picchiando contro la porta dicendo cose ovvie del tipo “sono chiusa nel bagno, venite ad aprirmi”. Quando ho smesso di ridere ho provato a forzare la serratura da fuori e così è scattato il meccanismo che la teneva prigioniera.

Sto aspettando pazientemente che la temperatura esterna diventi minore di quella interna per aprire le finestre ed andare a dormire. Di giorno in giorno l’attesa si allunga perché di giorno la temperatura sale intorno ai +33° ed il terreno si sta riscaldando tanto da ritardare il raffreddamento da irraggiamento notturno. Dico sempre le stesse cose da anni.

Questo comunque è il mio passatempo serale, oltre a grattarmi per le punture di zanzare & ragni fino a fare uscire il sangue. Scrivo due puttanate inutili qui e poi mi dedico al mio libro. Se dovessi dire il nome del libro e l’autore non lo saprei. Parla di evoluzione umana.

Insomma, è quella merda di estate.

PS. sento gocce di pioggia sulle tegole. Ci vorrebbe un bell’acquazzone ma il radar mostra una veloce passata che aumenterà il tasso di umidità e non abbasserà la temperatura. Comunque benvenuta pioggia, si prende quello che viene.

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Sono arrivate in massa.

Le zanzare questa sera sono tante ed affamate. La temperatura serale è ancora rovente e loro, le bagasce, sono aggressive. Un minuto all’esterno senza protezione e si viene punti ripetutamente senza neppure vederle.

Non c’è internet, dunque sospetto che sia il router che si è fulminato oppure ha registrato qualche sbalzo di tensione, la TIM ha fatto qualche lavoro, varie ed eventuali.

A qualche metro dalla webcam c’è una quercia che ha messo rami nuovi molto lunghi che si piegano verso il basso ed eccoli inquadrati dalla webcam. Non stanno male, danno un quantum bucolico ulteriore alla ripresa e per il momento non li tolgo.

2006-2024. Le differenze si notano. Prima o poi farò un lavoro serio di confronto tra foto di allora e di oggi, ma per il momento prevale la sensazione che sia una cosa inutile, noiosa, stupida.

C’è poco da ridere. I repubblicani hanno Trump e sono in pace con il mondo. I democratici sono in alto mare, sanno che perderanno le elezioni e continuano a fregarsene, il dibattito è focalizzato sull’inclusione di quelli che hanno dubbi a definire il proprio genere. Se nel 2020 lo sticker che ho attaccato sul furgone era rivolto essenzialmente a Trump, per la tornata di novembre secondo me si applica ad entrambi i candidati ed ho corretto di conseguenza.

Un comico inglese al quale è stato domandato per quale candidato sarebbe favorevole ha risposto “viste le età, faccio il tifo per il cancro alla prostata” . Crudo, ma concetto chiaro.

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Ombre.

Di vario tipo. Una coppia di amici ha messo su un casetta in una radura circondata da bosco. La radura è una collinetta e dunque prende sole dalla mattina alla sera. Il caldo estivo può essere feroce e dunque l’idea è di mettere a dimora qualche albero che viene incaricato di produrre ombra.

Parlando di alberi mi è stato sommessamente suggerito di valutare la possibilità che i miei alberi di fronte a casa possano rivelarsi un po’ eccessivamente vicini. Ed hanno perfettamente ragione. SONO troppo vicini tanto che i rami si intersecano abbondantemente e sono alberi giovani, non più di trent’anni uno per l’altro. Arriverà un giorno in cui anche gli appassionati più conservatori ammetteranno che sarà opportuno sfoltirli per permettere agli esemplari più sani di crescere in tutte le direzioni.

C’è un dettaglio che però sfugge ai commentatori; quando si manifesterà la necessità di tagliare qualche pianta io sarò morto. “Ho dormito male la scorsa notte perché mi hanno spiegato che questa cosa della morte riguarda anche me” (citazione di Steve Martin in un suo monologo).

In questi ultimi anni il mio mini-bosco è cresciuto ed ora il sole proprio non filtra e di fronte a casa sono al buio, ma è una meraviglia. Se avessi messo meno alberi, adesso ci sarebbero spazi di sole ed il risultato sarebbe per me inferiore perché a me il bosco piace fitto.

Io non ho figli ed i miei nipoti non amano la campagna e dunque il giorno che questa casa sarà vuota, la venderanno quando sarò ancora caldo. Se il mercato immobiliare sarà crollato, la svenderanno, ma se nessuno proprio la volesse, rimarrà abbandonata. Nel primo caso, i nuovi proprietari potranno fare un parcheggio, oppure radono tutto al suolo comunque per avere “la vista” e metteranno un impianto di aria condizionata da outlet.

Ma qualunque sia il destino dei miei alberi, trascorso il mio periodo su questa Terra non posso farci nulla e di conseguenza mi interessa fatalmente zero.

Ed è questo il ragionamento che ho fatto ai miei amici ai quali il solito architetto che di alberi non capisce un cazzo ha detto ; “mettili lontani perché poi le foglie riempiono i pluviali, portano animali e umido, le radici fanno saltare il marciapiede”.

Stronzate, perché se anche qualche foglia dovesse finire nel pluviale, sarà tra tanti anni e nel frattempo i loro alberelli faranno ombra troppo lontano da casa per apportare qualche beneficio. Pertanto, miei amici cari, mettete i prossimi alberi a quella che potrebbe essere la circonferenza della chioma tra dieci anni per due. Formula inventata che però fa sciato. Credo che questa considerazione abbia gettato un’ombra di tristezza nei loro cuori, ma in fondo a che cazzo servono gli amici ?

Questa è la mia ombra mentre scatto la foto. Ne ho scattate altre ma egualmente bruttine ed insignificanti, qui almeno c’è un ombra.

Anche qui ci sono le ombre, ma sono di cumuli che si stagliano sulle Alpi proiettando le proprie ombre per un centinaio di chilometri buoni sulla pianura.

Mentre stavo usando la idropulitrice, il tubo dell’acqua si è improvvisamente staccato dalla lancia e mi ha dato una frustata sulla gamba. Mi si sta formando un livido a forma di nebulosa. Se avesse colpito un palmo sopra, avrei potuto subire un danno ai genitali. Li uso ancora per svuotare la vescica, senza mi sentirei privato di una parte di me. Ho cercato invano una lancia nel novese ma senza riuscirci, però ho visitato due diverse ditte nella zona e mi hanno detto cose sensate, competenti, ragionevoli. Poi ho chiamato la casa madre ed ho saputo che un grosso rivenditore è a Genova. Ho telefonato. “E guardi non so, il sistema non funziona, non so dirle se lo abbiamo a magazzino, provi a chiamare tra un’ora che c’è il tecnico che le saprà dire qualcosa“. Di che tecnico stiamo parlando? Di quello del sistema che non parte o di quello della idropulitrice? E di che cazzo di sistema parlate? Avete un Commodore 64 che non parte? Invece quando sono andato nel negozio ho scoperto che erano gentili, premurosi ed avevano la lancia. Assolti per non aver compiuto il fatto.

A tradimento una foto del Lido con la luna, il riflesso sul mare, il traghetto e questi due citroni.

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Ordine.

Questo è il Centro Elaborazione dati di Basaluzzo. Prese di corrente e POV, router, altri strumenti di cui ho perso il conto. Si vede anche un esca per i topi che non ha mai funzionato, chilometri di cavi per terra.

A parte il groviglio che provocava onde magnetiche che interferivano con il CERN di Ginevra, sostituire un POV era un esercizio di contorsionismo, corredato di strati di polvere pluriennali che oscuravano la vista e i polmoni.

Riorganizzazione, razionalizzazione e praticità di manovra. E’ andato a buon fine, ma c’è stato qualche rallentamento dovuto alle mie declinanti prestazioni cerebrali.

Ho sistemato i router ed i POE in elegante e funzionale sistemazione geometrica, mancano ancora alcuni dettagli da sistemare, ci sono alcuni elementi che non sono coerenti con la mia maniacale forma di disciplina, i cavi di alimentazione ad esempio. Ma provvederò al più presto.

Solo un dettaglio non marginale; non c’era il collegamento internet ed una webcam non era raggiungibile. Le ho provate tutte, ma proprio tutte; sostituito il POE, sostituiti i cavi di rete, invertite le porte, scambiati i cablaggi. Ho fatto tutto quello che per logica avrebbe potuto causare i due coesistenti elementi di deficienza. Nulla. Sapevo che c’era qualche mio errore di ragionamento, ma non capivo quale. Ho installato e sostituito decine tra webcam e alimentatori, eppure mi sono perso come un bambino, alla fine dopo un ora abbondante di sudore ed improperi mi sono arreso ed ho chiamato l’assistenza Eolo.

La prima signorina che mi ha risposto da Tirana ne aveva per il cazzo di assistermi, mi ha dato risposte vaghe ed assolutamente inutili, forse era al suo primo giorno di lavoro, sembrava leggesse un protocollo a prova di bovino con l’interesse per il proprio lavoro pari a zero. Mi ha consigliato di spegnere ed attendere mezz’ora. Però ha insistito che facessi il sondaggio al termine della telefonata, che non ho fatto perchè tra le opzioni non v’è “bagascia ignorante”.

Ho richiamato e questa volta la tizia, sempre da Tirana, sapeva il fatto suo. Ha perfettamente individuato il problema, ha paventato alcune soluzioni ragionevoli ma che avevo già provato decine di volte senza venire a capo. Ha attivato la segnalazione e verrò chiamato da un tecnico.

Poi ho invertito due cavi, lo avevo già fatto senza alcun effetto, ma questa volta è andato tutto a posto, non so come, non so perché, quasi per magia. Evidentemente nei miei flussi neuronali avvengono dei blocchi inaspettati. Dovrei tornare a quei test in cui il soggetto deve mettere un cubetto di legno nel buco giusto, poi c’è quello a forma di stella, quello rotondo. E se ne azzecca due su tre, in laboratorio sono tutti contenti e brindano felici.

Sono avanzati un POV e numerosi cavetti di rete, chissà a che epoca risalgono ed a cosa servivano.

Il lavoro finito secondo me si presenta esteticamente passabile, anche se Miriam ha detto che quel verde dello sportello non va bene e lo dipingerà di un verde diverso, probabilmente si ispirerà al minestrone con il pesto o a qualche perdita vaginale. (non so se queste ultime siano verdi, ma detta così fa sufficientemente schifo)

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