AI image gen.

Ho provato diversi generatori di immagini, ma non conoscono Mussolini. Per cui se volevo l’immagine di una bambina in un campo fiorito che prendeva a pedate il duce, non c’è la possibilità. Allora ho chiesto una immagine di una bambina in un campo fiorito che insegue un pallone. Poi ho fatto un photoshop banale con una foto del benito presa on line, dunque adesso il Sistema mi ha catalogato come simpatizzante e riceverò la pubblicità di Mein Kampf in versione Kindle.

Una veloce occhiata alla Pozzanghera mostra che c’è un tiglio in ritardo rispetto agli altri. Si vede dall’ombra che è decisa per tutti a parte il terzo in distanza. L’ombra è ancora tenue, perchè lo è lo sviluppo delle foglie.

L’ultimo della fila, quello che ho dovuto capitozzare perchè è seccata la parte superiore, sembra invece in buone condizioni, anche se la foto non consente una vista più accurata.

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Compostare è cosa buona & giusta.

Non è un pesce, ma dal primo aprile il compostaggio è obbligatorio a New York e se il tuo condominio non lo fa, sono grane. Infatti nel piano interrato, vicino alla lavanderia e le cantine adesso c’è un bidone nel quale i condomini sono tenuti a versare il materiale che serve per produrre il compost urbano. Ho chiesto al portiere come funziona; mi ha dato risposte vaghe, loro devono portare il bidone condominiale una volta alla settimana sul marciapiede dove arriva un mezzo, credo specializzato, che prende il bidone infetto, attravers l’Hudson e lo sparge sulla New Jersey Turnpike di notte.

Ho acquistato dei piccoli sacchettini appositi, ossia biodegradabili, dove accumulo bucce, croste, avanzi. Ossia ad esempio Miriam ogni mattina mangia un kiwi (dice che l’aiuta), la buccia viene introdotta nell’apposito sacchetto e poi, dopo che si sono aggiunti altri materiali ed il sacchetto diventa odoroso, si corre nel basement e si introduce il sacchetto nell’apposito bidone dotato di chiusura ermetica.

Non siamo così precisi e talvolta qualche frammento compostabile, devo ammettere, finisce nella indifferenziata. Dovrei forse acquistare un piccolo contenitore nel quale predisporre il piccolo biosacchetto. Però la cucina non è come quella di Masterchef o come cazzo si chiama. La nostra cucina è piccola, per piccolo che sia il bidoncino bio, finirebbe per stare in un angolo e li romperebbe sicuramente le palle perchè verrebbe preso a calci e dovremmo sempre spostarlo perchè la superficie calpestabile è quando basta per non incastrarsi. E ci manca pure un cazzo di bidoncino pieno di roba che inizia a fermentare solo a guardare.

Si, da ex addetto alle raccolte differenziate mi sento di dire che l’iniziativa è interessante e che potrebbe avere un discreto successo. Come tutte le differenziazioni della spazzatura casalinga, è una rottura di coglioni ma se così si salva il pianeta, allora facciamolo, possibilmente senza essere svegliati nel cuore della notte da una crosta di formaggio che si lamenta.

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Varie da oltreoceano.

E’ mattina presto ed è evidente che sono sveglio e non ho un cazzo da fare. Ho comperato due biglietti per la Frick Collection che ha riaperto dopo una lunga ristrutturazione, i primi disponibili erano per il primo maggio alle 3 e 30 di pomeriggio. Oggi invece vado a vedere una mostra fotografica ma soprattutto sticazzi.

Ecco due commenti non richiesti sui cartelli appesi ad un qualsiasi palo luce – semaforo, qui siamo sulla Lexington Avenue che scorre secondo i meridiani, la 72ma strada invece scorre secondo i paralleli, est – ovest. Dall’alto verso il basso. Chi si mette sulla corsia di destra DEVE girare a destra. Se invece vuoi tirare dritto non succede nulla, ma se quello davanti a te vuole girare a destra e si ferma perchè ci sono dei pedoni, non rompere i coglioni ed aspetta. Il corridoio per gli autobus è sorvegliato da webcam. Lo chiamano corridoio perchè delle cinque corsie, è quella nel centro della strada. Poi c’è il pedaggio anti intasamento stradale che scatta a sud della sessantunesima strada. Provvedimento controverso; il trasporto pubblico è in bancarotta ed allora si sono inventati questa nuova tassa, circa $9 al giorno. Scontro politico; è arrivato Donald ed ha detto che la tassa è illegale, però ha promesso di dare $7 miliardi per la ricostruzione della Penn Station. La Trump Tower è di nuovo transennata, adesso al suo interno c’è anche un negozio dei gadget firmati Trump, cappellini, magliette, tazze da caffè. Ed una specie di negozio di alimentari e gourmet, sempre firmati dal Presidente.

Ora, egli è un personaggio tremendo, ma tra quattro anni la sua era sarà finita, mentre gli Americani furono e restano quelli che ci hanno liberati di Hitler e del suo amichetto Mussolini. Accenno a ciò perchè mi giungono gli echi delle polemiche e proteste italiote; posso sbagliare, ma secondo me avete proprio la memoria cortissima, oppure non avete studiato la storia e/o siete in malafede.

Il Parco è pieno di fiori ma alegga un certo seccume che non capisco se è perchè la primavera non è ancora entrata nel pieno oppure ha piovuto poco.

Miriam mi ha messo sotto antibiotici perchè dice che mi sta venendo una polmonite. Ieri sera a teatro ho avuto due attacchi di tosse intensi ma di breve durata, solo qualche minuto durante il quale ho rischiato di morire asfissiato. Secondo me è allergia, ma la farmacista di famiglia non sono io. Mi sarei aspettato che George Clooney durante lo spettacolo dicesse almeno una volta “Nespresso, what else” ma invece non c’è stato verso. Ah, non c’era una potrona vuota.

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Nuove tradizioni.

Negli ultimi sei anni, due volte ci siamo presi il COVID arrivando a New York. Due volte ci siamo presi delle forme pseudoinfluenzali, nulla di grave ma tali da dover stare riguardati, come diceva mia madre.

Anche questa volta, niente febbre ma tosse, naso che cola, stanchezza, brividi ed altre leggere amenità.

Tra le cure che Miriam preferisce, c’è l’aerosol, che qui si può anche chiamare nebulizer.

In genere gli apparecchi per l’aerosol sono delle strutture che stanno in una valigia, pesano diversi kg, consumano energia come una lavatrice e fanno il rumore di un aereo al decollo. Qui invece c’è questo oggettino che costa $40, pesa come un telefono cellulare, si ricarica come un telefono cellulare, non emette alcun tipo di suono, ma funziona bene ed è facile da usare. Miriam è entusiasta.

Bandiere a mezz’asta per la morte di papa Francesco. La notizia trova molto spazio in televisione, tutti i canali mandano un proprio inviato a Roma in questi giorni. Tante interviste e chiese – cattoliche – affollate.

Tramonto da cartolina. Sarebbe interessante sapere quante foto di questo tramonto sono state scattate in questi dieci minuti a New York durante i quali il cielo è diventato di questo colore.

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Sul salone vuoto dell’Immigrazione al JFK.

Rispondo a Roberto, che da diversi anni e per motivi a me oscuri continua a leggere queste pagine e non solo; ogni tanto mi scrive un commento sulle mie esternazioni.

Roberto: “sarà l’effetto Trump.

Il salone del terminal 4 del JFK dove vengono scrutinati i visitatori che entrano negli USA è una bolgia dantesca; caldo, rumore, gente che si sente male in una coda che si ripiega su se stessa con infinite giravolte in un labirinto di transenne. Ci sono 55 postazioni ma in genere non più di una decina di funzionari che controllano. Se tutti gli sportelli fossero aperti, le cose probabilmente sarebbero più veloci. Un cartello luminoso annuncia i minuti di coda; non di rado ce ne sono 60.

L’immediato post COVID fu diverso; eravamo su uno dei primi voli che atterravano dall’Europa dopo più di un anno di fermo, l’enorme salone era letteralmente deserto. Ma nel caso di questo venerdì prima di Pasqua, eh si, l’effetto Trump è la prima cosa che ci è venuta in mente. Posso certamente sbagliare, ma visto il giorno mi sarei aspettato il solito pienone. Mi sembra che il governo tedesco e quello inglese abbiano per esempio emesso dei comunicati avvisando i viaggiatori che vanno in USA di non fare errori altrimenti rischiano di non essere ammessi. Si leggono notizie di persone respinte, parenti ai quali viene impedito di vedere i propri cari. Però leggere i giornali non serve, troppo spesso contano balle e diffondono notizie non esatte o gonfiate ad arte a seconda del colore.
Ho in effetti il sospetto che si sia diffuso in Europa il timore che gli ispettori dell’immigrazione siano diventati degli agenti della Gestapo; famiglie divise, bambini strattonati e separati dei genitori. Urla, minacce, detenzione, ritorno immediato sul primo volo disponibile, i cani del K9 con un nuovo addestramento mortale.

Comunque sia, l’intervista all’immigrazione oggi è quella di prima; sei qui per turismo o per lavorare, hai dei parenti, quanto ti fermi, hai il biglietto di ritorno. Occasionalmente ti chiedono quanti contanti hai in tasca e se hai cibo in valigia. Si, va bene, spesso ti fanno la stessa domanda due volte e non sai se alla prima risposta, l’ufficiale non ti ha sentito oppure se è un trucco per vedere se ti contraddici. L’attitudine degli ispettori è ferma ma gentile, a volte scherzosa, lo è adesso come lo era con le amministrazioni precedenti. Insomma, non è una barzelletta, è una breve intervista che ha valore sostanziale per entrare in USA e bisogna farla seriamente.

Mia nonna, nata alla fine dell’800, per tutta la sua vita ha continuato a tenere premuto il pulsante dell’ascensore quando lo usava perchè era convinta che l’ascensore andasse più veloce. Lo avrà letto sulla “Domenica del Corriere”. A proposito di farsi idee strane su cose inesistenti.

Nella posta ho trovato la mia nuovissima carta di identità. Già scaduta, per motivi tecnici ed incontestabili. Devo rimodulare il mio status da queste parti, se insisto nel voler detenere un documento di identità che duri più dei tre mesi standard per un turista. La foto comunque è spaventosa ed è già un buon risultato da sola.

Ho riattivato la webcam numero 1, ferma da diverse settimane. Non riusciva a trasmettere per motivi ignoti, ma funzionava perfettamente. Allora ho scritto al servizio assistenza di Aruba e mi ha risposto così.

…da controlli effettuati e come da sua conferma di caricamento da client, non si riscontrano problemi nell’accesso FTP al dominio indicato.

La invito a tentare di inserire nel campo Host della configurazione della Webcam l’indirizzo IP 31.15.36.213 anzichè ftp.stva.it

E così ho fatto, la webcam è stata in grado di trasmettere immediatamente. Ovviamente mi domando perchè improvvisamente dopo anni di funzionamento regolare ho dovuto cambiare un parametro che fino ad un minuto prima andava bene.

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Magnifiche.

Non ricordo di aver mai visto le Alpi così bene innevate, in una giornata così limpida.

Per imbarcarci all’aeroporto di Malpensa, abbiamo fatto una fila infinita per il controllo passaporti, sembrava una fuga prima dello tsunami.

All’aeroporto di New York JFK il salone che contiene i passeggeri in attesa di passare attraverso i controlli degli ispettori dell’immigrazione è grande come una stazione, una grande stazione ferroviaria. In genere ci sono molte centinaia di persone in coda ed i tempi di attesa possono superare i 90 minuti.

Ieri invece ci saranno state una cinquantina di persone in tutto, disperse tra le decine di postazioni. Avevamo prima di noi una famiglia, il tempo di attesa è stato di circa 5 minuti.

Considerando che era il venerdì del finesettimana di Pasqua, mi aspettavo la calca delle grandi occasioni.

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Bel tempo!

Una serie di foto varie sulla Genoa low che si è formata sul mar Ligure il 17 Aprile 2025 e sugli effetti collaterali. Tra i cui spicca la nevicata di Grange Sises, una sessantina di centimetri che non cadevano da tanto tempo tutti insieme. Per gli appassionati sarebbe stata una Pasqua fantastica sugli sci, se non fosse che gli impianti sono stati chiusi da una settimana almeno. Bisogna andare a Monginevro, in Francia, dove avranno tutti i difetti del mondo ma la stagione sciistica dura finchè c’è neve, non fin quando lo decidono i gestori.

Una bassa pressione sul mar Ligure come questa era la regola durante le tempeste equinoziali ed in parte gli inverni di qualche decennio fa. Ed era la ragione per cui il NW delle Alpi era notoriamente molto nevoso sul versante italiano. Adesso per vederne una bisogna aspettare anni.

Una quarantina di millimetri a Basaluzzo, senza fretta. Gli alberi ringraziano. Forse questa ultima pioggia è quella che basta per stare un po’ tranquilli durante i mesi estivi. Per il momento la dannata alta pressione africana se ne sta dove dovrebbe, ossia in Africa, senza rompere i coglioni a noi. Si vive alla giornata, come sarà l’estate nessuno lo sa, ma appena farà due giornate di caldo i soliti ignobili uscirenno con titoli tipo “L’estate 2025 sarà rovente e lunghissima”. Andate a cagare, come sempre.

Cielo leggeremente burrascoso sulla Pozzanghera, con sole e nuvoloni neri, uno spettacolo.

Anche se il vero spettacolo, come spesso accade, è la neve.

A Grange Sises per fortuna ci sono persone che credono ancora nella magia della neve e si sono scatenate a far foto e pubblicarle su una chat comune. Tra le varie, questa mi sembra la più bella.

Nevicata quasi conclusa. Ci sono cellule temporalesche che si stanno formando nella pianura e si dirigono verso le alpi sia Cozie che Graie, difficile dire se ne potrebbe arrivare uno anche in Alta Val Susa.

Questo temporalino che si vede nella foto sta passando sopra Alessandria e scorre verso est.

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Grange imbianca.

E Basaluzzo pure, ma di semi di Tarassaco e pratoline.

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Mi domando, perchè?

In questa immagine si vedono dieci Tigli Cordata. Sono stati messi a dimora insieme, vengono dallo stesso vivaio ed hanno probabilmente la stessa età. L’esposizione è identica, il terreno è uno solo.

Eppure, a partire da sinistra verso destra,

  1. Il primo ha getti formati e le prime foglioline.
  2. Il secondo ha dei getti che stanno timidamente iniziando ad aprirsi.
  3. il terzo ha getti minuscoli, quasi accennati.
  4. il quarto sembra sia ancora a Gennaio, sembra morto.
  5. il quinto ha tutte le foglie e sta spingendo i primi rami nuovi.
  6. il sesto è solo leggermente indietro al quinto ma il fogliame è quasi completo.
  7. il settimo è leggermente indietro al sesto getti aperti e foglie in fase di spiegamento.
  8. l’ottavo è leggermente inditro come apertura delle foglie.
  9. il nono grosso modo è al punto del sesto.
  10. il decimo è stato capitozzato perchè è seccata la punta due anni fa e fa fatica a riprendersi ma ha getti più o meno come il secondo.

Insomma, non sembra esserci una regola; forse i due più indietro hanno sofferto qualche scaldata una delle estati passate, ma non ne sono sicuro.

Ed allora cosa fare? Domandare all’intelligenza artificiale! La risposta è arrivata più o meno a tempo con quando ho sollevato il dito dal tasto del punto di domanda.

Question:

You have two Linden trees in a row. Same age, same family, same sun exposure, same soil. But one has already well developed leaves, the other has only small buds. Why there is such a difference?

ChatGPT said:

That’s a really interesting observation — and it’s more common than you’d think, even when conditions seem identical. Here are some possible reasons why one Linden tree might leaf out earlier than the other:


🌳 1. Genetic Variation

Even if the trees are from the same species and even the same family or nursery, each individual tree can still have slight genetic differences. These variations can affect:

  • Bud break timing (some trees naturally “wake up” earlier)
  • Cold hardiness or sensitivity to temperature shifts

🌡️ 2. Microclimate Differences

Even a few feet can make a difference in:

  • Soil temperature: One spot might warm up faster due to a slightly different angle to the sun or proximity to a building, path, or stone that retains heat.
  • Wind exposure: One tree might be more sheltered, creating a warmer microclimate that encourages earlier leaf-out.

💧 3. Moisture Differences

Even with “same soil,” small differences in:

  • Drainage
  • Water retention can influence root activity and how quickly a tree comes out of dormancy.

🧠 4. Tree Stress or Health

The slower tree might be:

  • Recovering from past stress (like minor root damage, pruning, or pest activity)
  • Allocating energy more conservatively, especially if it’s had a tougher season recently

🌱 5. Root Competition or Soil Composition

There might be unseen factors underground:

  • One tree might have hit a patch of compacted soil
  • Or it might be dealing with competition from other plant roots or buried debris

If you’re curious or concerned, you could keep an eye on the slower one through the season — if it leafs out normally just a bit later, it’s probably nothing to worry about. But if it stays behind or shows other signs of stress, it might be worth a closer look (soil test, root inspection, etc.).

Do you know if this difference has happened in previous years too?

Notevole, anzi molto notevole. Alla fine mi ha anche fatto una domanda assolutamente importante, alla quale però io non so rispondere con certezza.

Resta però il lecito dubbio se queste informazioni siano corrette, ovvero da dove vengono, sono riportate fedelmente o modificate. Mi suonano tutte ragionevoli ma io sono un ragioniere, invece di leggere un libro il cui autore è noto ed esperto, risparmio tempo e fatica, chiedo a chatgpt e questo in poche righe mi dice tutto quello che volevo sapere.

Salvo poi scoprire da un biologo o un dendrologo che in parte quello che ha scritto l’AI sono balle.

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Tre immagini.

Dovrei cambiare l’inquadratura della webcam sul palo, è un po’ che lo dico ma mi dimentico di farlo, lo farò a Maggio, credo.

Ma non ho ancora deciso se puntarla verso nord, ovvero si vedrebbe più a sinistra di come è ora, oppure dalla parte opposta, si vedrebbero in lontananza gli Appennini.

Resta un dubbio di natura logistica, pratica; in sede di riallineamento, quante volte dovrò salire e scendere dal palo per controllare che si veda quello che vorrei e che non sia storta?

Dovrei salire sul palo con il laptop, o con il cellulare che nel frattempo ho abilitato a vedere la webcam in streaming.

Sentiamo cosa mi dice Chatgpt-4

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You have a webcam on the top of a high pole. You have to change the photographic framing. But once you have moved the webcam right or left, up or down, you must control that the webcam sees what you want. And this may require many adjustments, you want to avoid having to climb and descend the pole too many times. You have a laptop that can login to the webcam and bring with you on the pole, but it’s awkward. You can use the mobile phone but it is difficult to log in to the webcam. Find more solution to make the job easy and practical.

To make the adjustments to the webcam easier and more practical, consider the following solutions:

  1. Remote Access Software: Install software on your laptop that allows you to remotely access the webcam settings and view the feed. Software like TeamViewer or AnyDesk could help you control the laptop from your phone.
  2. Mobile App for Webcam Control: Check if the webcam or camera system you are using has a corresponding mobile app that allows you to log in and control the camera settings and view the live feed directly from your smartphone.
  3. Adjustable Mounting System: Use a mount that allows for easier adjustments without needing to climb the pole. Look for brackets or mounts with a tilt and swivel feature that can be accessed from the ground.
  4. Long Extension Cables: If feasible, use extension cables for power and data to bring the camera controls down to a more accessible level or to a location where you can see the feed without climbing.
  5. Collaborate with a Partner: Have someone on the ground assist by logging into the webcam and relaying information about what adjustments may be needed while you are on the pole.
  6. Camera with PTZ Functionality: Consider using a PTZ (Pan-Tilt-Zoom) camera, which allows you to control the angle and zoom remotely. This would minimize the need for physical adjustments.
  7. Live Video Stream: If your webcam supports streaming, set up a live video feed that you can view on your phone or laptop from a safe distance, allowing you to make adjustments with visual confirmation.
  8. Use a High-Quality Smartphone: If your phone has a strong enough connection and the ability to log into the webcam easily, ensure you have the right credentials saved for quick access.

Implementing one or more of these solutions could streamline the process and reduce the need for frequent climbs up and down the pole.

avatar

Thank you dear.

You’re welcome! If you have any more questions or need further assistance, feel free to ask. Good luck with your webcam project!

Ho ringraziato il Chat Bot perchè se un giorno scoprissimo che è un sistema gestito da alieni, quando decideranno di sterminare l’umanità forse mi risparmieranno perchè sono stato gentile.

La maggior parte delle soluzioni sono ragionevoli, ma alla fine credo che potrei scegliere la numero 5, coinvolgendo Miriam che dovrebbe stare di fronte al computer in casa, e per telefono magari con whatsapp mi dice in tempo reale, o mi mostra in tempo reale cosa vede la webcam riprendendo lo schermo del computer.

Sarebbe utile che sul palo ci andasse lei. Io sono comodamente alla scrivania e le dico “un po’ più a destra, un po’ più in alto, ora ruota in senso orario…”. Ma sarebbe più facile far passare un cammello attraverso la cruna di un ago che convincere Miriam a salire sul palo, dal quale godrebbe si una bella vista, ma no, non riuscirei a convincerla.

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