Il mio primo Ontano.

Non vengo mai via a mani vuote dal mio vivaio di riferimento. Questa volta ho pescato negli avanzi che restano in vaso e nessuno li acquista perchè sono meno belli o un po’ scivertati o troppo piccoli.

Ma poi è il piacere di parlare con il vivaista che mi chiede come stanno le piante che ho acquistato lo scorso inverno, si parla dunque di temperature anomali, di acqua, tasse regionali per i pozzi. E di alberi.

In questa carriola svetta per foglie un Ontano. Mi piace il nome ed è il primo che metto a dimora. Non so nulla di lui, prima o poi andrò a cercare on line per rendermi conto che la terra non va bene, l’esposizione neppure ed ha bisogno di tonnellate di acqua per sempre.

Poi c’è un Carpino Nero, due Aceri Platanoidi ed uno nel vaso grosso che è cresciuto spontaneamente e di cui non ricordo mai il nome, ne ho già due grandicelli, prima o poi mi verrà in mente. C’è anche una sesta pianta perchè so di averne prese sei ma non ricordo che cazzo sia.

Andando da vivaio avevo deciso preventivamente dove metterli. Tornando dal vivaio ho cambiato idea dieci volte. Dovrò in ogni caso decidere PRIMA di fare i buchi.

Ho chiesto all’Intelligenza Artificiale quanto ci mettono i fiori di prato per germogliare. La risposta è stata “normalmente da due a quindici giorni, poi ci sono i semi che compra Menada che impiegano da sei mesi a diciotto ma col belino che crescono perchè nel frattempo le formiche hanno mangiato i semi ed il terreno è diventato come quello nel Salar di Atacama”

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