Le ultime cinque.

Cinque delle sei piante nuove sono a dimora. Manca un carpino nero che andrà in un posto diverso, ma per il momento la Pozzanghera beneficia di cinque nuovi vicini.

I buchi sono a due livelli; un livello più esterno che serve per raccogliere l’acqua piovana ed un livello più profondo dove sarà messa la pianta vera e propria. Questo sistema è totalmente aleatorio, nel senso che mi sono messo in testa che funziona ma al lato pratico non so proprio. Mi serve sicuramente per scavare di meno in questa terra dura. Scavo un buco di pochi centimetri cubici ma viene fuori un metro cubo di terra pesantissima che devo portare via con la carriola.

Riempo i buchi con terra da prato, credo la migliore che si può trovare sul mercato. Le ho messe ad una distanza tra di loro molto maggiore di come faccio normalmente, per una volta seguo il manuale del perfetto piantatore di alberi.

Questo è l’Ontano. Come per tutte le piante, il buco è tale per cui la pianta è leggermente sotto il livello del terreno circostante. Penso sia utile per raccogliere l’acqua piovana.

Il capodanno del 1985 (o 1986) nella casa di villeggiatura dei miei genitori, avevo fatto una festa. La casa aveva bisogno di una tinteggiatura delle pareti, già che c’eravamo, perchè non invitare qualche amico? Avevo invitato molti amici ma erano arrivate anche molte persone che si erano imbucate. Nulla di trascendentale, allora era una cosa abbastanza consueta, parlo degli imbucati. La festa era andata avanti fino a notte fonda e si erano tutti molto divertiti. Non avevo mai dato una festa e quella è stata l’unica. Ancora adesso mi domando qualche combinazione di circuiti neuronali mi avesse convinto ad organizzarla.

A distanza di quasi quarant’anni un mio amico, che era alla festa, mi ha casualmente raccontato che quando era andato via verso le due del mattino era entrato nella stanza dei miei genitori per riprendersi il cappotto e vi aveva trovato una ragazza che nonostante una gamba ingessata, si stava facendo trombare da un tizio. Sui cappotti.

Allora non conoscevo questa tipa, l’ho conosciuta e frequentata incidentalmente per qualche tempo dopo una decina di anni, ma non l’ho riconosciuta ed ovviamente non sapevo della sua prestazione alla mia festa, perchè lei ed il suo amante erano imbucati ed io non ero entrato nella stanza dei miei genitori.

Sto pensando però al proprietario del cappotto che andando via quella notte vi ha trovato delle macchie. Chissà se ha capito che era sperma, o muco vaginale, o entrambi. O avrà pensato che fosse stato un piccione. Un gabbiano? Comunque era un uccello.

Il tramonto in contemporanea ripreso da una webcam a Genova ed una a Basaluzzo. Meno male che ho chiarito di cosa si tratta altrimenti potrei confondermi.

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