Cinque?

Ammetto che non me l’aspettavo. Nulla di straordinario, ma ormai ho un orientamento neuronale che mi ha alzato la sensazione di freddo a 15 gradi. Ossia, fa così caldo in estate che la mia soglia di considerazione di una temperatura “fredda” inzia dai 15° a scendere.

Dunque vedere 5.1° sul termometro a sonda mi sorprende, anche se mi rendo conto che dovrebbe essere normale il 18 di Settembre all’alba, o almeno lo era cinquanta anni fa.

Quando questi alberelli saranno cresciuti e grandicelli, io sarò già morto. La cosa non mi rattrista, ma i prossimi li metto alti almeno quattro metri, e che cazzo. E penso che lottizzerò tutto questo pezzetto di prato, un poligono che confina a nord con il Pratone, ad est con il Cerchio Inutile, a sud con la Pozzanghera Fangosa infine ad ovest con la oasi Alberi Di Natale. Ce ne stanno ancora dieci. GROSSI.

I paletti servono per sistemare una rete di protezione intorno ad ogni singola pianta per impedire a quei cazzetti di mini conigli di mangiarsi la corteccia. Non ho passato l’esame di “piantare i tutori dritti” e si vede.

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