Oggi, secondo le fantastrofiche previsioni dei siti-spazzatura, doveva venire una ondata di gelo che, a seconda del grado di stupidità del titolista, sarebbe stata “siberiana” oppure “polare”. Ovviamente nulla di tutto ciò, ci siamo svegliati con 3 gradi sotto zero, totalmente in media con le temperature del periodo. Risparmio in questa sede il consueto masticone sulle medie in aumento costante, la percezione del freddo e l’ignoranza media della popolazione.
Ad un calcolo approssimativo sulla base di dati oggettivi e completamente campati per aria, in 4 giorni i 2 bird feeder vengono svuotati completamente dalla moltitudine di piccoli pennuti che vengono a servirsi di semi di girasole. Non di rado ci sono anche 8 tra cincie e fringuelli contemporaneamente attorno ai tubi. Poi ogni tanto arriva un picchio rosso, ghiandaie, gazze. Chissà qual’è il numero totale di individui che circolano; minore è il loro numero complessivo, maggiore è il peso corporeo acquistato. Forse sono responsabile di un aumento dei casi di obesità tra la popolazione autoctona di uccellini.
Sono scomparsi anche i semi nel vassoietto sotto la struttura triangolare appositamente installata nell’aiuola delle acidofile sotto il cedro piemontese.
Oggi vado a fare scorte di noci, nocciole, mandorle che vengono vendute in comode confezioni ad uso aperitivo. I miei apertivi consistono però in cubetti di formaggio e patatine, le noci e simili dunque sono per coloro che se li vanno a recuperare. Stanotte provo con la fotocamera ad infrarossi.
Oggi, puntualissimo, sopra la Pozzanghera ha iniziato a volare un drone comandato dal titolare di una ditta che fa proprio riprese con i droni. Perchè potevo in effetti chiederlo al reparto salumi del supermercato delle Tre valli qui vicino, ma penso avrei perso tempo. E’ noto come sia estremamente difficile far volare un salame e poi scatta foto a bassissima risoluzione. Questo invece è un professionista, ha il patentino, l’assicurazione e tutti i requisiti di legge per poterlo fare. Ho firmato un regolare contratto di fornitura di servizio che è più o meno corposo come quello dell’acquisto di una nave carico secco da 80.000 tonnellate. Mi ha un po’ raccontato come funziona la normativa; va bene in senso generale ma la sua abilitazione costa più o meno come poter pilotare un elicottero militare dotato di missili aria-aria e le sanzioni per indampienze sono quelle che si applicherebbero se, da ubriaco, facessi schiantare un 747 su una raffineria di petrolio.
Vista in direzione 165 gradi, più o meno.
Ho una serie di filmati in alta risoluzione estremamente avvincenti che vorrei caricare su Youtube, ma stanti le dimensioni dei files e stante la possente digitalizzazione della zona, ho calcolato che metterne su uno già ridotto per risoluzione, dimensioni, durata, impiegherebbe buona parte del 2021. Dovrei anche fare un po’ di editing togliendo le case di vicini con i proprietari colti con atteggiamenti incestuosi, animali da cortile non autorizzati, vari crimini contro l’umanità, abusi edilizi, strade interpoderali percorse da carri armati sovietici. Allora metto su qualche foto.
Vista verso Est, a spanne.
A voler dare una parvenza di serietà, lo scopo primario delle riprese era verificare lo stato di conservazione di una ripa che dal campo coltivato scende rapidamente su un torrente poco sotto. Torrente che nel corso degli ultimi anni è straripato due volte. Dal campo non si vede nulla per la folta vegetazione ed addentrarsi tra i rovi è impossibile. Volevo verificare se ci sono stati fenomeni di erosione ed anche anche verificare che il suddetto terreno non fosse stato fatto oggetto di discariche, escavazioni, taglio di vegetazione. La stagione per fare le riprese è ottimale perchè gli alberi non hanno le foglie e si vede il suolo. E va bene, ci posso arrivare anche a piedi risalendo il torrente, ma approfitto della tecnologia cinese alla faccia di quel cazzone di Trumpett ed ecco l’idea di far eseguire una video-ispezione.
Come la prima foto ma antani.
I filmati sono belli, ma a meno di non riuscire a ridurne drasticamente il peso, mi sa che non potrò metterli on line. Ho un editor che è quello che ho usato per i veri filmati inverecondi che ho fatto con i droni delle patatine, ma i file sono sempre troppo pesanti. Il bosco in pendenza sembra a posto ma ci sono alcuni segni di erosione in un punto particolarmente scosceso, mi sa che alla fine una visita a piedi sarà da fare.
Il campo verde fa parte della tenuta Pozzanghera Fangosa. Anche quella stretta fila di alberi che la separa dal greto del torrente Riasco. Il torrente Riasco è demaniale, a sinistra un’altra proprietà. Tra il campo ed il torrente ci sono 22 metri di salto, non sono tanti ma se il torrente erode la sponda prima o poi il terreno frana, non è una cosa bella.
In questa ultima immagine, perchè adesso mi sono rotto veramente i coglioni, si vede l’ansa del torrente che forma una pozza in prossimità della ripa. Sembra anche ci sia un laghetto, ci saranno gamberi da fiume, sushi e sashimi.
Resterà on line per sempre. Quando il sole inizierà a far bollire le pietre sulla Terra, questa foto resterà nel server. Adesso mi devo però tagliare le unghie.
Intanto a New York ho amici che iniziano ad essere vaccinati. Una viene vaccinata in una scuola vicina a casa la prossima settimana, un’altra andrà al Javits, ossia un centro congressi, ha l’appuntamento ad Aprile ma cerca una soluzione anticipata. Mi sembra una soluzione intelligente, qui a Genova potremmo fare un grosso centro vaccinazioni al Palasport, insomma alla fiera del mare, c’è tutto il parcheggio che si vuole, le aree sono ampie ed il distanziamento sarebbe assicurato. No, temo sia una soluzione troppo intelligente e non ci possiamo arrivare.
Però le notizie che arrivano da oltre Oceano sono sempre abbastanza preoccupanti, la strada è ancora lunga.
Le mangiatoie per i pennuti sono quasi vuote. Devo intervenire.
Non riesco a misurare la gravità di quello che sta realmente accadendo in questi giorni in USA; Capitol Hill ospita centinaia di soldati in assetto di guerra che riposano sui pavimenti del parlamento in previsione del passaggio di consegne. Sono tutte cose viste nei film talmente tante volte che anche queste sembrano una messa in scena, fuffa che maschera la solita lotta per chi deve assumere il potere, in più questa volta con il contributo di un imbonitore televisivo come presidente uscente.
Oggi mia suocera è andata dal suo medico di base, che poi è anche il mio e quello di Miriam. Il medico non ha ancora avuto neppure una piccola nota che la metta in pre allarme per come si dovrà comportare per le vaccinazioni. Spiace perchè il medico di base è il soggetto unico preposto al quale i suoi assisititi si devono rivolgere per avere informazioni su quando e come verranno vaccinati. Non voglio esprimere pessimismo e fastidio, la situazione è grave in tutta Europa e stanno tutti cercando di trovare il bandolo della matassa. Anche questa situazione mi è difficile da decifrare ma si, ho cambiato idea; pessimismo e fastidio a vagonate.
E poi c’è questa mappa. La macchia blu-violacea che arriva a lambire l’Italia in genere in questa stagione è sulla Groenlandia, dove invece pare esserci un rassicurante verdino. E’ una previsione a +336 ore dunque è solo un esercizio matematico. In realtà la mappa fa molta impressione ma gli effetti pratici alla fine sarebbero neve e freddo non più di quanto ha fatto nell’ultimo mese. Più freddo che neve.
Questa successiva è più plausibile e siamo a 180 ore, sempre tante ma indicative sul fatto che questo 2021 è iniziato meteorologicamente parlando come il 2020 è finito. Perturbato-freddo.
Il solito mezzo metro di neve in pianura padana, che poi venga per davvero, è tutto fuorchè certo. Intanto le ripetute visite sul tetto per sistemare la webcam non funzionante reclamano il prezzo da pagare; mal di testa e senso di febbriciattola, che è il solito schema dell’attacco di sinusite. Se lo dico a Miriam, mi chiude nell’armadio e mi irrora di disinfettante. Moriranno tutte le tarme e forse anch’io. Meglio tacere.
Il titolo del post è stupido e banale ma non sapevo cosa scrivere per mettere una foto tremendamente scontata.
Sono andato a leggere l’elenco del materiale che viene assegnato a ciascun anniversario di matrimonio. Oro e argento hanno ragione d’essere, ma quasi tutti gli altri sono delle cazzate prive di senso. Non so se sia un codice riconosciuto a livello internazionale, magari l’ONU si è riunito tanti anni fa in un giorno particolarmente noioso e si sono messi a votare questa sollenne stronzata che non ha ne’ capo ne’ coda. A titolo di esempio, il primo anniversario pare sia quello cosidetto “di carta”. Se proprio vogliamo attribuire un significato specifico ai primi dodici mesi di matrimonio, non sarebbe “sperma” più indicato ? Il nostro è Argento, che ormai non se lo fila più nessuno, come metallo è superato.
Comunque 25 anni fa, oggi, in una chiesetta nella periferia di Asti, Miriam ed io ci siamo uniti in matrimonio. Lo festeggiamo in un ristorantino romantico. Ah no, c’è la pandemia di COVID. Oggi cercherò un ristorante che fa consegna a domicilio, ammesso di trovarne uno che può fare consegne tipo dalle 18 alle 18:25 se il giorno è pari, altrimenti dalle 18:26 alle 19:03 se è dispari. Nome del ristorante che nei giorni pari inizia con una lettera A-M, nei giorni dispari N-Z. All’interno del nostro codice di avviamento postale. Auguri.
Sono risalito sul tetto ed ho ovviato al problema che immaginavo potesse essere la fonte del malfunzionamento della webcam del Lido. Mio errore; mentre stavo avvolgendo il giunto con del nastro isolante c’era una vocina che mi diceva che stavo facendo una cosa non solo inutile, ma cretina e potenzialmente anche dannosa. Così è stato. Adesso funziona di nuovo.
Bella mattinata a Genova con 3°. Ho dato e tolto l’amicizia su Facebook ad una amica che viene seguita da alcuni imbecilli di prima grandezza. Ossia persone che commentano i suoi messaggi mostrando una idiozia e cattiveria esemplare. Non posso suggerirle di eliminare dei suoi amici, ma non voglio neppure essere esposto alla merda vomitata dai suoi seguitori. Facebook diventa ogni giorno che passa sempre più a rischio fogna, il peggio dell’umanità frustrata, cattiva, disinformata che scrive commenti che non voglio leggere.
Meno male che ci sono io che qui scrivo cose da non perdere.
Ad una ulteriore analisi della mia capigliatura dopo l’intervento di Miriam, ho rilevato alcune situazioni che meriterebbero un approfondimento. Il mio orecchio sinistro è scoperto completamente, evidenziando il fatto che ho le orecchie a sventola. Quello destro invece è protetto da un’onda che ricorda Margherita Hack. Parimenti una basetta resiste fino ad altezza lobo dell’orecchio, l’altra ha una sfumatura ben più alta che invece ricorda Kim Jong Un. Del bold spot tipo alopecia sul parietale sinistro ho già riferito.
A Basaluzzo siamo a circa -7° ed il ghiaccio che ricopre la Pozzanghera si sta inspessendo. Stai a vedere che riesco ad invitare la squadra femminile canadese di Curling per gli allenamenti.
Un mio conoscente, persona adulta, sposata con figli, mi manda su WhatsApp il filmato di un tizio, senza specificare chi è e cosa fa nella vita, che sostiene molto seriamente che WhatsApp sta per passare tutte le informazioni su di me a Facebook. Il cuore del lungo messaggio è che se io vado a bagasce e non voglio farlo sapere a mia moglie e se io evado il fisco e non voglio farlo sapere alla guardia di finanza, sarà meglio che cancelli il mio account su WhatsApp e ne apra uno su un nuovo servizio di messaggistica di cui non ricordo il nome.
Questo fa parte del dramma collettivo che stiamo vivendo; è diventato normale condividere il filmato di uno sconosciuto, senza alcun commento, nel quale questo tizio denuncia un complotto globale, mi esorta a credere in qualche pericolo che mi priverebbe delle mie libertà, e basta. Come se io mi mettessi a condividere l’oroscopo di un tizio che dice che chi non fa il bidet verrà colpito da un asteroide. E’ chiaro che poi 70 milioni di americani credono nella balle che Tr*** gli ha raccontato e noi crediamo nelle balle che ci racconta Conte e Speranza.
Io invece condivido questo, bisogna prestare attenzione.
Sul tetto oltre alla webcam ricoperta di guano dei gabbiani, ci sono due scatolotti con altrettante giunte del cavo di rete. Il primo che ho aperto era straordinariamente pulito. Ho aspettato che mi passasse l’ipotermia e sono risalito sul tetto, ho smontato il secondo scatolotto; era pieno di acqua.
Grazie alla mia intelligenza superiore, il mio intuito eccezionale ed altre doti afferenti al mio acume che non sto qui ad elencare, penso di aver capito da dove viene quell’acqua. Mentre asciugavo l’interno della cassetta, ho infilato le dita nelle due canaline nere che arrivano da dentro casa ed erano calde e bagnate. Ho asciugato l’interno della scatola ed ho aspettato due ore. Poi quando il vento ed il sole hanno asciugato tutto per bene, la scatola ed i cavi erano secchi, ho infilato nuovamente le dita nelle canaline ed erano come prima calde e bagnate. Sono arrivato a concludere che l’umidità che sale da casa attraverso le canaline fino al tetto si è condensata sulle pareti della scatola nel corso di queste settimane particolarmente fredde e l’acqua si è accumulata sul fondo della canalina, sui cavi e sulle connessioni e di conseguenza alla fine ha ossidato i contatti del cavo di rete. Uno di questi giorni chiamo l’elettricista che ha fatto l’impianto e glielo dico, come se il 2020 non fosse stato abbastanza difficile.
Ed ora, in riferimento alle canaline della rete ethernet di casa, al loro stato di conservazione ed alla sensazione che regalano mettendo due dita all’interno, ecco un sondaggio di due anni fa nel quale è stato chiesto ai passanti “la prima cosa che vi viene in mente che risponde alle caratteristiche calda e bagnata“
la figa.
la figa.
la figa.
la figa.
la figa.
la figa.
la figa.
la figa.
la figa.
la figa.
Mi sorprende non sia mai stata citata la canalina della rete ethernet, ma la gente è gretta e disinformata. Ho tappato le due canaline con un magollo di carta tipo Asciugone Regina.
Ad ogni buon conto, la webcam del Lido è di nuovo in funzione.
Ed ora dal reparto psichiatria applicata, alcune notizie di vitale importanza.
Miriam, per la quarta volta da inizio pandemia, mi ha tagliato i capelli. Ho voluto documentare il prima e dopo il taglio. Questa volta la sforbiciata è scappata in corrispondenza del parietale sinistro. Dietro non so come sia andata, le risate di Miriam erano troppo intense e non rispondeva ai comandi.
Non è raggiungibile da LAN, ossia dal router non si vede, è come non ci fosse. Ho sostituito il POE con uno che tengo di riserva, ma non è servito. Dunque il problema potrebbe dipendere dal cavo di collegamento danneggiato oppure e proprio la webcam che si è rotta. Ha smesso di trasmettere alle 8 di questa mattina 10 Gennaio. Che palle.
Ed ora azione. Se uno dei prossimi giorni riesco a salire sul tetto senza che la tramontana gelata mi porti via, la tolgo e la verifico direttamente sul router. Ho una mobotix di riserva, ma quasi quasi metto su la cinesata, che potrei così testare finalmente appieno e non da dietro il vetro dell’ufficio. Seguiranno aggiornamenti.
Freddino, cielo velato, filtra a tratti un pallido sole. Inverno. Leggo distrattamente i commenti sui media Americani su quello che è successo e su quello che potrebbe succedere. Non sono particolarmente soddisfatto neppure delle reazioni dei democratici. Ma faccio il paragone con quello che sarebbe il mio personalissimo atteggiamento se fossi un dem americano. In realtà sono solo un pirl italiano.
Miriam ha scoperto che io dovrei venir vaccinato ad Agosto, ben prima di lei per una questione di età. Non ha preso bene la cosa, sta valutando se uccidermi. Forse non lo farà perchè il mio vaccino comunque non andrebbe a lei. E’ stata un’ora al telefono con un trafficante di frutta ucraino perchè pare che costui possa farle avere un vaccino all’interno di una partita di ananas di contrabbando. Iniziano a circolare voci incontrollate sugli effetti collaterali che colpiscono i medici vaccinati. Crescita rigogliosa di peli, cambio di sesso, ateismo, grandine, moltiplicarsi delle dita dei piedi. Mio fratello, medico, non lo ha ancora fatto e siamo tutti in attesa di vedere cosa gli succede. Non riesco a non pensare alla scena finale del film “Un lupo mannaro americano a londra”.
Miriam qualche giorno fa è riuscita ad entrare nei meccanismi quantistici della fusione atomica. Durante un esperimento in cucina, ha fatto cadere una bottiglia appena aperta di amaro Braulio. Ha calcolato l’angolo di impatto con il pavimento ma non sono riuscito a farmi dire la velocità che ha impresso alla bottiglia. Miriam è molto gelosa dei suoi esperimenti sulla nascita dell’universo. E’ riuscita perfettamente a riprodurre i primi millisecondi del Big Bang. Settecento millilitri di prezioso amaro che sono schizzati ovunque, in modo totalmente omogeneo, con distribuzione sferica, in tutte le direzioni. Al CERN non volevano crederle, poi ha mostrato le foto. Abbiamo rimosso schegge, Braulio, atomi di Idrogeno ed Elio in quantità fino a tarda notte.