Oggi, puntualissimo, sopra la Pozzanghera ha iniziato a volare un drone comandato dal titolare di una ditta che fa proprio riprese con i droni. Perchè potevo in effetti chiederlo al reparto salumi del supermercato delle Tre valli qui vicino, ma penso avrei perso tempo. E’ noto come sia estremamente difficile far volare un salame e poi scatta foto a bassissima risoluzione. Questo invece è un professionista, ha il patentino, l’assicurazione e tutti i requisiti di legge per poterlo fare. Ho firmato un regolare contratto di fornitura di servizio che è più o meno corposo come quello dell’acquisto di una nave carico secco da 80.000 tonnellate. Mi ha un po’ raccontato come funziona la normativa; va bene in senso generale ma la sua abilitazione costa più o meno come poter pilotare un elicottero militare dotato di missili aria-aria e le sanzioni per indampienze sono quelle che si applicherebbero se, da ubriaco, facessi schiantare un 747 su una raffineria di petrolio.
Ho una serie di filmati in alta risoluzione estremamente avvincenti che vorrei caricare su Youtube, ma stanti le dimensioni dei files e stante la possente digitalizzazione della zona, ho calcolato che metterne su uno già ridotto per risoluzione, dimensioni, durata, impiegherebbe buona parte del 2021. Dovrei anche fare un po’ di editing togliendo le case di vicini con i proprietari colti con atteggiamenti incestuosi, animali da cortile non autorizzati, vari crimini contro l’umanità, abusi edilizi, strade interpoderali percorse da carri armati sovietici. Allora metto su qualche foto.
A voler dare una parvenza di serietà, lo scopo primario delle riprese era verificare lo stato di conservazione di una ripa che dal campo coltivato scende rapidamente su un torrente poco sotto. Torrente che nel corso degli ultimi anni è straripato due volte. Dal campo non si vede nulla per la folta vegetazione ed addentrarsi tra i rovi è impossibile. Volevo verificare se ci sono stati fenomeni di erosione ed anche anche verificare che il suddetto terreno non fosse stato fatto oggetto di discariche, escavazioni, taglio di vegetazione. La stagione per fare le riprese è ottimale perchè gli alberi non hanno le foglie e si vede il suolo. E va bene, ci posso arrivare anche a piedi risalendo il torrente, ma approfitto della tecnologia cinese alla faccia di quel cazzone di Trumpett ed ecco l’idea di far eseguire una video-ispezione.
I filmati sono belli, ma a meno di non riuscire a ridurne drasticamente il peso, mi sa che non potrò metterli on line. Ho un editor che è quello che ho usato per i veri filmati inverecondi che ho fatto con i droni delle patatine, ma i file sono sempre troppo pesanti. Il bosco in pendenza sembra a posto ma ci sono alcuni segni di erosione in un punto particolarmente scosceso, mi sa che alla fine una visita a piedi sarà da fare.
Il campo verde fa parte della tenuta Pozzanghera Fangosa. Anche quella stretta fila di alberi che la separa dal greto del torrente Riasco. Il torrente Riasco è demaniale, a sinistra un’altra proprietà. Tra il campo ed il torrente ci sono 22 metri di salto, non sono tanti ma se il torrente erode la sponda prima o poi il terreno frana, non è una cosa bella.
In questa ultima immagine, perchè adesso mi sono rotto veramente i coglioni, si vede l’ansa del torrente che forma una pozza in prossimità della ripa. Sembra anche ci sia un laghetto, ci saranno gamberi da fiume, sushi e sashimi.