In linguaggio colloquiale e regionale qualcuno usa il termine caligo. Ma questa è ufficialmente nebbia, mentre alcuni miei concittadini ritengono che questa è caligo mentre la nebbia è una cosa diversa. Ma andate a cagare, non capite un cazzo.
Il web è inondato di foto della nebbia a Genova perchè ovviamente è un fenomeno raro, sono belle quelle dove si vede la nebbia avanzare, molti mostrano foto che potrebbero essere state prese in un qualsiasi punto della Pianura Padana, perchè è noto che nella nebbia fitta non si vede un cazzo e potresti essere ovunque.
“Come fate a dire che questa foto è stata fatta a Genova?”
Che una volta stava per “pubblica amministrazione”, magari oggi la dizione è obsoleta o cambiata. Metto qui a futura memoria due esempi di gestione della burocrazia, il primo in USA il secondo in Italia. Non voglio generalizzare, anche in USA hanno le loro belle magagne e qui da noi ci sono esempi di eccellenza, ma – stracazzo – abbiamo molto da lavorare.
Chat con ente americano su un problema di carattere fiscale, piccola questione tecnica di poca importanza, ma bisognava intervenire e dunque mi sono collegato al sito ed ho avuto una breve chiacchierata nella quale ho spiegato il problema, Tania ha trovato il rimedio, 10 messaggi in tutto, tutto risolto. Qui sopra ho messo uno screenshot degli ultimi messaggi. Mostrano chiaramente il tipo di rapporto tra cittadino ed ente; l’ho ringraziata, mi ha risposto nei rettangolini blu. Finta cortesia americana alle 2 del mattino ora di New York ? Un po’ di ipocrisia ci può stare, ma mi sono sentito trattato bene.
Veniamo al nostro paesello meraviglioso. Mio suocero è mancato nel 2008 e mia suocera ha in casa un certificato di morte rilasciato nel 2008. Siccome i certificati valgono 180 giorni, chi lo presenta deve dichiarare che il certificato è ancora attuale, ossia non ci sono state variazioni successive al rilascio. OK, mi sta bene per un certificato di matrimonio, di residenza. Ma la burocrazia è stupida. Serve in questi giorni un certificato di morte e mia suocera pertanto ha dovuto dichiarare che suo marito nel frattempo non è risorto, non si aggira per casa come uno zombie nutrendosi di polli crudi, malauguratamente è ancora morto.
Se io avessi bisogno di un certificato nuovo di trinca, è probabile che questa certificazione idiota sia stata eliminata. Oggi posso andare sul sito del Comune e richiederne una copia che mi viene mandata per e-mail in formato pdf. Benissimo, ma c’è un dettaglio; prima di richiedere un qualsiasi certificato devo andare dal tabacchino o in posta, acquistare una marca da bollo di 16 euro, i cui dati e codici devono essere riportati nel modulo di richiesta. Altrimenti devo andare in un ufficio del comune.
Andiamo su Marte con un Rover che atterra nel punto programmato dopo un viaggio di 480 milioni di chilometri durato più di 6 mesi, ma io per un bastardo di certificato devo andare dal tabacchino a comprare una carta da bollo per pagare lo stipendio a quel coglione di un burocrate che vive ancora nel Regno Delle Due Sicilie.
Dear stefano,
Thank you for your one-time gift of € 100.00. Your support of Wikipedia’s mission means everything right now.
This letter feels very personal this year. I’m writing to you from my home, which has also become my office. Perhaps you can relate. It seems like so much has been upended in one way or another over the past year—pandemic, school closures, economic strain, the list goes on. But I take comfort in knowing that Wikipedia’s purpose remains steady: to make knowledge available to you. We’re here no matter what life throws your way.
Slowly and steadily, we’re building knowledge for the world, whatever that world looks like. We’re here every day, as a resource for whatever questions you might have. We’re here so you can keep exploring, even if your exploring these days happens mostly from home.
stefano, thank you for helping Wikipedia continue to grow and be here for the world. I’m grateful and deeply honored to be on this journey with you.
Katherine
Volendo aggiungere a questo ennesimo, anonimo giorno di pandemia qualcosa di positivo, ho fatto una nuova donazione a Wikipedia. Questa è la risposta che mi è arrivata da parte della CEO di Wikipedia. Katherine Maher è una ragazza di 37 anni, guida la più grande banca dati del pianeta Terra. Informazione su tutto lo scibile umano gestita no-profit che combatte contro spammers, hackers e persone che vogliono gettare discredito per invidia o per diffondere notizie false. Probabilmente la quantità di odio che attira su di sé è enorme. Noi avevamo un ministro (una ministra, ma davvero bisogna usare questa orrenda parola ?) dell’istruzione che ha ordinato banchi da scuola a rotelle per un valore di qualche milione di euro che ora giacciono in alcuni magazzini nel comasco e che non verranno mai usati.
Tanto è durato il procedimento per prenotare online le due dosi di vaccino per mia suocera. La seconda le verrà somministrata i primi di Maggio. Questi vecchiacci ultraottantenni sono corsi a prenotare, ieri pomeriggio una amica di mia suocera le aveva detto che si era prenotata per il 3 di Marzo. Poi si è sparsa la voce che da 80 a 85 anni ci si poteva prenotare anche da subito, precedentemente le prenotazioni si dovevano aprire domani, Giovedì.
I caratteri delle pagine web sono belli grossi, ci sono diverse location sparse un po’ per tutta la provincia, si può scegliere dove andare senza restrizioni, alla fine si stampa una pagina di riepilogo e con quella ci si presenta nel presidio il giorno e l’ora scelta.
La conferma è un file pdf che si può scaricare. Dunque è manipolabile. Mi è venuta voglia di togliere il Gaslini e scrivere “Ospedale Pasquale Zambrone, Santa Maria di Leuca” e poi prescrivere biancheria intima rossa per l’analisi preventiva, una settimana di digiuno completo prima della vaccinazione, infine aggiungere che in alcuni casi il vaccino ha effetti collaterali fatali. Ma no, mia suocera era troppo contenta quando le ho anticipato telefonicamente luogo e date.
Lo scirocchetto che si forma sul mar Ligure sospinge un po’ di umidità sulla costa ed ecco la banana prevista per i prossimi giorni. Secondo il modello la pioggia tende occasionalmente a spingersi oltre l’entroterra fino alla Pozzanghera ed oltre.
Non è una lamentela; io mi lamento solo quando non piove da più di un mese, a quel punto inizio a menarlo e divento ossessivo e la gente mi evita.
MODALITA’ VELENO <ON> Oggi ho sentito Miriam dare della “stronza” a sua madre al telefono perchè quest’ultima domani si prenoterà per fare il vaccino. “Quella vecchiaccia farà il vaccino ed andrà con la sua amica al ristorante ed io invece me lo devo ancora menare finchè quel mafioso non deciderà di distribuire i vaccini anche alla mia fascia di età”. Il mafioso è quel tizio che in televisione dice che bisogna serenamente accettare il ritardo dei vaccini. Proveremo a fare la prenotazione on line, Miriam vorrebbe che glielo prenotassi a Novembre in un ospedale a Pantelleria. In effetti potrei mandarle una finta email per scherzo e vedere come reagisce. No eh ?
Alla fine un centimetro è caduto, sospinto da vento da nordest, -2.2° la minima fino ad ora, la Pozzanghera non è ghiacciata. Consueta lama di sole durata qualche minuto.
Inevitabile foto della Pozzanghera.
La neve è sempre bella, a prescindere. Poi c’è gente che rimane bloccata per ore nella bufera, valanghe, blackout, incidenti stradali, danni, morti e feriti. Fino ad ora nella mia vita non ho mai corso rischi per causa della neve.
Stanotte i cani dei vicini hanno abbaiato per un bel po’. In genere sono volpi o caprioli, recentemente sono anche apparsi lupi che si avvicinano alle case.
Questa notte ho sognato che ero in un ristorante ed ordinavo fritto misto. Ho avuto una erezione gastronomica notturna.
La stazione di rifornimento per roditori. Ho visto anche una Ghiandaia che si serviva, sospetto che di roditori se ne vedano pochi.
Cinciallegre alla ricerca di semi di girasoli. I due sifoni si svuotano in 4 giorni. Credo che alcuni abbiano imparato a prendere semi e farli cadere intorno al palo, poi scendono a terra e aprono il guscio con calma.
Nel corso della giornata è spuntato un bel sole che ha sciolto la neve tranne che nelle zone di ombra. Questa osservazione è frutto di lunghi studi e capisco sia incomprensibile a molti, stiamo facendo andare la lavatrice vuota ma con il Napisan perchè dal cestello fuoriusciva odore di carne andata a male.
Si mormora che questa sera e domani potrebbe nevicare dalle parti delle Magnifica Tenuta della Pozzanghera Fangosa. A seconda di quanti accessi vogliono fare i vari siti meteo, si parla di fiocchi sporadici ma anche neve con accumuli variabili al suolo. La temperatura ieri sera era di quasi 7 gradi, adesso e poco più di 1 e cade a tratti una acquerugiola fine fine.
Il campo da bocce s’è in parte ricoperto di uno strato di muschio. Chissà se nelle foreste finlandesi giocano a bocce sul muschio. Potrebbe esserci un famoso campionato di bocce finlandesi su muschio. Aperto anche ai fauni se tesserati FFB (federazione finlandese bocce) che in realtà si chiama Suomen Boules-liitto. (Inventato di sana pianta). A dire il vero, potrei anch’io organizzare un torneo di Bocce Invernale su Muschio della Pozzanghera Fangosa. Diventerebbe una classica stagionale.
In questa immagine si vedono gli spalti, segnatamente la “Nord” nella parte bassa della foto ed i “Distinti” sul lato sinistro. Quando ci sono le panchine possono trovare posto 8 persone comodamente sedute oppure sedici in posizione equivoca.
Le quattro stagioni della Pozzanghera immortalate su tazze da caffè. Questo è un inatteso e graditissimo regalo di compleanno. Ringrazio, ci sono anch’io seminudo sul molo durante una nevicata. Pezzo da museo. Ogni tazza vale 15 anni.
Anche questo è un regalo; un utilissimo speculum vaginale specifico in tempi di pandemia. Consente di mantenere la distanza di un metro tra il ginecologo e la sua paziente. Ora che ci penso, Miriam sta per prendermi l’appuntamento per la visita alla prostata. Il medico ha fatto la seconda dose del vaccino e dunque dovrebbe essere “sicuro”. Non vorrei che questo strumento fosse utilizzato anche per l’esame in oggetto. Devo informarmi prima di andare. Nel caso Miriam avesse delle perplessità in merito all’uso, potrei provare a togliere le erbacce nel prato, quelle che pungono ed hanno una radice a fittone che le rende inamovibili con strumenti tradizionali. Tipo il Tarassaco.
Tarassaco. Spero, ho copiato on line.
Questo mi arriva da un amico. Non ci avevo pensato e non l’ho letto altrove. Eppure è una cosa abbastanza singolare, chissà se quelli che leggono i vari nostradamus e porta sfiga simili non hanno evidenziato la cosa attribuendo catastrofi incombenti.
Chiaramente dopo un fine settimana piovoso, il sole spunta Lunedì mattina, quando vado in ufficio a Genova e mi accorgo di aver lasciato le chiavi dell’ufficio a Basaluzzo.
A dire il vero, dopo pochi minuti da questa foto, la nebbia che si vedeva poco distante in direzione Nord Ovest è calata verso sud ed ha avvolto anche la Pozzanghera e tutta la immensa tenuta.
Poteva mancare una stronzata post compleanno ? Voglio dire, una stronzata specifica, non casuale come tutte le altre, ma riferita proprio alla ricorrenza ? La torta sembra un piatto di risotto alla milanese con sopra qualcosa di plastica, ma Miriam ci tiene e poi il numero degli anni era divisibile per 10 e dunque speciale. Comunque soffiavo davvero, alla fine sono diventato rosso per l’iperventilazione ed ho rischiato di perdere i sensi e cadere con la faccia proprio sulla torta.
Ed ora una nuova perla arrivata per e-mail.
You have to admit… strippers ooze sex appeal. It doesn’t matter if she’s lounging around the house on her day off in sweats and a T-shirt… Or if she’s decked to the nines in a skin tight skirt… She just drips sexual energy. I’m sure you’ve seen it before… But guess who notices how HOT she is, even more than you do?
That’s right… OTHER women. The women you see and know in your every day life are the first ones to feel the sexual energy field of the stripper. (even if that stripper is off-duty, and sitting in church) See, the “Domino Effect” we talked about yesterday (that will have other strippers fighting tooth and nail over which one gets to bang you next) doesn’t just work on other strippers… It also works on regular, girl next door types. You know as well as I do women are jealous and always want what they can’t have. It’s why they keep running back into the arms of the “bad boy” who treats her like crap while other, better guys sit at home on a Friday night.
And when a “normie” (a regular girl) sees you with a stripper, it instantly makes you a “must have” in her eyes. After all, if you’re anything like me, you’re just a normal guy. You don’t have a ripped six pack, a Ferrari, or a 10 inch johnson. But you do have one of the hottest, sexiest women on the planet looking at you with puppy-dog eyes, silently promising to do anything (and everything) you want, as soon as she can get you to a private place.
And that girl-next-door? She wants to know WHY. What do YOU – an everyday guy – have, that makes a woman who can get ANY guy she wants, looking at you like you’re the only man in the world? Trust me – she will HAVE to find out for herself. Now, what you do in this situation is up to you. Some guys will stay with the stripper – after all, the sex really is amazing… Some guys will go with the girl-next-door – especially if it’s a woman who has “friend zoned” him in the past. (Hell, some guys specifically go out of their way to make the regular girl jealous by USING a stripper!) Some guys will even sleep with them both – or even try to start a threesome (which is easier than you think with strippers… after all, she’ll pretty much initiate the whole thing!)
But all of these guys have one thing in common… They’ve watched Julian’s bizarre video… And if you want to be one of them, you should watch it too.
See you there,
-Sender.
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Gli spam a fondo pruriginoso cercano sempre nuovi sistemi di trasmissione. In genere ricevo cose molto più sintetiche, tipo “guarda qui che bella gnocca cosa fa con un frullatore” seguito da un link.
Questo invece è uno stile nuovo. Molto più discorsivo, spiega con dettagli una serie di circostanze di persone che fanno cose assolutamente da guardare. E’ subdolo ed ammiccante quanto basta, mi domando perchè sprecare del tempo in un panegirico di allusioni tra il crudo ed il sofisticato solo per mettere un link a qualche filmato con le solite cose tette-culi o sito hard fammi-male e insultami. C’è anche il link per rimuoversi dalla mailing list che ovviamente non mi sembra saggio cliccare. Dovrei andare a casa di qualche amico, difficile in tempi di pandemia, con una scusa accedere al suo computer e poi copiare quel link e vedere cosa succede. Magari lo condanno a ricevere foto in macro di organi sessuali per sempre.
Sono andato su Google Maps per verificare l’indirizzo. Esiste ed è in effetti un piccolo palazzo adibito ad uffici, è teoricamente possibile che esista la suite 2JF sebbene JF sia un numero strano per un palazzo così piccolo, dovrebbe essere A,B,C o qualcosa del genere. E’ a due blocchi da un bar ristorante collocato sul tetto di un palazzo ben più alto dal quale si gode una vista mozzafiato.
Questa: 230 fifth Roof top Bar and restaurant. Di sera poi è surreale.
Ci sono stato diverse volte, una volta con Miriam, una nostra amica e la figlia allora minorenne per i parametri dello Stato di New York, ossia meno di 21 anni; quando il cameriere si era accorto che avevo ordinato un cocktail alcoolico anche per la giovine, ci aveva implorato di berlo subito e farlo sparire altrimenti il pianeta Terra si sarebbe bruscamente fermato e lui sarebbe stato inghiottito dalle fiamme dell’inferno. E licenziato cum disgrazia.
Quando tornerò a New York, se me lo ricordo vado in quel ristorante e poi verifico chi c’è al primo piano, suite 2 per scoprire probabilmente che c’è una qualsiasi ditta che di pornografico ha nulla a che fare ma sanno di essere finiti in qualche mailing list per arrapati perchè io non sarò il primo ad aver bussato alla loro porta sperando di trovare Julian in biancheria intima che aspetta solo me. O, più probabilmente, la suite 2JF non esiste ed il doorman mi caccia via malomodo.
Dal vero i colori erano bellissimi, la foto originale era venuta fuori priva di colori priva di contrasto, il risultato dopo alcune maldestre manipolazioni con l’editor è questa orrenda roba.
I miei sessant’anni non posso che dedicarli a mio padre. I sessantuno, ammesso di arrivarci, saranno per mia madre ma questa cifra tonda è per lui.
In questo quadretto due primi piani ciascuno, io avrò avuto 25 anni, mio padre tra 35 e 45. E’ evidente la forte rassomiglianza tra noi; siamo entrambi a due feste, vestiti in ghingheri e tuttavia con la stessa espressione che vuol dire “ma che palle, che fastidio & disagio, vorrei essere tranquillo a casa mia”. No, non è una semiparesi, e che sorridere era una opzione raramente presa in considerazione.
Devo tutto a mio padre, se non fosse per lui sarei sotto un ponte; me lo dice Miriam quando attraversa la sua crisi ormonale e con la bava alla bocca mi urla le mie debolezze; ha perfettamente ragione.
Putroppo ho conosciuto molto poco mio padre. Oggi avrebbe 106 anni, era uomo di pochissime parole, ancor meno risate. Eppure, senza parlare e limitando il vocabolario al minimo, mi ha passato una serie di precetti che con l’invecchiamento dei miei tessuti cerebrali sono iniziati ad emergere. Oggi riconosco che ho dei tratti caratteriali che sono decisamente molto simili ai suoi. Aveva pochi ma cari amici che lo hanno accompagnato per tanti anni, fino alla fine. Sospetto gli abbiano dato più conforto che il sottoscritto. Le sue esternazioni di affetto erano rare come la neve nel deserto, ma era solo un problema di interfaccia con l’esterno, un problema tecnico derivato dalla sua adolescenza molto travagliata. Le poche volte che riusciva ad esprimere i sui sentimenti era per me come un fulmine a ciel sereno. Anch’io d’altronde ho problemi di trasmissione dati, il mio router è lento e si blocca spesso. Come risultato il nostro dialogo era raro, frammentato, impacciato. Ma il suo comportamento di padre e marito era esemplare ed andava oltre la verbosità, era una persona fuori dal comune. Ho imparato da lui sia guardandolo silenziosamente che ascoltando le sue seppur rare parole.
Attenzione! Tutto sommato credo che questa condizione padre-figlio sia molto frequente nella mia generazione. E’ probabile che milioni di milioni di sessantenni miei coetanei direbbero le mie stesse stronzate. Solo che non hanno un cazzo di blog dove sfogarsi, peggio per loro.
Allora, a 60 sono arrivato. I miei genitori hanno fatto tutto il possibile, io ho messo del mio, consistente in buona parte in errori, delusioni, debolezze, difetti fallimenti ed un catalogo di frustrazioni e sensi di inferiorità il cui spessore fa invidia al catalogo dell’Ikea. Contento di essere arrivato a quell’età che entra – da diversi punti di vista tecnico legali – nella categoria degli anziani. Non rimpiango i miei 20 anni e giammai tornerei indietro. Ma per carità, non mi sono mai piaciuto, ero il più acerrimo nemico di me stesso. Non che adesso io sia una persona determinata, equilibrata e sicura di se, ma ho imparato a convivere con i miei limiti, sono ragionevolmente tranquillo. Inizio ad essere vecchio, sono soddisfatto così.
Da qualche mese ho dei nuovi vicini di ufficio. Non so che mestiere fanno, il turnover di questo centro servizi è notevole e stante che di quello che fanno me ne frega meno di zero, non ho chiesto alla centrale informazioni, la portineria. Uno dei frequentatori dell’ufficio parla spesso a voce alta, molto alta. Potrebbe avere dei difetti di udito, ma più probabilmente ritiene che quello che dice sia molto importante e dunque il volume è proporzionale alla sua autostima. Litiga frequentemente. Le tramezze sono di cartongesso e più di tanto non possono trattenere. Il mio ufficio è la penultima porta lontano dagli ascensori, il suo è l’ultima. Lo sento arrivare quando è sul pianerottolo appena uscito dall’ascensore e poi mentre percorre il lungo corridoio e passa davanti alla mia porta e poi entra nel suo ufficio. Strillando al telefono. Qualche giorno fa, per esempio, discuteva di COVID. L’ho sentito accennare ad una strategia della tensione, alle statistiche e “io me ne fotto del COVID“. Una sua peculiarità è che ogni tre parole intercala una bestemmia, rivolta soprattutto al Creatore ma anche alla mamma del Salvatore. Sto pensando di fargli trovare davanti alla porta un pacchetto regalo con della camomilla o qualche tisana rilassante. Ma queste persone così comprese nel loro stato di rabbioso disagio ed autoreferenzialità generalmente non hanno senso dell’umorismo e non capiscono l’ironia, temo che capirebbe che sono stato io e temo ritorsioni. Meglio farmi la solita, salutare riga di cazzi miei.
Miriam è sempre più vigile su come reperire un vaccino. Ha studiato la tabella per capire quando verrà vaccinata. Grazie ad una casualità anagrafica, pare che noi si sia in lista di attesa dopo tutti gli altri abitanti del pianeta. Prima di noi vaccineranno anche gli animali domestici, le statue, i manichini nei negozi di vestiti. POI viene Miriam. Sul web pare che ne vendano uno, non ho capito da dove venga ma pare sia una co-produzione afgano-sunnita fatta con i residui delle bombe inesplose. Poi circola la voce che quello cinese sia disponibile nei massage parlours, ovvero massaggio-sega-vaccino ad un prezzo all inclusive. Pare che molti italiani vadano a Dubai per farsi vaccinare. Poi tornano in volo emigrando come i germani reali grazie alle ali che sono spuntate. Invece si potrebbe aprire la possibilità di andare nella farmacia sotto casa a New York. Non adesso, tra qualche tempo, siamo in contatto per immaginare un bel viaggio della speranza. Tampone, viaggio in apnea, altro tampone, 15 giorni di quarantena, poi vaccino. In alternativa, un bel viaggio a Mosca per farsi iniettare lo Sputnik V. Iniezione in una stazione della metropolitana da un tizio vestito come Omar Shariff ne “Il Dottor Zivago”, poi cena a base di caviale e vodka, rientro e giorni successivi caratterizzati da ripetute tricotomie delle mani perchè la crescita di peli inattesi rientra negli effetti collaterali. Zdorov’ye (vuol dire salute in russo, ho cercato on line, chissà se invece vuol dire “sono un pirla”).
Non è una elaborazione seppia (o sepia come dicono gli stranieri) della fotografia, ma la sabbia del deserto. Dicono che fa bene alle piante perchè è fertilizzante, fa bene anche agli autolavaggi perchè lascia uno strato giallognolo che manda in tilt gli amanti della autovettura sempre lucida.
Questa è la mappa di riferimento. Microgrammi per metro quadrato. Mi sembra un parametro strano, perchè metro quadro e non metro cubo ? Avevo scritto chiedendo se il dato è riferito alla potenziale precipitazione al suolo di sabbia, ma non avevo ottenuto risposta.
Agim Ferati, portiere di casa a New York, è morto di covid. Gli avevo parlato per l’ultima volta lo scorso 6 Gennaio, era a casa ma stava benino. Poi silenzio. Mi aveva scritto la moglie che era in ICU e sotto sedazione. Ieri mi ha informato una nostra vicina. Agim ci veniva sempre incontro quando uscivamo dal taxi e ci vedeva sul marciapiede, ci abbracciavamo, ci faceva un sacco di feste. Originario del Montenegro, sempre di buon umore, appassionato di calcio, tennis e sci. Ci mancherà molto.
In mezzo a tutte le mail di spam tra Viagra ed incontri con promettenti signorine, ogni tanto mi arriva un avvincente racconto che contiene una allettante prospettiva. Non so se l’ho già messo su queste pagine, può anche essere. Fa lo stesso, l’oggetto è come un documentario della BBC, lo vedi tante volte ed è sempre affascinante.
This guy offered his white wife to the African tribesmen as a gift in exchange for their secret manhood elongation ritual. And it WORKED! Just last summer, he and his wife decided to pay a visit to one of the most sacred tribes in Africa, the legendary Sombas. Husband Offers His Wife To African Tribesmen To Find Elongation Secret. They’ve been known for quite some time now by the elites and the scientific community for their special elongation method. For many years, decades in fact, many people have been trying to learn the insights of this ritual, but with no luck. Until this guy came and did the most unthinkable thing… He gave his wife in exchange for the growth secret! It was incredible! In fact they filmed the whole thing and documented every step of this ritual… BE CAREFUL. This should be used wisely because it grows your member by 4 to 7 inches in a few weeks. In fact, it already created some monsters out there…. Oh… and if you wonder if the African tribe fellows scored on the white chick, the answer is YES! That’s why I said you have to see this…
La mail contiene anche alcuni link che dovrei provare da qualche computer pubblico, se esistono ancora le postazioni internet. Io penso “ma chi vuoi che…” ma evidentemente c’è proprio chi va a vedere come allungare il proprio pene di 17 centimetri, che insieme ai 3 centimetri che si ritrova in origine arriva a 20, che è una discreta slerfa. Poi voglio vedere riempirlo tutto di sangue in pressione, come minimo uno rischia di collassare, ovvero tutto il sangue va a finire nel belino duro ed uno inizia ad avere freddo e sviene. O no ?
Ad ogni modo la storia ricorda decisamente una canzone di Elio e Le Storie Tese, El Pube. Chi ha copiato chi ?
Per venire a cose più grottesche, e per la serie “ma chi te la fa fare” direi che oggi il premio lo prenderebbe Mario Draghi. Secondo me non è Draghi ma un suo ologramma; dai non è possibile accettare un incarico del genere se sei sano di mente ed orientato. Hai presente discutere con i membri di un governo la cui sommatoria dei quozienti intellettivi non arriva a dieci ?