Sono andato sul sito di chat gtp ed ho formulato una domanda. Pochi secondi e mi ha risposto.
Gli ho chiesto di scrivermelo in italiano, questa è la versione.
Il mondo si interroga sulle potenzialità ed i rischi dell’Intelligenza Aritificiale ed io dico al computer di essere il resposabile del marketing della Pozzanghera e di scrivermi un messaggio pubblicitario. Sia in inglese che in italiano le due versioni hanno delle peculiarità linguistiche. “Carp-tivating sightseeing” è in assoluto l’invenzione più geniale.
Tutto questo perchè sto leggendo il terzo libro che parla di AI. Dopo questo primo esperimento, ho provato a formulare una seconda domanda. Il sistema si è scusato, ma nella versione gratis si può fare solo una interrogazione, per farne altre devo iscrivermi a chat pro e costa un dollaro e fischia al giorno.
Sa chi sono perchè mi solo loggato con il mio account di Google, poi magari vede anche l’IP del mio computer.
Scampato il pericolo di una gelata devastante (dovremmo esserne fuori per questa primavera) ecco un inutile e superficiale decalogo di alcune osservazioni.
A) Ogni albero ha una propria propensione a germogliare.
Anche due alberi della stessa famiglia e genere a distanza di pochi metri l’uno dall’altro hanno tempi diversi. Uno germoglia e l’altro no, uno ha le foglioline e l’altro ha solo i getti, uno ha già foglie grandicelle ed uno le ha appena abbozzate. Non so se questa sia una regola generale che si applica anche nei boschi o nelle piantagioni, ad esempio nei viali alberati delle città. Ad esempio i Tigli sul lato sud della Pozzanghera si risvegliano dal sonno invernale ciascuno per i cazzi propri e nei tempi che decide autonomamente da quelli vicini.
B) Non è sempre vero.
Ad esempio le acacie sul lato nord della Pozzanghera sembrano sincronizzate ed hanno tutte le foglie sviluppate allo stesso punto. Ma quelle che confinano con i vicini sono un po’ indietro ed hanno solo timidi getti.
Le quercie; alcune hanno perso tutte le foglie dello scorso anno ed hanno i getti. Altre sono avanti ed hanno già le foglie nuove.
C) Non è vero niente.
Gli aceri fanno quello che vogliono, sembrano abbastanza uniformi ma poi se uno guarda bene hanno germogliato alcuni insieme ed altri in tempi differenti. Alcuni alberi sembrano morti e forse lo sono. Ho dovuto capitozzare un tiglio ed un acero campestre che lo scorso anno sono mezzi seccati.
D) Non ci capisco un beato cazzo.
Mi spiace essere volgare, ma la frase rende meglio di “ho ancora delle vistose lacune”. Comunque si, alcuni tigli germogliano prima di altri, e così anche aceri, querce, pomodori ed anche il ricosperma è ancora mezzo assopito. Un Albero di Giuda che temevo fosse morto invece è pieno di getti. Anche un piccolo Frassino che temevo fosse seccato invece ha dei getti clamorosi. Un acero campestre che ho brutalmente potato lo scorso inverno perchè era sbilanciato ha messo i getti e sembra che lo faccia per farmi un favore. Il frassino americano è forse la pianta più indietro di tutte. La sequoia della California ha le prime puntine rossastre che preludono al prolungamento dei rami esistenti.
I numero 1 e 2 sono tigli, stessa famiglia. 1 ha getti formati mentre 2 ha già foglie sviluppate. Ma c’è il trucco; 2 è li da almeno 8 anni, 1 è li da 2 anni.
3 e 4 sono aceri campestri, messi li insieme una decina di anni fa. 3 ha già le foglie piccole e su tutta la chioma, 4 è indietro.
Questa immagine a sinistra è una versione rivista e particolarmente emblematica delle bolle nella Pozzanghera.
Una combinazione, neppure tanto strana, tra continente americano e continente europeo. Scambi meridiani accentuati; un potente promontorio di alta pressione spinge verso nord e costringe il vortice polare a frenare ed a scendere in picchiata verso sud come contorno. Fa freddo su parte dell’Europa ed anche sulla costa est degli USA. Ecco l’avviso di gelate emesso a New York.
Sicuramente anche grazie alla copertura nuvolosa che ha impedito un irraggiamento eccessivo, la prima notte della irruzione fredda ha fermato il termometro intorno ai 4°.
I prossimi due giorni sembrerebbe che la minima si alzi leggermente, speriamo bene.
Finalmente ho messo in funzione la pompa che soffia aria nella Pozzanghera. Era da alcuni decenni che volevo farlo. Per arrivare a questo notevole risultato, ho applicato diversi accorgimenti tecnici, utilizzando materiali sofisticati che rendono il lavoro estremamente brillante. Dovrebbe essere citato nei libri di testo, dopo la ricetta del budino al cioccolato ma prima dei vettori quantistici. Ma soprattutto, funziona da circa due giorni interi e non si è ancora rotto tutto.
Perchè pompare aria nella Pozzanghera? La Pozzanghera nel corso degli anni ha acquisito una sorta di equilibrio che non so come, garantisce la sopravvivenza delle Carpe, di qualche biscia d’acqua, rane a volontà, e forse anche i pescetti del Lemme. In questa stagione si copre di alghe filamentose e l’acqua è torbida. Dunque ecco un tentativo di mitigare lo sviluppo delle alghe e rendere l’acqua meno torbida. Per motivi chimici e fisici che non ho completamente capito, ossigenare l’acqua ha effetti positivi sulla qualità dell’ecosistema. Lo facevo quando avevo gli acquari, sarà mica una balla inventata dalle potentissime lobbies delle pompe per acquari?
Non era una cosa assolutamente indispensabile, ma credo che un tentativo si potesse fare. Non escludo che l’effetto dell’acqua più ossigenata possa in realtà creare effetti collaterali indesiderati, mortali per la flora e la fauna della bassa alessandrina tutta, ma anche in questo caso, la mia ignoranza non mi permette di immaginare scenari diversi. Vedremo.
Le rane passano la giornata a gracidare ed accoppiarsi. Il rano insegue la rana che spesso scappa. Il rano insiste nell’inseguimento e Miriam ha concluso che “la vuole violentare”. Voleva prendere il retino, catturrare il presunto stupratore e portarlo dalla parte opposta della Pozzanghera. Dopo che il rano e sceso dalla rana dopo esserci salito sopra, l’acqua intorno si riempie di una schiumetta bianca. Prima di lanciarmi in considerazioni volgari e sicuramente sbagliate, dovrei chiedere ad un esperto/esperta del settore. Cosa è quella schiumetta?
La giornata è stata anche utile per sostituire le bandiere che erano ormai grigie avendo perso i colori. Per ragioni ascrivibili al mio progressivo ed inarrestabile rincoglionimento, la bandiera di Genova è arrivata ben più grossa di quanto avessi pensato.
Dal continente russo-siberiano arrivano talvolta brutte notizie. Regimi totalitari, ideologie sanguinarie, guerre di invasione. E gelate fuori stagione. Questa prevista per i prossimi giorni porterà le temperature notturne molto vicine allo zero sulla pianura basaluzzese per almeno tre notti. I modelli sono abbastanza concordi, una massa di aria molto fredda è in arrivo da NE ed invaderà il catino padano. Aria secca, pesante, gelata, nessuna copertura nuvolosa, irraggiamento notturno a fondo scala. Non posso fare altro che sperare che il sole giornaliero accumulatosi nelle ore diurne funzioni come deterrente, ma il rischio è elevato.
In questi giorni quasi tutti gli alberi hanno fuori getti e foglioline; se arrivasse una gelata notturna, non oso pensare le conseguenze.
Su motivi meno ansiogeni, non riesco a far capire alle webcam cinesi come funziona l’ora estiva, o ora legale. Mi restituiscono una gamma di soluzioni che vanno da un’ora in più ad un’ora in meno. Le sto provando tutte ma credo di avere qualche lacuna in merito.
Questa sera dovrò prendere un sonnifero per dormire perchè non mi do pace per l’occasione buttata al vento. Ho perso una occasione di quelle che capitano una volta nella vita, ma non sono stato pronto, i miei riflessi assopiti e l’occasione è scivolata via.
Oggi Miriam ed io siamo andati a fare gli esami del sangue. In realtà era Miriam che li voleva rifare perchè ha i dosaggi ormonali di una ventenne. Come è capitato a me, anche lei dovrebbe avere tutto secco e raggrinzito, ed invece no.
Anyway, io per solidarietà l’accompagno e faccio qualche esame a caso, poi ci rimpinziamo di brioshes calde in un bar vicino all’istituto di analisi.
Mentre Miriam gemeva in una seconda stanza dei prelievi, io avevo finito il mio, il medico era indaffaratissimo e mi ha chiesto se potevo chiamare la persona successiva, la numero 15. Io ho aperto la porta che dalla sala d’aspetto immette nella saletta dei prelievi ed ho annunciato con voce esageratamente grave e stentorea “Il numero 15 per cortesia”. E basta.
Poi, una volta che ho ripristinato il livello di zuccheri nel mio sangue, ho realizzato come avrei potuto utilizzare quei pochi istanti per dire qualcosa del tipo “Il numero 15 venga per lo sbiancamento del perineo e la lobotomia bilaterale con la sbiliguda come se fosse antani”.
Non mi è proprio venuto in mente, sono stato uno sciocco e mi sono limitato al minimo sindacale della voce alterata, cosa che sono capace di fare tutti anche senza volerlo. Si, nella saletta mi hanno un po’ guardato per le modalità dell’annuncio, ma il contenuto era davvero banale e scontato.
Anche “il numero 15 per l’amputazione dell’osso pubico” oppure “… per la circoncisione” o “… per la rimozione totale dello scalpo”, “… per l’inserimento della luce di posizione del retto”
Cazzo cazzo e cazzo. Se anche rifacessi le analisi cento volte, non mi verrà mai più chiesto di chiamare il paziente successivo.
Vado di Stilnox.
Le tre webcam di Basaluzzo hanno ancora l’ora invernale. Non aggiornano l’ora anche se io ho chiaramente indicato nella configurazione che l’orario da considerare è quello di un server che dovrebbe sapere che ore sono, sempre. Dovro intervenire manualmente.