Statistiche sito web.

Ho abbandonato da qualche anno la forma maniacale che mi obbligava a tenere traccia puntuale ed aggiornata delle visite al sito stefanome.it. Però anche senza arrivare a quei livelli compulsivi, scaricare i dati ed eleborare un grafico è cosa veloce. Premesso che permangono i miei sospetti che i dati forniti dal provider siano approssimati e solo indicativi e forse neppure quello, ecco i dati dal 1 gennaio 2020 ad oggi, marzo 15 2021.

Totale delle visite giornaliere. Due picchi verso gli 8000 e frequenti picchi più contenuti. Quella caduta dei valori medi che inizia verso il 1 Ottobre 2020 mi sembra strana, frutto di qualche modifica degli algoritmi che registrano il traffico. Oppure qualsiasi altra cosa, le ragioni per le quali ci possono essere sbalzi così cospiqui mi è ignota.

Ho già scritto queste identiche cazzate qualche tempo fa. Questa versione è aggiornata ma non cambia nella sostanza. Questa statistica della pagine maggiormante visitate mi suona inquietante. Molte visite al sito LQF ovvero Lascio Questo Forum, ho conservato questa scemenza relativa ai tempi dei forum di meteorologia e vorrei sapere chi diavolo è ancora interessato. Rapallo, la ormai cessata webcam, ma credo le visite siano attribuibili ai BOT. Poi le postazioni di Brignole, Lido e Basaluzzo in ordine crescente ed infine il Blog che conta per il 63% delle visite, 76.000 su 120.000 totali. Ad un veloce calcolo sembrerebbe che ogni giorno, domeniche e festivi inclusi, il blog viene visitato circa 200 volte.

Non ci credo, non è possibile, le statistiche di Aruba sono delle patacche oppure calcola anche i biscotti, gli scammers, i BOT e tutte quelle diavolerie che cercano di raccogliere informazioni sul popolo di Internet per chissà quale complotto mondiale che un giorno ci renderà tutti schiavi dei grossi gruppi di potere legati alla massoneria, il tutto condito con Bill Gates e forse anche il Papa.

In Canada pare si stia diffondendo questo segnale con il quale una persona, mostrando la mano come nel disegno, avvista chi gli sta davanti, fisicamente o in video, che in casa si stanno commettendo violenze famigliari. La persona violenta non dovrebbe accorgersi che viene passato questo silezioso messaggio e chi lo riceve dovrebbe essere abbastanza freddo da capire la situazione, fare come nulla fosse e poi chiamare la polizia. Se ne chiede la diffusione più che possibile, se le cose stanno come come viene riportato dalle associazioni che si occupano di aiutare le vittime di violenza famigliare, non è un problema marginale.

Ma se qualcuno dovesse vedere Miriam che fa questi gesti, non fateci caso o se vengo a saperlo per vendetta le dico che è ingrassata e sta diventando un boiler come sua madre.

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Inquadrato.

Come prevedevo, mi è partita la scimmia della grafica e dopo una improbabile divisione a guisa di pagina, una estemporanea spirale, ho scritto sul forum di WordPress e dopo meno di un’ora un moderatore mi ha risposto fornendomi due righe di codice et voilà, ora ogni post è inquadrato con un inatteso e gradevole effetto ombra. Adesso devo dichiararmi soddisfatto ed interrompere questo sbotto maniacale-compulsivo e starmene buono per qualche anno.

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Ma no, dai.

Non è credibile, non solo la neve, ma neppure la pioggia. Dalle mie parti no ho mai visto arrivare una precipitazione degna di nota da Nord Est. Un po’ di pioggia a Basaluzzo non farebbe male, ma questa previsione mi sembra campata per aria.

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Il microdramma del “divide”.

E’ lunedì, sono in ufficio di questo periodo arancione/rosso che inizia oggi. Il vaccino Astra Zeneca solleva qualche perplessità. Burioni e sua sorella non convincono Miriam che ha elaborato una sua teoria sulle diverse etnie, sulle anemie mediterranee e gruppi sanguigni. Intanto stiamo sempre aspettando la sua tessera sanitaria che oggi potrebbe trovarsi dalle parti di La Spezia. A meno che il pastore marsicano che guida il mulo che porta la busta con la tessera inviata dall’Ufficio delle Entrate di Roma, non si sia perso in Toscana. Il generale Buttiglione promette efficienza nella somministrazione dei vaccini ma per il momento ce ne sono pochi e dunque siamo ancora alla fase delle promesse relativamente ai tempi di vaccinazione del popolo bove. Gli do un consiglio; la prossima volta che compare in televisione, non si metta l’alta uniforme ricoperta di mostrine e medaglie, sembra un generale della Corea del Nord. Indossi, se possibile, un sobrio abbigliamento militare da lavoro senza suppellettili.

L’elegante linea che si vede proprio qui sopra è l’elemento di design che separa due argomenti diversi in uno stesso post. Invece tra due diversi post di questo immondo blog c’era fino a ieri una linea verde a guisa di elemento di separazione. Non voglio che l’inutilità e l’idiozia di due post si possano mischiare creando confusione. Qualche tempo fa, mi sono messo in testa che volevo cambiarla. E’ sorto però il problema che non ricordavo nella maniera più assoluta come fare.

Ho scritto un messaggio sui forum di WordPress cercando di impietosire qualche nerd che potesse spiegarmi come fare. Mi ha risposto “sallymoos” che ho subito immaginato essere una giovine ragazzina che sicuramente se mi conoscesse rimarrebbe incantata dal mio stile e dalla mia classe. E’ stata molto gentile ma il contenuto delle sue istruzioni mi sono risultate totalmente oscure. Ho capito che per lei è come se mi avesse spiegato una cosa eccezionalmente banale, come far bollire l’acqua. Ma io non ho capito cosa cazzo è una pentola, dunque sono al palo. Allora ho risposto cercando di essere il più conciso e puntuale sui miei problemi esistenziali con la pentola e le mi ha nuovamente scritto, ma nella mia testa c’era ancora la nebbia più fitta, mi avesse fatto una superscazzora brematurata avrei capito di più.

Le ho risposto cercando di non suonare cretino, ma probabilmente le sono suonato oltremodo cretino e non mi ha più scritto. Ieri sera, favorito sicuramente da una enorme quantità di minestrina coi risoni, sottiletta e uovo (un must della domenica sera) improvvisamente la nebbia si è diradata ed ho ricordato come si faceva.

Qui sopra ecco il risultato della modifica. Sembra – molto alla lontana – che venga mostrato il fondo di una pagina e l’inizio di una pagina successiva. Ci vuole una certa dose di immaginazione, è possibile che nei prossimi giorni nei momenti di apatia mi venga voglia di modificarla di nuovo e di nuovo ancora, perchè una cosa è riuscire nell’aspetto tecnico, ma il risultato grafico è un altro capitolo. Io sono notoriamente maniacale ed affetto da minuscoli particolari quando poi nella fotografia più grande mi perdo nel nulla.

Tutta questa vicenda

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Domenica di vento.

Quasi nord, moderato con raffiche. La Pozzanghera è mossa, fuori direi che è meno accogliente del solito. Bisogna mettersi al riparo ed allora fa caldo, oltrepasso lo spigolo e vengo investito dal vento. Lo sbalzo di temperatura è eccessivo ed in questi tempi se dovessi tirare un colpo di tosse verrei chiuso nello sgabuzzino e dunque meglio starsene in casa protetto dalle quattro mura. L’unico rischio di stare in casa è che mi giungono dalla cucina i canti ammalianti dei biscotti ricoperti di cioccolato ed è dura resistere.

Peccato che le uova di rana non abbiano alcuna qualità gastronomica perchè nella Pozzanghera ce ne sono migliaia. Di questi embrioni alcuni hanno iniziato a muoversi.

In questa immagine, come la precedente scattata questa mattina prima che iniziasse il vento, si vedono le prime foglioline delle ninfee che timidamente puntano verso la superficie. Ed almeno due cluster di uova di rana. E poi il fango che da il nome alla Pozzanghera (fangosa)

Questa foto è venuta davvero male, per pigrizia l’ho scattata con il telefono. No, davvero, fa cagare. Allora visto che il soggetto mi sembrava sufficientemente banale, ho imbracciato la macchina fotografica, seppur obsoleta, e sono andato a scattare la stessa foto sfidando il vento.

Ora, non che questa sia un capolavoro, ma è migliore di quella fatta con il telefono cinese. Per uscire di casa la porta finestra è in cucina. Rientrando mi sono convinto che meritavo i biscotti di cioccolato che sentivo sussurrare paroline dolci dentro la credenza.

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Oggi lavori impegnativi.

Dal vivaio c’era tantissima gente, probabilmente perchè tra due giorni il Piemonte entra in zona rossa ed il vivaio sarà chiuso al pubblico. Ho acquistato 10 Forsizie. Ho scavato 10 buchi che ho riempito di terra mista a letame, interrato le piantine ed innaffiato.

Ci fu un tempo in cui mettere a dimora 10 minuscole piantine del cazzo sarebbe stato per me un lavoro veloce ed indolore. Quasi come fare un vaccino influenzale tradizionale.

Non so quando è scattato il meccanismo di decadimento fisico, Ma oggi mi sono fatto un culo inverosimile ed ora mi fanno male le braccia e la schiena. Ho avuto il fiatone, ho dovuto fermarmi ripetutamente e sudavo come se fossi stato in una sauna. Sono una sega.

Stavo lottando con una vanga ed una pesantissima carriola piena di merda di vacca quando è suonato il citofono. In genere sono delle rotture di coglioni. Questa volta invece era un ciclista.

Forse ho photoshoppato l’immagine.

Alla mia età ci sono diversi modi per rincoglionirsi; uno dei tanti e farsi venire la palla della bicicletta stradale. Questo è un amico, un caro amico, che come altri è stato colto dalla mania della bicicletta con un dildo al posto del sedile. Si vestono in un modo improbabile e percorrono centinaia di Km. in strade trafficate da mezzi pesanti, odiati da tutti gli automobilisti. Respirano polvere e scarichi di diesel Euro zero cercando di evitare buche profondissime dove il colpo che si trasmette in zona perineale è di intensità industriale.

Con lui ho fatto vacanze bellissime quando avevamo vent’anni senza beccare neppure l’ombra di un po’ di figa.

Mi ha punto una vespa, la prima del 2021. Bagascia.

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Tre foto brutte.

In ordine di bruttezza a partire dalla più brutta ed insignificante. Sotto il tavolo del cortile, costruito in muratura, c’è un buco che serve per spurgare l’eventuale acqua che dovesse entrare dal buco nel tavolo dove si infila l’ombrellone. Ho riletto questa affermazione e mi sembra chiara. Come si vede nell’immagine, dal buco in basso fuoriescono residui che sembrerebbero i resti del pasto di qualche animale, probabilmente un roditore, forse un topo o uno scoiattolo.

Qualche anno fa ero stato preso da un certo nervosismo ed avevo infilato, nel buco superiore, la canna dell’acqua. Dal buco di sotto erano uscite alcune tonnellate di materiale organico tra cui queste bucce di ghiande e semi vari. Questa volta però lascio correre; se qualche animale ha messo su casa sotto il tavolo, buona permanenza.

Ho sicuramente apposto una foto identica a questa qualche anno fa. Stante che me ne sono dimenticato, si vede il gatto in argilla solidale con un coppo, l’antenna di Eolo, la webcam Mobotix che guarda verso ovest nordovest qualcosa di simile, ed un crepuscolare che non funziona da anni. Ho già raccontato a cosa serviva, sicuramente, è una cosa talmente cretina che non mi va di ripeterla.

La mia inesitente vena artistica ogni tanto coglie dei particolari assolutamente trascurabili e cerca di fissarli su una foto che in genere viene sfuocata. In questa volevo mettere a fuoco il piccolo lampione, che invece è venuto sfuocato, i fiori pure. No so che fiori siano, ho cercato un po’ su Internet non ne ho trovato di simili, sarà un variante locale, adesso le varianti sono di moda.

Non sono particolarmente interessato (mi importa meno di un picocazzo) in una qualsiasi vicenda che riguardi i reali d’Inghilterra. O i reali in genere, i nobili e simili. Però io sento sempre John Oliver su YouTube, ed è saltato fuori un commento che aveva fatto tre anni fa sulla famiglia reale inglese. Lo salvo qui perchè mi sembra divertente. Ripeto, è una sua opinione che ne’ condivido ne’ avverso, perchè la mia unità di misura sulla necessità di parlare delle questioni della corona è, appunto il picocazzo.

“They’re an emotionally stunted group of fundamentally flawed people doing a very silly pseudo-job,”

Ultima annotazione della giornata; sono le ore 22:30, circa. Sono al PC a scrivere queste cazzate ed ho sentito dei lamenti strani venire da fuori. Ho aperto la finestra e credo ci sia il branco di lupi verso il Lemme. Quello filmato dai carabinieri qualche settimana fa. Ululano tutti insieme facendo un coro davvero notevole, credo si senta per chilometri intorno. Ieri notte tardi c’era la forestale sotto sulla provinciale che perlustrava il ciglio della strada con i fari e le torce elettriche. Moriremo tutti, sbranati dai lupi. Ma prima ci prende il COVID, ci fanno il vaccino Astra Zeneca Maffo e ci viene un trombo.

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Mentre a NY…

Mi è stata mandata per e-mail dagli amministratori di condominio di New York. Il Lenox Hill Hospital è dall’altra parte della strada.

Lenox Hill Hospital this morning announced that there is currently availability at two vaccination sites this week for eligible individuals. One at Lenox Hill’s Einhorn Auditorium (today-Friday, 8a-6p dependent on appointment availability) and another at Lenox Health’s Greenwich Village location (today-Thursday, 9a-7p dependent on appointment availability). These vaccinations are available for NYS residents 65+.  Please check the link below.

Non voglio sottendere nulla. Loro sono bravi noi no e balle del genere. Però voglio vedere se l’amministratore del condominio a Genova è in grado di fornire questo tipo di informazione quando per far intervenire un elettricista ci mette due mesi. E poi non dimentico la grottesca gestione del database legato alle tessere sanitarie, non sarei sorpreso se una informazione del genere me la fornisse il verduraio che l’ha saputo dal cugino che vive in Olanda. Il mio governatore che dice una cosa ed il mio medico di base che ne dice una opposta e contraria, ed i banchi a rotelle e le mascherine maffe. Anche loro, gli Americani di New York, hanno dei bei problemi; il loro governatore chiede alle dipendenti se hanno mai fatto sesso con un uomo più vecchio e mastrussa i dati dei morti nelle case di riposo. Però vaccinano 24 ore al giorno, con i vaccini che sarebbero dovuti arrivare in unione europea fino a quando in USA hanno eletto a presidente una persona adulta e questa ha detto due paroline alle case farmaceutiche ed ora siamo senza vaccini perchè per  fare il contratto con quest’ultime  abbiamo mandato l’impresa di pulizie del parlamento di Strasburgo. Un rover più intelligente della media della popolazione sta girando per Marte e la cazzo di tessera sanitaria di Miriam impiega un mese per fare il tragitto Roma-Basaluzzo. Dove potrebbe essere oggi, a Livorno ?

OK, sto diventando monotono e ripetitivo. In più non so cosa ho combinato ieri sera facendo gli aggiornamenti per la gestione di questo blog ed ora sono tornato all’editor di 5 anni fa. Giuro non so come ci sia riuscito e non era proprio la mia intenzione. Mi dichiaro incompetente.

Ritornando in area del nord ovest italiano.

Ho fatto arrivare questa maglietta per Miriam che sintetizza il suo pensiero prevalente di questi tempi. A parte l’errore di ortografia, direi che le sta bene.

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Tre, cinque.

Mi annoto le ultime discrepanze tra un paese avanzato e noi. Riassunto delle precedenti puntate. Miriam ha una tessera sanitaria scaduta nel 2016. L’ha sempre usata e nessuno le ha mai fatto notare che fosse scaduta. Il rinnovo dovrebbe arrivare automaticamente per posta; se lo saranno mangiato gli alligatori. Miriam associa tutto quanto fa salute ad un incremento dell’ansia verticale e dunque non ha mai fatto caso alla data di scadenza perchè quando ha la tessera sanitaria in mano è ottenebrata.

Un mese fa si inizia a mormorare che per potersi iscrivere alle liste di vaccinazione bisogna avere una tessera sanitaria valida. Per accedere agli uffici finanziari e chiedere una tessera per smarrimento serve lo SPID. Provo a farlo per Miriam ma serve la tessera sanitaria. Siamo in un loop. Per richiedere la tessera sanitaria tramite SPID bisogna avere la tessera sanitaria valida. Il processo si arresta brutalmente. Quasi contestualmente iscrivo mia suocera per il vaccino anti COVID e la procedura prevede che l’utente fornisca le ultime 5 cifre della propria tessera sanitaria. Miriam va in modalità “non mi vaccineranno MAI“.

Chi rilascia la tessera sanitaria ? Sia l’ufficio delle entrate che l’azienda sanitaria locale. Proviamo con l’ufficio delle entrate, on line questo accetta la richiesta e dopo qualche giorno risponde comunicando che la tessera sanitaria è stata emessa ed impiegherà da 15 a 30 giorni per essere recapitata. Considerata la distanza chilometrica tra Roma e Basaluzzo, se la busta contenente la tessera impiega 15 giorni, viaggia alla velocità media di 17 km/ora. Se invece ce ne mette 30, viaggia a poco più di 8 km/ora.

Si potrebbe aspettare che la tessera arrivi a dorso di mulo da Roma, anche se è più probabile che la consegna venga affidata ad un pescatore delle isole Samoa che in canoa percorre il medio ed alto Tirreno. Ma Miriam è in modalità “ti spezzo le braccine se non fai qualcosa ed io col cazzo che vado in un ufficio pubblico a prendermi il COVID” ed allora non potendo attendere oltre, mi reco presso l’ufficio delle entrate per vedere se possono anticiparmi il numero della tessera. Insomma l’hanno emessa loro, sarà su un computer, basta scrivere il codice fiscale ed ecco la tessera in viaggio con il suo bravo numero di 20 cifre (le ho contate). Si, confermano la tessera è stata spedita il 3 di Marzo, ma loro leggono SOLO le ultime tre cifre. Non chiedo tutte e 20, ho bisogno delle ultime 5 cifre, tre non bastano. Mi dicono che la ASL deve sapere il numero, peccato che la ASL non risponde alle email. Mi hanno si dato la tessera temporanea cartacea ma quella prestigiosa di plastica no perchè arriva, appunto, da Roma.

In questi giorni di affannata ricerca ho avuto riscontri telefonici e di persona con funzionari tutti estremamente gentili e collaborativi, sia alla ASL che all’ufficio delle entrate. Dispiaciute di poter essere talvolta di poco aiuto. Alcuni uffici fanno finta di ricevere le domande per posta elettronica, altri invece rispondono per davvero. Non ho provato sentimenti avversi nei loro confronti, mi sono parse brave persone e che svolgono diligentemente e rispettosamente il proprio lavoro.

Nella vita ho due certezze, solo due. La prima è che morirò, non so quando ma alla fine dovrò morire. La seconda è che non metterò mai più piede a Roma. Perchè se ci vado, ci vado guidando un carro armato, ho cercato su e-Bay ma non ne vendono. Dunque niente Roma.

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Ottima per farsi venire la nausea.

Ovviamente non è la prima volta che metto qui una foto della Pozzanghera rovesciata. E’ il mondo parallelo del riflesso, per entrarci bisogna prendere la Xamamina (capsule molle, un’ora prima di entrare).

Questa foto invece piacerà molto a chi crede nel complotto delle scie chimiche. Mi immagino siano aerei militari che fanno una esercitazione, Italiani o Francesi non saprei, oppure sono i cattivi Americani che temono la prossima fantasmagorica ripresa economica di questo paese e ci tengono sotto controllo.

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