Varie dopo fronte.

Leave a comment

Di nuovo tracimata.

Una quarantina di millimetri per il momento. la Pozzanghera è nuovamente a tappo e scarica nella roggia. Seguiranno aggiornamenti.

Prima che arrivasse la pioggia avevo perfezionato uno dei miei tanti tentativi bislacchi di modificare la Natura apportanto interventi forzati sul normale ciclo biologico delle piante. Quella zona di terra marrone nasconde in modo impreciso le altre stuoine di clore azzurrino di fiori di campo. Adesso che piove dovrebbero assestarsi meglio, facilitando le germinazione. Anche se con 5° di temperatura non germina un beato cazzo. Secondo le informazioni da me assunte, per l’erba servono almeno 15° ragionevolmente stabili nel corso delle 24 ore, o i semi non ci pensano neppure a germogliare.

Miriam è andata a farsi fare la solita visita di controllo ai suoi sanissimi polmoni. Visto che la sua ansia è relativa anche al mio stato di salute, mi è toccato fare una spirometria, risultata accettabile, ma poi pare che io abbia una ossigenzione del sangue risibile.

In realtà il medico e Miriam non lo trovano risibile e la prossima settimana non so bene che esami mi fanno fare, temo tubi, liquidi radioattivi ed ispezioni interne con strumenti affusolati.

Leave a comment

Easygif

Ma che belli ed inutili i GIF animati.

Leave a comment

Come una volta.

Un treno di perturbazioni in arrivo. Mi sembra di sentire già le lamentele. Sono anche contento per la Catalogna, in grave emergenza perchè sono senza acqua. Non vedevo una saccatura così attiva da anni e anni. Bene per il buco alessandrino.

Mi sembra di vederla; truccata come a Carnevale, vestiti attillati, una attitudine orientata al voler sembrare fatale ma di fatale c’è solo un abbigliamento da burina abbagasciata. E quelle scarpe con tacco da avanspettacolo con suole in ghisa. Questa mattina sembrava giocasse ai quattro cantoni, avanti e indietro in ufficio. Il rumore delle sue scarpe risuonavano talmente forte che avevo paura si staccassero dei calcinacci dal soffitto.

Quando ricevo messaggi come questo, non posso negare che mi fa molto piacere. Con un poco di sgomento perchè io considero il blog come una mia seduta analitica, qualcosa con il quale scrivo nefandezze ed inutilità condite con insulti ed improperi che immagino siano elementi ascrivibili alla vita privata. E’ la mia doccia emotiva quotidiana dove sono nudo e mostro le mie pubenda mentali senza ritegno. Non mi aspetto che ci sia qualche visitatore sconosciuto che davvero lo legge.

La signora Patrizia mi onora con un giudizio positivo sulle mie capacità di far crescere alberi. Considerato l’enorme numero di decessi, la somma di errori e la presunzione di saper fare le cose per bene quando il mio dilettantismo è lampante, non mi permetto di coltivare un giudizio altrettanto positivo. Buona volontà senza dubbio, ma risultati a mio vedere modesti.

L’occasione mi è propizia per spazzare la mia incertezza su cosa cavolo ho ordinato, su quello che pensa il vivaista e su cosa cresce nel giardino della signora Patrizia. (da qui in avanti “Patrizia”)

Io ho ordinato i semi di Koelreuteria BIPINNATA.

Nel giardino di Patrizia cresce uno o più K. Paniculata. Ho cercato le foto on line. Fatte salve le differenze di età e di livello di sviluppo annuale, le due piante sembrerebbero leggermente diverse. La K. Bipinnata è una delle piante che un sito web chiariva di NON mettere in giardino, perchè è infestante, cresce troppo, le radici sollevano un grattacielo, si riproduce come mia bisnonna in età fertile (sedici figli nati vivi, almeno due aborti in utero)

Lascerei perdere il giudizio del vivaista, sospetto di aver dato io delle informazioni fuorvianti che lo hanno indotto a cercare un albero sbagliato.

Patrizia invece ha una K. Paniculata. Detto qui tra noi, sembra anche più bella della Bipinnata. Chissà se anche la Paniculata ha un comportamento così aggressivo. Forse Patrizia vive in una tenda da campeggio da quando la pianta ha sollevato le fondamenta facendole crollare la casa. Ha rotto i rapporti con l’amico che le aveva detto “ti do una piantina di un alberello bellissimo, mettilo in giardino vedrai che bei fiori”. Questo colonizzatore in pochi anni si è impadronito del giardino e demolito la casa. Adesso Patrizia cerca di vendicarsi con uno sconosciuto che scrive un blog cretino attirandolo a mettersi una pianta nella casa che presto sarà rasa al suolo.

Mi metterò in contatto con Patrizia. Mi presenterò a casa sua con uno scavatore da cantiere dicendo che per non rovinare le radici della piantina bisogna fare un buco bello grande.

Leave a comment

Le bianche e le rosse.

Primavera nell’aria e le quattro iniziano ad andare in gruppo, inizia il corteggiamento. Chissà se quest’anno faranno i piccoli. Ci sono però i voracissimi carnivori del Lemme, non si vedono ma ho il sospetto che ci siano. E credo si mangerebbero gli avannotti delle Koi a morsi.

Tanti fiori, forse più degli anni precedenti. Vanno a cicli come tutto l’universo, magari questo è un anno di abbondanza particolare.

Ho scoperto che mi erano avanzati cinque semi tra quelli ordinati in Cina che io avevo catalogato come Koefreuteira Bipinnata. Allora li ho portati dal vivaista. Se non ci riesce lui a farli nascere e crescere, chi altri ? Ha sfoderato una straordinaria copia di una guida per alberi scritta nella metà dell’800. Sono quattro libri divisi in ordine alfabetico, prezzo Lire 100. Non l’originale, ma una copia perfetta pubblicata da un vivaio di Pisa qualche decina di anni fa. Secondo il vivaista non si tratterebbe della pianta che penso io, ma bensì di un Brachychiton. Ma sti cazzi, sembra il nome di un pesce o di un modello di dinosauro.

Era molto interessato, mi ha ringraziato cento volte e se ne occuperà la figlia che pare abbia il pollice più verde della famiglia.

Nel frattemo, delle dodici che ho messo io, due sono state mangiate da qualche animale che ha scavato, due invece sembrerebbe aver germogliato. Usare il vasetto di cartone e terriccio vergine dovrebbe escludere la presenza di altri semi di erbe locali che potrebbero spuntare e trarre in inganno. Il condizionale è d’obbligo. Ovviamente seguirò la situazione.

1 Comment

Il verde.

Non ho modificato i settaggi relativi a colore, luminosità o altro, dunque le due immagini sono fedeli rispetto all’aspetto reale del paesaggio. Si è un po’ spostata l’inquadratura (non male, malissimo, dovrei fare qualcosa) ma lo scopo di questa foto è notare la differenza tra il 20 Gennaio ed il 20 Marzo. Che è come scoprire l’acqua calda; è chiaro anche ai bambini che alle nostre latitudini il paesaggio cambia radicalmente con la stagione, e tutti gli anni dico le stesse cose e mostro le stesse foto. Tra tre mesi aggiungerò quella del 20 Giugno.

Questa mattina ingorgo stradale all’incrocio tra Via Cadorna e via Filiberto. Gli automobilisti che vengono da Brignole vedono benissimo che il traffico è bloccato oltre l’incrocio ma comunque impegnano l’intersezione bloccandsi nel mezzo ed ostruendo il deflusso delle auto intersecanti quando scatta il semaforo. I vigili urbani non pervenuti. Non ci siamo proprio.

Questi saranno i miei auguri della Pasqua 2024 da mandare via e-mail e, già che ci sono, userò questa splendida immagine per aggiornare lo status di WhatsApp.

Leave a comment

La peluria.

Quella verde che si forma quando spunta l’erba che hai seminato pochi giorni prima e sulla quale non avresti scommesso. Questi sono i tappetini di fiori di campo acquistati su Amazon. francamente avevo messo in conto la possibilità che mai avrei visto spuntare qualcosa, insomma una di quelle patacche che si comprano sui cataloghi e che sono una bufala.

Ma ora, un dettaglio ansiogeno; sono andato a vedere su Amazon per valutare se ordinare altri tappetini simili. Nel caso questi fili d’erba si rivelassero essere davvero fiori, considerato il costo esiguo dei medesimi, potrei prenderne altri e fare delle aiuolette qui e la. Però nella anagrafica degli ordini il venditore Cinese è scomparso, la sua pagina è stata rimossa, il suo nome è stato sostituito da una serie di consonanti, se lo cerco il sistema mi restituisce un messaggio di errore.

Ecco l’ansia nella sua formulazione; hanno scoperto che i tappetini erano costruiti con materiale radioattivo, o impregnato di COVID 24, i fiori sono di una specie aliena che, una volta cresciuti, emettono onde Gamma ed rendono soggiogati coloro che si avvicinano. Oppure cercheranno di mangiarmi e poi invaderanno il Piemonte. Mi viene in mente “Il piccolo negozio degli orrori”. Seguiranno aggiornamenti.

La sequenza delle mail ricevute dal servizio internet a New York. Mi ero accorto che le webcam non trasmettevano, ma non avevo fatto alcuna segnalazione, mi immaginavo già di dover restare al buio fino a metà Aprile. Ed invece ci hanno pensato loro, i messaggi via mail arrivati si commentano da soli. Uno degli acuti del linguaggio afferente al sistema di interazione con il cliente è definire la mancanza di internet “challenging”. Perchè in effetti, non il mio caso, se qualcuno usa internet per lavoro e soprattutto se in quei minuti sta facendo qualcosa di urgente ed improcastinabile, la sfida con i succhi gastrici del proprio stomaco è reale.

Volendo fare un paragone con la Tim Telecom SIP, il problema qui è la discontinuità del servizio di assistenza, ossia dipende tutto dalla persona che si incontra al “187”. Se si ha la fortuna di incontrare una persona gentile e professionale, bene. Ma a volte si incoccia in bagasce mestruate o onanisti con il – minuscolo – cazzo di traverso. E poi, ma questo è un problema strutturale, nove volte su dieci la colpa è mia. Anche se gentilmente, mi dicono che il segnale per loro è ottimo, devo fare dei test sul mio router, il mio telefono, il frigorifero, il budello di tu’ madre. E dopo qualche ora o un paio di giorni, il servizio torna normale. Perchè sono dei contaballe fenomenali e lo sanno.

Leave a comment

Sono “concerned”.

Ho individuato questo buco in una quercia. Ho scattato una foto con il flash. Poi ho introdotto un legnetto per vedere cosa succedeva, ho ravanato un po’ ma è risultato che il buco non era più profondo da quanto si potesse dedurre, nessun animale sembrava presente ed il rametto è uscito con un po’ di questa sostanza ma nulla più. Il biologo di Twitter è dimenticato, a chi potrei chiedere per sapere chi ha prodotto il buco, quale sostanza è al suo interno, se devo preoccuparmi. La foto comunque mi sembra intrigante, sono contento di averla scattata.

Leave a comment

Torno su un argomento vecchio.

Devo mettere qui la foto ricomposta e ritoccata di quel quadro che vidi in un motel nel Maine nell’agosto del 2019, perchè non la trovavo e mi serviva. Ho ricomposto il mosaico di foto.

Leave a comment

La serie infinita di foto primaverili.

Il 50% dei Prunus Pissardi in questa foto mattutina. Ne seguiranno, temo, molte altre.

Discreta affluenza di api nelle casette. Il primo anno per più di due mesi da quando le avevo messe erano rimaste vuote, poi sono arrivate le prime. Adesso è appena iniziata la stagione e la popolazione è più che raddoppiata. Evidentemente la comunità è al corrente della presenza di queste facilities e si è sparsa la voce.

Ho preso quattro piantine di quelle che fanno i fiori, tipo rose ecco. Le ho prese di colori diversi, una è color “Aspirina” ed è copyright della Bayer.

Mi diceva il vivaista che è un bianco con sfumature azzurre. La Bayer è nei libri di storia per l’Aspirina e credo anche per altri prodotti che hanno a che fare con l’agricoltura.

Conosco il vivaista, ho preso da lui la quasi totalità dei miei alberi. Abbiamo parlato della pioggia e della gioia che ci ha regalato; una primavera così piovosa, nel momento giusto e con le giuste modalità è un evento che non si vedeva da anni. Gli sta per arrivare un bilico di alberi da Pisa, mi devo trattenere, non devo farmi tentare.

Leave a comment