Questa notte appena trascorsa la temperatura a Basaluzzo non è scesa sotto lo zero, ma le escursioni sono ancora ampie. Questo pattern termico provoca molto nervosismo nelle comunità di insetti, specialmente nelle vespe che stanno già facendo i nidi sotto le tegole del tetto. Una vespa nervosa dorme poco e poi se la prende con me.
Ho scoperto che esiste una specie di uccello che si chiama davvero “passero solitario”. Pensavo che fosse una definizione poetica di Leopardi, nella omonima poesia che sembra scritta per aumentare le vendite di fluoxetina ed altri antidepressivi. Io detestavo cordialmente questa poesia quando la dovetti studiare, non escludo che la figura patetica del pennuto possa avere in qualche modo influenzato negativamente la mia formazione giovanile. I maestri di scuola che insegnano italiano dovrebbero imparare a fare una premessa quando parlano per la prima volta ai propri studenti di questa poesia. Una sorta di vaccino che previene l’insorgenza di ansia e depressione all’ascolto di questa feroce lamentela cosmica.
Comunque, il mio Cons.Bio ne ha fotografata una a Basaluzzo lo scorso fine settimana e non credo mi stesse prendendo in giro, poi Google conferma ed anche le associazioni di depressi cronici che si rendono conto che il loro incubo esiste veramente. Ad ogni modo se il Passero Solitario non si è ancora estinto, vuol dire che in qualche modo si accoppia e si riproduce, dunque un minimo di attività intima la deve avere. C’è speranza per tutti. Se proprio devo dire, in questa foto non mi sembra che il PS abbia una espressione particolarmente felice, probabilmente la foto è stata scattata in una stagione in cui la ciclotimia è ai massimi livelli.
Altro argomento. Ho la pelosa sensazione che sia stato deciso a livello nazionale che la Liguria non vale una campagna elettorale con dei candidati decorosi. Forse siamo pochi ed ormai la TAV non serve più, la bretella autostradale neppure. Il mondo andrà avanti anche senza Genova, i meccanismi di scambi commerciali e di sviluppo abbandoneranno in via definitiva ogni considerazione per questa cittadina. Rimarremo con il nostro tasso di sviluppo zero spacciato per un grande successo. Siamo pronti per acclamare la signora Paita come prossima governatrice. Noi siamo felici, noi siamo contenti, le chiappe del culo porgiam riverenti. (cit.)
PS. Avevo scritto che il “Passero solitario” era di Pascoli. Qualcuno che – con mia sorpresa & imbarazzo – scopro che conosce il Blog e che ha letto il post, mi ha ricordato che la poesia è stata scritta da Giacomino Leopardi. Ho subito corretto non senza percepire un ulteriore senso di ignoranza.