I “meme” sono quelle vignette che non so bene a cosa servono, ma rendono l’idea o vorrebbero oppure non so, non risponde. Roba anglosassone giovanile.
WhatSapp, che non so mai come si scrive, è utile per comunicare e con Miriam ogni tanto ci mandiamo autoscatti o selfie come si dice oggi. Queste immagini spontanee ed in genere bruttissime si prestano talvolta per un meme.
I Meme possono essere anche frutto di fantasia, sia come costruzione che come significati o assunzioni o sticazzi non so cosa volevo dire. Comunque Miriam mi manda dei selfies commentandoli “sono un coacervo di rughe“. Io le rispondo che ha ragione, lei allora mi mostra il dito indice perchè si aspettava che mi stracciassi le vesti opponendomi con forza alla sua affermazione.
Dunque il meme qui a fianco è invenzione, la sua seconda foto in realtà è quella originaria delle rughe, ma la sua espressione sembra quella di sorpresa e sconcerto, ed io non le ho mostrato un bel nulla, ho invertito le immagini costruendo una sequenza che in realtà è pura fantasia.
Questo post è un picco di sticazzi, in più ho pubblicato ben 2 foto di Miriam, lei è contrarissima ad avere le sue foto su Internet.