Avevo pensato di scrivere sulla condizione femminile nelle società patriarcali. Tuttavia ad una riflessione più accurata ho ritenuto di non saperne un cazzo. Allora che dire sulla incapacità del genere umano di integrarsi con l’ecosistema del pianeta. L’illusione delle religioni per sfuggire la paura di sentirsi stupidi ?
Passo a cose più alla mia portata; ho sentito due diverse persone che preoccupate mi annunciano che verso il fine settimana ci saranno 34 gradi. Gli “spaghetti” tedeschi sembrerebbero più cauti nel tracciare una ondata di caldo.

Si, certo, i francesi dicono che il 5 di giugno arriva una prima cammellata, ma il suolo da queste parti non si è ancora scaldato troppo, infatti in questi giorni di notte fa ancora freschino, dunque cammello si, ma non dovrebbero esserci eccessi.

In effetti questa mattina c’erano 11 gradi che è freddino per essere a Giugno a Basaluzzo. A me questo clima piace, guardo con distacco chi si lamenta perchè vorrebbe temperature comprese tra 20 di minima e 40 di massima, con afa.
Oggi (ieri) inizia l’estate meteorologica, si iniziano ad intravvedere i primi segni della configurazione estiva; un po’ di erba ingiallita, la terra che si asciuga e le prime crepe nel suolo. Il livello dell’acqua nella Pozzanghera è sceso di una decina di centimetri. Rispetto al prossimo solstizio, il sole dura 15 minuti e 15 secondi in meno. Poi le giornate iniziano di nuovo ad accorciarsi. Questa è per me una buona notizia.
Miriam la prossima settimana fa il suo richiamo di vaccino. Con la prudenza di chi fa il primo bagno di stagione e teme di avere una sincope quando entra in acqua, ci concediamo qualche prima, timida frequentazione con amici, tutti dotati di anticorpi in dose cospiqua per aver fatto il vaccino o contratto la malattia e poscia guariti. Per Miriam è come tornare alla vita dopo un lungo periodo di coma, per me è un po’ diverso. Nella mia solitudine sto bene, non devo confrontarmi con persone più intelligenti e brillanti di me, non devo annuire ai loro racconti anche se crollo da sonno. Qui poi a Basaluzzo parlo ai miei alberi, li curo e li moltiplico come una sorta di pastore.
I miei vicini di casa newyorkese mi scrivono che New York sta velocemente tornando quella di prima. Ristoranti pieni, gente per strada, traffico, confusione, rumore. In alcune stazioni della metropolitana somministrano vaccini ai passanti. Nei quartieri più poveri e nei complessi residenziali convenzionati vanno a bussare di porta in porta per vedere se ci sono persone che vogliono vaccinarsi. Nella cassetta della posta ci sono volantini che invitano le persone a recarsi in farmacia per farsi la loro dose. Call center bombardano gli utenti telefonici con inviti di farsi Pfizer, Moderna o Johnson e Johnson. Appena aprono i confini siamo pronti a volare.