Erba.

Un amica su facebook ha scritto di essere stata vaccinata e si è presa rimbotti da persone che sostengono che il covid è inesistente, se ne strabattono dell’obbligo delle mascherine ed i vaccini sono mortali.

Non mi intrometto mai in queste discussioni, mi trattengo dal rispondere o commentare e mi limito a mettere ogni tanto una faccina che ride. Neppure voglio disquisire sui problemi che nascondono, o al contrario evidenziano in modo rabbioso certi commenti, anche perchè le mie patologie mentali e comportamentali sono peggiori.

Seghe MENTALI + fotografie BRUTTE<ON>. Ad esempio il prato e l’erba che lo ricopre. In questo periodo dell’anno il prato è pieno di fiori; prataiole, denti di leone, nontiscordardimeporcocane, altri che non riesco ad identificare. Mi piacciono tanto, fanno tanto primavera. Ma inizia anche a crescere erba in modo molto disomogeneo, a seconda del tipo di erba ci sono macchie molto cresciute ed aree dove l’erba presente non ha incora iniziato la fase primaverile. E poi trifogli, erba calenzuola, latte di gallina, viole mammole, favagelli, tarassaco, la falsa ortica ed un numero imprecisabile di infestanti come ad esempio l’erba cipollina.

So benissimo e lo dico spesso anche nel sonno ed anche a sconosciuti al supermercato o gente che incontro casualmente in ascensore, che siamo a Basaluzzo e non a Glasgow e dunque avere il prato all’inglese (o scozzese) è una utopia ed altresì una pretesa assurda. Il prato qui ha iniziato ad assumere un aspetto molto primaverile ma che entra in rotta di collisione con il mio senso maniacale per l’ordine e la disciplina. Ed allora si innesca un mio grave conflitto interno i cui contendenti sono l’estetica naturale dei fiori da campo da una parte e l’estetica del bel prato liscio ed ordinato dall’altra.

Il trattorino nel ricovero emette segnali sublimali che mi spingono a salirci sopra e dare una rasata totale che renderebbe la superficie liscia e pulita, ma così facendo eliminerebbe anche i fiorellini e questo mi spiace. Devo resistere al richiamo del trattorino ed aspettare perchè i fiori sono molto graziosi ed in più attirano api, due punti a favore. Ma l’erba cresce ed è disordinata, dunque mi lacero per l’indecisione, finisco con bere superalcolici con barbiturici ed inseguire Miriam per i campi brandendo un grosso pezzo di quarzo che aveva comperato mio padre in uno dei suoi viaggi all’estero.

Ho iniziato a tagliare l’erba intorno alla Pozzanghera, c’erano pochi fiori. Il lavoro è stato soddisfacente ma ora devo assolutamente passare il decespugliatore intorno agli alberi perchè quei ciuffi di erba che non posso tagliare con il trattorino inficiano il risultato finale. Fa parte del mio quadro clinico.

Non di secondaria rilevanza è la scelta tra raccogliere l’erba e metterla nel compostatore oppure lasciarla sul prato tagliato. Ci sono pro e contro ascrivibili ad entrambe le soluzioni. Gli studi delle grandi università Americane mostrano che un eccesso di erba tagliata e lasciata a seccare sul tappeto erboso provoca un fenomeno che ha un nome particolare del cazzo che non ricordo ma che a lungo soffoca l’erba. Però se si porta via lo sfalcio costantemente il terreno si impoverisce e bisogna integrare con fertilizzanti. Io non voglio dare fertilizzanti ad eccezione di letame che proviene da allevamenti dove gli animali si presume non mangino integratori chimici fatti a base di ormoni che fanno crescere loro le tette. Ah, la tecnica che definisce lo strato di sfalcio sull’erba si chiama mulching perchè lo hanno inventato gli inglesi che notoriamente sono impeccabili nel tenere l’erba che sembra finta da tanto è regolare e si inventano le parole con una facilità estrema.

Ecco dunque il mio annuale conflitto primaverile. Da aggiungere al quadro clinico il fattore pioggia. Non piove da oltre un mese, la terra è ancora abbastanza umida sotto lo strato di erba, ma la superficie si sta schiarendo, ovvero seccando. Non va bene e le previsioni sono negative.

Seghe MENTALI + fotografie BRUTTE<OFF> Dopo questo sfogo multiplo ricco di foto brutte, una precisazione; ho sempre chiamato “ranuncoli” le bocche di leone, sbagliando perchè non solo non si chiamano ranuncoli, ma neppure bocche di leone. Si chiama Tarassaco. Insomma io faccio finta di capirci qualcosa ma in realtà “I wish to plead incompetence” per citare i Monty Pythons.

Più sopra ho citato dei nomi come se fosse la cosa più facile del mondo, ma in realtà ho trovato un blog dove i fiorellini da campo sono citati con foto, mi ha aperto gli occhi e sono grato all’autrice. https://ilgiardinonascosto.wordpress.com/2018/03/31/buona-pasqua/

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2 Responses to Erba.

  1. Mery says:

    Mi piace questo articolo! ironia mod ON sempre vincente! Bravissima! E grazie per la citazione, ho tanto apprezzato. Ti seguo! ❤

    • admin says:

      Ma no, grazie a te, non ero ancora riuscito a trovare il nome di fiorellini che vedo da sempre. E grazie di esserti rivolta al mio 15% femminile, che trascuro sempre perchè poi mi vedo allo specchio e realizzo che il mio restante 85%, maschio, brutto ed irregolarmente peloso, è predominante ed uccide sistematicamente la mia sezione non maschile. Tu si che sei una vera appassionata di fiori e piante. Il tuo blog è un inno all’ottimismo ed all’armonia.

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