Non so se anche la corrente elettrica è stata venduta a qualche gruppo straniero; da quando la vecchia ENEL è diventata altre 5 aziende che fanno finta di farsi concorrenza tra loro, mi sembra che il servizio di erogazione della corrente sia peggiorato.
In particolare, è qualche settimana che a Basaluzzo l’erogazione viene sospesa per lavori. Due volte in due settimane per mezza giornata. Non avvisano, oppure avvisano con metodi che non conosco, forse bisogna attivare un servizio con messaggi telefonici o messaggi di fumo. So che è una sospensione programmata perchè chiamo il servizio guasti. Per parlare con un operatore devo girare un menù registrato con circa 20 livelli e solo dopo averli percorsi tutti posso finalmente parlare con una persona. Questa sera la situazione è intermittente, come se ci fosse un salvavita che salta in qualche cabina e c’è un tecnico che tira la levetta in alto, fa per andarsene e il contatore riscatta lasciando noi e chissà quanti altri al buio. Allora il tecnico si gratta la testa e tira su di nuovo la levetta. La osserva per un paio di minuti e quella ricade. Allora chiama un supervisore ma è occupato perchè è in bagno. Il supervisore vede la chiamata ma deve finire di grattarsi le palle e solo quando ha finito, chiama il tecnico nella cabina che alimenta Basaluzzo e gli dice “che cazzo vuoi”. Il tecnico gli dice che il salvavita continua a scattare e che non ci capisce un cazzo perchè fino a due giorni prima lavorava come autista, e poi ha trovato una nota che dice che il salvavita è stato sostituito la scorsa settimana. Il supervisore chiama il sovraintendente di zona che in quel momento è impegnato a mangiare una amatriciana e non risponde perchè la moglie gli ha intimato di spegnere il telefono quando è a tavola. Dopo il dolce chiama il supervisore che gli spiega che il salvavita di Basaluzzo continua a scattare ed allora il sovraintendente dice al supervisore di chiamare il tecnico e fargli telefonare al magazzino di zona per ordinare un nuovo salvavita e due pizze margherite. Il magazziniere è a casa con il COVID ed il sostituto magazziniere è arrivato in magazzino per il turno ma ha dimenticato le chiavi a casa, tornando a casa ha forato una gomma ed ora aspetta il soccorso stradale che però non riesce ad uscire dal garage perchè la serranda è elettrica e non c’è la corrente.

Invece di farmi i soliti selfie del cazzo e photoshopparlo, anzi sostituirlo con una foto di un vero cazzo presa da un porno, mi sono fotografato la bocca mentre sussurravo alla tipa del call center dell’ENEL cosa penso di tutti loro.



Per venire a cose importanti, ecco le tre californiane. Stanno tutte bene, la Metasequoia cresce velocemente mentre le altre due sono verdi ma rimangono nane.