
Le differenze. Nella prima foto c’è un albero, nella seconda non c’è più, nella terza c’è un altro albero, nello stesso identico punto di quello di prima. Molto difficile, solo per occhi addestrati. L’albero sostituito era stato messo a dimora circa 7 anni fa e si era bruciato per la metà della corteccia esposta verso sud. Dunque cresceva a stento, vivo ma con una chioma minuscola. In quel punto ho bisogno di ombra. L’ho spostato e messo in una zona a margine del bosco, insieme ad una potatura drastica. Speriamo continui a vivere e prosperare. Al suo posto una quercia già grandina, che se non faccio lo stupido e la tengo innaffiata durante la prossima estate non dovrebbe subire danni. Però copro il tronco con iuta, non si sa mai.
Ed ho sbagliato un funerale. Mi sono presentato più di un’ora prima e ce n’era uno in effetti, già iniziato. Ho letto il nome sulla porta, pensavo fosse il nome da nubile della persona deceduta mentre non ricordavo il nome di battesimo. Sono entrato ed ho cercato il figlio, mio amico. Non l’ho visto ma avrebbe potuto essere nelle prime file, io ero in fondo. Verso la fine della funzione sono uscito ed ho aspettato nel sagrato in modo discreto ed appartato ma quando tutti i presenti sono usciti non conoscevo nessuno. Allora sono tornato in ufficio ed ho verificato l’orario, che era da li a 10 minuti.