
Questa foto è davvero orrenda, ma è fatta con il telefono che sta scadendo, ossia fa sempre più fatica a trovare campo, la velocità di accesso ad internet è sempre più lenta. Insomma, la Multinazionale delle Telecomunicazioni Globale vuole che io lo cambi. Comunque anche in presenza di uno schifo di immagine, si vede il cerchio, o meglio la parte del recinto più lontana, il paletto che segna il centro e parte dei 421 bastoncini di legno che segnano gli alberi che troveranno spazio all’interno dell’area. Il layout dei 500 alberi è leggermente cambiato a seguito di discussione con Le Truppe Armate Rumene che stanno iniziando a fare il lavoro. Mi sembra che i cambiamenti siano migliorativi rispetto all’ipotesi iniziale. Si riempe solo il cerchio ed un rettangolo con i restanti 79 in una ripa che si era svuotata tre anni fa dopo che una gelata tardiva aveva decimato gli alberi in quella zona.
Appunto. Fa decisamente troppo caldo per essere a fine Gennaio, e questo non va affatto bene. Perchè adesso insiste una alta pressione che riempe il posto delle basse pressioni che il vortice polare tiene bene attaccate alle latitudini quasi polari. Con l’ndare avanti della stagione, il vortice polare perde forza ed a quel punto iniziano le saccature verso sud che ormai da molti anni arrivano a Marzo, a germogliatura avanzata, e portano gelo che strina gli alberi. Insomma, vaffanculo, speriamo nella fortuna. (questa spiegazione è molto brillante e credo financo abbastanza sensata)

Qui sopra il campo da bocce ripulito dalle foglie. E’ pieno di muschio; se oggi volessimo giocare sarebbe difficile, soprattutto per un fine e super dotato accostatore come sono io, finirei per dare in escandescenze e lancerei le bocce lontano, nel bosco.

Il mio mezzo d’opera. Ho aggiunto l’inutile adesivo sulle presidenziali USA e mi viene il sospetto di essere, sotto sotto, uno snob del belino. Oppure lo faccio per ostentare una qualche conoscenza o appartenenza agli USA. Non so, può darsi. Dovrei farmi i cazzi miei ed preoccuparmi della banda di imbecilli che ci governa a Roma ?
Il primo giorno dopo il CBD. Tutto ciò che sto per scrivere è scopiazzato da Internet senza dei riferimenti precisi. Ossia la fonte è ignota. Ho scoperto su un sito americano che la mia dose giornaliera dovrebbe essere di 11 milligrammi. Se è vero che, come regola generale, 1 ml (un millilitro) è formato da 20 gocce, allora 3 gocce sono 3 ventesimi di millilitro. In una goccia c’è il 5 percento di CBD, dunque in tre gocce ci sono 1/20*5/100 di CBD. Ossia io avrei assunto 0,0075 millilitri di CBD. Che più o meno dovrebbero corrispondere anche ai milligrammi. In altri termini, dovrei assumere 220 gocce al giorno per arrivare a 11 milligrammi. Naturalmente considero anche la possibilità che questi calcoli siano sbagliati e che in realtà io ne stia assumendo una dove da cavallo ed un giorno di questi mi sveglio ricoperto di peli ispidi, emetto suoni gutturali e finirò inseguito dalla forestale sulle colline dietro Genova.
Comunque se dovessi essere sincero, per il momento la dose omeopatica che ho preso ha effetti omeopatici, ossia un cazzo di nulla. Nei prossimi giorni conto molto sull’autosuggestione, la stessa potente arma che talvolta mi convince di essere del tutto normale.