La prima reazione è “li ucciderei tutti” seguita da “metto un recinto elettrificato ovunque” e poi “ambientalisti del cazzo ve ne porterei 10 a casa”.

Sono uscito per fare due foto ai colori del primo mattino ed ho trovato un po’ di buchi scavati da cinghiali. Bisogna conviverci; in effetti mi sono domandato più volte perchè avessero risparmiato l’erbetta intorno alla Pozzanghera, ed eccoli qui. A parte sterminarli e mettere barriere elettrificate, uno dei possibili rimedi è spargere peperoncino sbriciolato e pepe nell’erba che si pensa possa essere oggetto di scavo, l’ho usato una volta e forse, dico forse ha funzionato perchè le bestiole non sono tornate il giorno dopo. Oggi vado a fare la scorta. Ne spargerò un po’ attorno, chissà se alle carpe il cibo piccante piace.
Sto aspettando un preventivo per la fornitura di alberelli da parte di un vivaio della Forestale. Le piantine, alte 50 centimetri, una per l’altra costano €1.30 che mi sembra un buon prezzo. Ma tra cinghiali e caprioli rischio di mettere giù 100 piante e tra due anni non ce n’è più una. Ho evidenziato il problema al vivaista e bisognerà valutare se e come proteggere la zona recintando o minando il terreno o mettendo una garritta con uno armato di fucile.

Ho salvato questa foto dove si intravede una forma che sembra, ma non è un cinghiale. Sono io nel patetico tentativo di rimettere a posto le zolle dopo la visita di questa notte degli ungulati.