Oggi ho trovato la risposta di un funzionario del Comune che mi informa che gli adesivi da applicare alla mia tessera elettorale sono stati spediti il 18 dicembre 2018. Se avessi bisogno di avere dei duplicati, basta andare in corso Torino e farne richiesta.
Prevenuto come sono, ho immaginato uno scenario del genere:
- L’ufficio è chiuso e devo tornare un giorno dispari che inizia per M dalle ore 10 alle ore 10:10.
- Torno Mercoledì 19 e sono il 6 millesimo in coda. 5995 prima di me sono nel frattempo deceduti, mi riceve una funzionaria.
- Devo fare denuncia dai Carabinieri di avvenuto smarrimento.
- Devo apostillare la denuncia da un notaio che pratica yoga il cui nome inizia con una lettera entro le prime 15 dell’alfabeto cirillico.
- Devo tornare all’ufficio elettorale in corso Torino, questa volta in un giorno della settimana che NON inzia per M e pari. Devo vestirmi di bianco.
- Compilo un modulo di richiesta del duplicato in triplice copia originale, 10 pagine nelle quali mi viene chiesto di dichiarare la data di nascita dei miei bisnonni materni e paterni, il mio numero di scarpe quando avevo 18 anni.
- Sul modulo vengono apposti i 15 bolli che devo leccare personalmente in presenza di 8 testimoni che devo reclutare nella sala di attesa.
- La richiesta viene protocollata e mi verrà mandata una raccomandata quando saranno pronti.
- Probabilmente voterò di nuovo nel 2020, quando arriverà la nuova tessera.
Invece vado in Comune, mi basta mostrare un documento ed in un minuto scarso ho la mia nuova tessera elettorale a costo zero e con un bel sorriso della funzionaria che ringrazio incredulo. Robe dell’altro mondo.

Pare che il gabbiano si metta su una zampa sola quando riposa. Questo è un genitore dei tre piccoli sul tetto della casa di fronte. Ovviamente assume una inclinazione tale da consentire un agevole bilanciamento. I gabbiani hanno un giroscopio nel culo, direi che mi sembra una ottima spiegazione. Probabilmente ho già messo una foto identica, ma la cosa mi colpisce ogni volta. Probabilmente lui rimarrebbe colpito parimenti se mi vedesse mettermi un dito nel naso, siamo diversi.
Tornato a casa ho cercato la precedente tessera elettorale perchè mi è stato detto di buttarla via. Sul dorso e sul verso ci sono le etichette che mi hanno spedito e che io avevo prima applicato e poi rimosso come un trauma infantile. Mi sto davvero rincoglionendo.
La rimozione del mio dente sta subendo una escalation. Era partita con una estrazione nello studio del mio dentista. Il mio dentista però ha detto che era meglio un maxillo-facciale. Il maxillo-facciale ha detto che era meglio con il supporto di un collega ulteriormente specializzato. Però è meglio in ospedale, e l’anestesista mi ha raccomandato di portarmi appresso l’occorrente per un ricovero più lungo se ci fossero complicazioni. Potrei svegliarmi con la mascella in frantumi ed una smorfia triste come quella di Humphrey Bogart a vita. Allora devo tirar fuori dall’armadio l’impermeabile, che non uso da anni e che probabilmente oggi arriva a cingere non più del 50% del mio addome.

A proposito di impermeabili, nella mia strada pare ci sia un maniaco con l’impermeabile. Davvero, non sto inventando; se non ho inteso male, si tratterebbe del classico tipo con l’impermeabile, sotto nudo che aspetta il passaggio di qualche signorina e si apre il medesimo mostrando pinco pallino.