Pozzo, giorno 5.

In questo sofisticato lavoro di collage si può apprezzare il progredire della trivellazione. Si nota infatti, di forma vagamente a “T”, il trombino che serve come puleggia che trasmette il movimento all’asta che spinge nel terreno, dalla parte opposta, il corpo trivellante. (definizioni totalmente inventate).

Mentre la trivellazione continua, si vede che l’altezza dal suolo del trombino diminuisce in quanto il tubo è penetrato ulteriormente nel terreno. Se la macchina trova argilla si avanza di circa 60 centimetri allora; si vede bene il cambio di posizione del trombino dalle ore 8 alle 9, dalle 9 alle 10. Poi dopo, nel tempo di un’ora dalle 10 alle 11, si sono fatti mangiare il belino dalle mosche. Oppure la trivella ha beccato qualcosa di ben più duro, tipo pietre o sabbia agglomerata con pietre, o pietre con sabbia, sabbia con sabbia conglomerata, pietre con pietre ed ancora pietre.

Nelle foto pomeridiane non si riesce a notare il trombino in quanto il sole illumina direttamente tutto il marchingegno.

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2 Responses to Pozzo, giorno 5.

  1. Roberto says:

    il “trombino” si chiama top drive, se è in cima alle aste di perforazione, e tavola rotary se è in basso vicino al foro.
    scusa Stefano, ma ho lavorato in piattaforma di perforazione, e non ho resistito 🙂

    • admin says:

      Grazie! Altro che scuse, mi sono beato nella mia totale ignoranza usando termini da asilo infantile, lavorare su una piattaforma ? Dev’essere stata una bella esperienza, almeno lo spero per te.

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