Ho comprato i suoi libri, l’ho incontrata ad un book signing, siamo amici di Facebook, due giorni fa ha scritto una lista di cose nelle quali lei crede. E’ americana del Texas, alcuni argomenti sono molto specifici dei dibattiti in USA di questi anni. Riporto la lista qui di sotto.
- Credo nel controllo delle nascite ed in quello delle armi (ma non al punto di mettere al bando tutte le pistole).
- Credo di essere scettico sulla religione organizzata.
- Credo che il razzismo esista e sia sistemico.
- Credo che le persone dovrebbero essere in grado di utilizzare qualsiasi bagno in cui si sentano più sicure.
- Credo che non potremo mai comprendere appieno cosa vuol dire essere nelle scarpe degli altri, quindi dobbiamo usare l’empatia per capire che le loro battaglie sono reali come le nostre.
- Credo che i gatti siano eccellenti giudici di persone.
- Credo che la gelatina di lamponi sia superiore a tutte le altre gelatine.
- Credo che le persone debbano fare una ricerca di base su Google prima di pubblicare cazzate.
- Credo che le persone siano le peggiori.
- Credo che le persone siano le migliori.
- Credo nel perdono ma anche nel trafiggere con una spada laser, se necessario.
- Credo nella moderazione e nell’ascolto più che nel parlare.
- Credo nel lasciare l’ossigeno nella stanza per gli altri.
- Credo nel femminismo.
- Credo che il femminismo sia imperfetto.
- Credo nell’azione ma la mia azione potrebbe non assomigliare alla tua.
- Credo che anche se le mie azioni fossero invisibili agli altri, sono comunque vitali e importanti.
- Credo nel fare errori.
- Credo che non crederò in molte delle cose in cui credo ora in futuro, perché sono in continua evoluzione e apprendimento.
- Credo di essere buono e anche tu.
- Credo che potremmo essere migliori.
- Credo che prenderò del formaggio se ne sarà rimasto nel frigo.
- Soprattutto credo nella gentilezza.
- La gentilezza, se fatta bene, è incredibilmente difficile. Ma ne vale la pena.
Ho tradotto dall’inglese usando un traduttore automatico ed apportando poche correzioni in tutto. Ancora non riconosce i pronomi maschile e femminile e riporta tutto al maschile, perchè il software è stato sicuramente scritto da un uomo con precedenti di abusi famigliari. A parte questo dettaglio, i traduttori stanno diventando bravini, togliendo tutto il divertimento delle traduzioni alla cazzo della prima generazione.