Secondo giorno della scaldata.

Ho sicuramente scritto le seguenti identiche belinate lo scorso anno. Sono 38° e spiccioli, fuori è davvero inospitale e dunque me ne sto tappato in casa fino a che la temperatura scende verso i 30°. Non è il massimo del mio soggiorno a Basaluzzo, la primavera e l’autunno prometto che sono più gradevoli, ma è estate e si fa quel che si deve.

Il termometro, poco fa.

Le vespe hanno colonizzato il tetto e ci sono centinaia e centinaia di piccoli nidi ed altrettante vespe. Vanno a bere nella Pozzanghera, poi grattano un po’ di legno per avere il materiale di costruzione, infine tornano e si infilano sotto i coppi, dove costruiscono dei piccoli alveari.Non rompono particolarmente il cazzo perchè loro stanno sul tetto ed io sotto il portico.

Solo che quando la temperatura sale oltre i 35°, arrivano a nugoli sotto il porticato, volano a zonzo, alcune picchiano sulle finestre di casa, come se volessero entrare. Altre si riuniscono in piccoli gruppi e stanno attaccate ai muri in ombra.

Dovrei chiedere ad un entomologo che cazzo fanno,  sospetto che stiano li come faccio io, ad aspettare che la temperatura scenda per poter tornare alle loro faccende, per esempio costruire vespai sotto i coppi.

Le vespe hanno caldo come ce l’ho io, impollinano i fiori ed io no, non stanno devastando il pianeta e non litigano per un parcheggio, ma restano delle bagasce perchè mi pungono.

MA ORA qualcosa di più bucolico.

Questa immagine è ben più bucolica e rinfrescante. Ci sono alcuni metri quadrati di erba verde, perchè sopravvive innaffiata sotto alcuni alberi del paradiso (Ailanti), ed un coniglio, o mini lepre, che mangia. Me la immagino di buon umore.

L’erba è priva di concimi, fertilizzanti, omogeneizzati, ormoni steroidei e viagra. Spero che nei prossimi giorni che la cisterna non si svuoti, la pompa non si bruci, i tubi non si rompano, altrimenti diventerà tutto secco, il coniglio morirà di stenti, il tutto mentre la Pozzanghera diventerà come la Laguna Blu in Islanda, stessa temperatura ma colore marroncino.

Intanto anche le gazze cercano di entrare in casa, ma la finestra oppone una invalicabile barriera, per il momento.

 

 

 

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