Liscio non ti lascio.

I temporali che sfiorano Basaluzzo stanno diventando una tradizione. Presto faremo le sagre, come quella dei Ravioli a Francavilla Bisio, ci sarà la sagra del Temporale Schivato. Si mangia erba secca e vespe inferocite.

Anche questa notte il temporale ha percorso da ovest verso est, da Torino fino a La Spezia, da Varese fino a Savona, ha fatto decorosi accumuli un po’ ovunque, ma a Basaluzzo ed aree immediatamente limitrofe, il radar ha mostrato un buco beffardo. 0,4 millimetri di pioggia corrispondono a 2 bicchieri di acqua per metro quadro.

Gli effetti della notte umida: nebbia.  Clicca

Vaffanculo alle leggi sbagliate della fisica dell’atmosfera. A proposito; non avevo chiuso la routine:  MODE <SEGHE MENTALI> OFF

  • Piante acquatiche.

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Tornando sull’operazione salva-pozzanghera, le piante acquatiche morte durante l’inesorabile discesa dell’acqua, sono tornate a galla. Non credo siano dannose, ma ho il peloso sospetto di sbagliarmi, ieri ho speso una mezz’oretta a toglierne un po’.

Effetti inconsistenti sullo specchio acqueo, ma fastidiosi sul mio organismo, manca poco e mi disidrato e muoio con i 35° di ieri. Non so se ripeto l’operazione.

  • Prato instabile.

A fianco della Pozzanghera c’è un prato che costituisce un tentativo di prato stabile. Ovvero rimane così com’è, salvo tagliarlo oppure darlo in pasto ad un gregge di pecore che vaga nella zona ed ogni tanto mi fa visita.

Quest’anno, per la serie “impara dai tuoi errori” ho preteso di lasciarlo privo di taglio, perchè così avrebbe ospitato animaletti di vario tipo che nell’erba alta trovano cibo & rifugio. Il piano era ambizioso, ma la mancanza di pioggia ha seccato tutta l’erba fino alle radici, creando un ettaro di rischio incendio totale. Io non fumo ma al zona è totalmente aperta al viandante che potrebbe passare di li e dar fuoco alle sterpaglie, più o meno inavvertitamente. Ho provato a tagliare personalmente l’erba, ma ahimè il mio mezzo da taglio del 1964 ha mostrato i propri limiti e dunque avrei messo a rischio l’integrità del mezzo. Morale, il ragazzo che ha portato i 180 metri cubi di acqua ha utilizzato lo stesso potente trattore trinciando il tutto ed eliminando la maggior parte del rischio incendio. Era diventata un’ansia. Esperimento prato stabile fallito per mancanza di collaborazione del clima.

  • Paura.

Il passaggio della cisterna avanti e indietro ha incuriosito, e forse preoccupato, dei vicini di una proprietà dietro un bosco che si sono presentati dalla Pozzanghera a chiedere spiegazioni. Non penso sapessero dell’esistenza della Pozzanghera (ma come, cazzo è anche su Google) e si sono rasserenati – almeno credo – vedendo dov’era destinato il traffico inusuale. E’ possibile che sospettassero qualche smaltimento illecito di liquami o residui della lavorazione delle pelli o scarti di macellazione o la costruzione di una discarica abusiva. Timore quantomai leciti, visti i tempi.

 

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