Righicam 2 Levante, che fare ?

La Righicam 2 Levante

La total loss di una webcam è ascrivibile in contabilità come una sopravvenienza passiva. Nel 2006 era stato costituito un “fondo webcam” con un accantonamento sufficiente a rimpiazzare una webcam. Nel 2007 il fondo era stato tramutato in “fondo sollazzi” che però aveva suscitato sospetti da parte di Miriam, perchè nella parte descrittiva veniva esplicitata la parola “escort” e “viagra” e non ero stato in grado di fornire spiegazioni esaurienti. Anche i Revisori dei Conti si erano pronunciati in “ma che cazzo credi di fare” e dunque la voce “fondo webcam” era stata ripristinata. Però con la crisi del 2008 durante la quali i noli drybulk erano scesi ai minimi storici, il “fondo webcam” era stato liquidato e le somme resesi disponibili, utilizzate per le mie lezioni di pilates stomaco proteso e per quelle cosce e glutei di Miriam. In sede di approvazione del bilancio 2009 però Moody’s  aveva contestato lo stralcio della voce minacciando di abbassare il rating delle Righicam, per protesta io mi ero legato ad un palo della luce in corso Italia ma la mia azione era passata del tutto inosservata. Infreddolito avevo dunque accettato di ricostituire il fondo webcam defalcando le somme necessarie dal “fondo sushi” attraverso il “varie ed eventuali alimentari” che conteneva liquidità per la raclette ed il formaggio di capra. E’ per questa ragione che nel febbraio 2010 il mio colesterolo scese sotto i 250. Nel maggio del 2012 la Righicam 2 Levante si era allagata durante un forte temporale ed era stata allora sottoposta ad un upgrade impermeabilizzante totalmente casereccio (come si vede nell’immagine) e del tutto inefficace. Per l’intervento di upgrade era stata spesa la somma di €15 per acquistare la plastica da un brico.

Fatto sta che nel corso degli ultimi esercizi ci siamo dimenticati di accantonare somme a fronte dell’aumento dei prezzi e dell’inflazione al consumo ed oggi per sostenere la spesa per una nuova webcam che sostituisce quella inutilizzabile bisogna inventarsi un falso di bilancio e non sono tempi ideali perchè si finisce in tribunale.

C’è poi un significativo problema di natura tecnica. Per arrivare alla Righicam 2, dopo essere uscito dall’abbaino sul tetto di casa, devo percorrerlo tutto. E’ un percorso con due saliscendi e 4 cambi di falda. Sono in forma fisica pietosa e la testa mi gira al minimo sforzo; se perdo l’equilibrio e cado sono morto. L’attuale collegamento tra il cavo di rete ed il cavo delle webcam è fatto in modo artigianalissimo e di cui mi vergogno.

Anche l’integrità del cavo è sospetta, viste le interruzioni di dialogo tra router e webcam. Insomma, dovrei ri-attestare il cavo di rete che arriva dal router e la cosa richiede mano ferma ed un ottima vista. Negli ultimi anni ho perso entrambe le funzioni, le mani mi tremano e da vicino ci vedo solo con occhiali in pieno sole, dunque il lavoro potrebbe essere difficile. Dovrei aspettare una giornata di sole, senza vento, calda, altrimenti sono cazzi.

Potrei chiamare un antennista e fargli fare il lavoro, ma ammesso che trovi un antennista che si presta a salire su un tetto di ardesia a doppia falda senza nessun tipo di protezione e nessun modo di legarsi, ne esiste uno che sa attestare un cavo di rete come si deve a cavalcioni sulle tegole di ardesia ?

Sostituire RC2

Ultimo elemento di indecisione; benchè io sia affezionato alle webcam, sono pragmatico e so che le Righicam non dureranno in eterno anzi è probabile che in tempi non lunghi potrebbero terminare il loro servizio in via definitiva. Allora io rompo il salvadanaio per rimpiazzare una webcam che potrebbe cessare di funzionare tra meno di un anno ?

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4 Responses to Righicam 2 Levante, che fare ?

  1. alberto vaccari says:

    grande Mannix sempre sul pezzo !!!!!!!!!!!!!!!! mi divertono da matti i tuoi commenti .. rido come un deficiente in uff. A presto .. ciao tuo Budoro

  2. Luigi Cacòpardo says:

    la webcam andata in tilt mi manca! E’, anzi era visto la prolungata assenza, l’inizio della mia giornata milanese. Sono disposto a contribuire alla ricostituzione del fondo per la sostituzione della webcam e del cavo che, a quanto dici, è anch’esso in condizioni precarie.
    Per le operazioni di sostituzione (web e cavo) non so che dire; anche a me gira la testa solo se mi affaccio ad un balcone! Assolda un bravo alpino scalatore!
    Fammi sapere come e dove posso contribuire. Un abbraccio!

    • admin says:

      Ti ringrazio della inattesa e positivissima proposta. Fortunatamente il budget 2017 potrebbe garantire il rimpiazzo della webcam, il problema è di natura squisitamente tecnica. Prima di assumere l’iniziativa di rimpiazzare la webcam devo salire sul tetto e verificare in che stato è il cavo di rete e come sono le spine. Quel modello di webcam era alimentato da un cavo dedicato per la corrente. Il cavo di rete per un nuovo modello sicuramente deve essere ri-attestato ambo lati in quanto oggi le macchine sono POE (power over ethernet).
      Insomma, per farla breve, devo salire sul tetto ed effettuare alcuni controlli. Dovrò tagliare le estremità dei cavi e mettere due nuove RJ45. Potrei chiamare un tecnico per quella lato router, ma sul tetto non riuscirei a spingere nessuno, dunque lo devo fare io. L’ho già fatto per la Webcam Centro ma dovrei prima imbottirmi di anti infiammatori per la cervicale e poi salire sul tetto. Finirà che lo farò, ma devo trovare il tempo…

  3. Luigi Cacòpardo says:

    Ed allora : buona fortuna per le tue imprese …. alpinistiche !!!

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