Domenica di maggio.

Andiamo per ordine. Il Consulente Biologico si è equipaggiato con una nuova macchina fotografica che ha un obiettivo 20-1200.

Funziona sia come grandangolo che come zoom. Grazie a quest’ultimo, il Cons.Bio riesce a capire il sesso di una mosca da un km senza dirlo a nessuno, neppure alla mosca.

Io invece rimango con la vecchia macchina perchè anche se avessi una fotocamera migliore, le mie foto farebbero sempre medio-cagare, come quelle che seguono che oltre ad essere brutte, in questa pagina mostrano per l’ennesima volta le 4 Querce di Central Park distaccate oltre la Pozzanghera. Sono uno dei vari tormentoni di questo blog triste, dunque ricorrono come i cicli lunari.

Quercia 5

Quercia 4

Quercia 3

Quercia 2

Le 4 Querce di Central Park distaccate sono vive e vegete.  E’ la loro seconda primavera; si sono riprese dopo la gelata tardiva ma per il momento non danno segno di lanciarsi verso il cielo, restano alte pochi centimetri. Qualche esperto di alberi dice che inizialmente gli alberi investono sulle radici, dunque non crescono ma sviluppano l’impianto radicale e solo quanto questo ha raggiunto una certa consistenza, la pianta inizia a crescere. Può darsi, vedremo nel corso dei prossimi mesi.

Queste invece sono 110 acacie messe a dimora lo scorso febbraio, tutte circondate dalla retina di protezione contro conigli e caprioli. Circa un terzo delle piantine sono morte per la gelata, altre invece si stanno riprendendo. Sono certo di aver già scritto esattamente le stesse cose poche settimane fa, il mio rincoglionimento peggiora.

La ninfea ha il suo primo fiore 2017. A conferma di quanto affermo, la foto fa schifo perchè il fiore è sovraesposto e si vede a malapena. E’ rosa, porco giuda.

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