Runtastic.

iloveNYSono certo che questo blog non viene letto da nessuno. Sono onesto, non lo dico per stimolare eventuali risposte del tipo “ma nooo, sticazzi ti leggo sempre”.  Queste pagine sono uno sfogo spesso puerile dove il mio EGO ne esce a brandelli tutte le volte che rileggo le puttanate che scrivo. Con tutte le cose belle che ci sono su Internet mi domando come sia mai possibile che qualcuno, oltre ai miei cloni frutto della mia palese schizofrenia, possa perdere tempo nello scorrere queste righe. Anche le sparute risposte che ogni tanto compaiono sono, lo ammetto, certamente frutto della mia fantasia.

run

Mi sento più sollevato. Senza pertanto provare vergogna, ecco un chiaro esempio delle totale futilità di queste pagine; questa mattina sono tornato nel parco per una corsetta, ma prima ho scaricato questa APP che registra il luogo dove corro e come sono le mie prestazioni. Si chiama Runtastic e prevede anche che io possa immediatamente condividere le mie imprese podistiche su Facebook.  Questo per me sarebbe veramente troppo, mi metterebbe alla berlina dei miei 40 amici e poi vorrei sapere a chi può interessare verificare se e quanto corro.

Molto più sommessamente, nel mio spazio ciber di nulla utilità, ecco dunque il diagramma della mia corsetta. Questa APP contiene tutti gli elementi per spingere chiunque a correre sempre di più, e poi ancora correre e correre fino al punto di avere i crampi o un arresto cardio circolatorio. C’è una funzione che ti fa sentire musica scelta apposta per darti energia, puoi andare on-line e confrontare la tua corsa con quella di altri che hanno fatto il tuo stesso percorso e poi sono stati ricoverati in codice rosso per malore.

Sono partito dal pallino blu ed arrivato al pallino rosso, dove ho preso un caffè su una panchina circondato da cani di ogni razza, anche quelle che in Italia non si vendono perchè costano troppo. Nella Upper East Side ci sono cani di tutti i tipi, per tutte le tasche.

veloce

Mediocre is the word

Ed ora un’occhiata determinante alle prestazioni. Per fortuna al posto delle misure Imperiali ci sono anche in metrico-decimale. Ho percorso la bellezza di quasi 5 km, mettendoci poco meno di un’ora. Però ho trovato il semaforo rosso agli incroci di Park Ave, Madison e Fifth, dunque sono stato rallentato. Ho corso ad una media di 5.5 km/ora che è forse la media di una corsa nei sacchi, sicuramente NON ho fatto una punta massima di velocità a quasi 20 km/ora. E’ certo un errore di calcolo della APP; avrei potuto  raggiungere quella velocità solo se fossi stato agganciato inavvertitamente da un camion della spazzatura oppure se fossi salito su un taxi.

Adesso però nonostante i crampi alle gambe mi viene voglia di riprovare domani e fare di meglio, passando anche i semafori con il rosso che fa tanto newyorkese. Insomma la APP funziona, da dipendenza, spinge a correre anche se proprio non se ne ha voglia. Potrei anche scegliere di scaricare la versione PRO che costa qualche dollaro ma ti permette un sacco di elaborazioni algebriche sofisticate, ivi incluso il calcolo della produzione di gas intestinale ed il suo effetto sul riscaldamento globale del pianeta. Ah, dimenticavo; 536 calorie credo siano l’equivalente di un gianduiotto Pernigotti, o di mezzo Lindor.

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