Fa proprio caldo

Temperature da quarta decade di Luglio, oltre 32° di massima. Insomma la maledetta alta pressione africana imperversa. Una bella merda per la seconda decade di giugno. Questa nella mappa c’è chi la chiama “configurazione ad occhiali” ma si applica anche nelle situazioni in cui le figure sono invertite. Nel qual caso non fa caldo ma il clima è secco ad oltranza.

Bagonetto sulla lente, con tutto lo spazio che c’è in alta Val Susa viene a menarlo proprio sulla mia lente. Poi è andato via. Continua la foschia che a questo punto inizio a pensare che sia la lente sporca. Vediamo i prossimi giorni.

Bello questo temporale che proietta la propria ombra nella Pianura Padana.

E’ iniziata la ristrutturazione del molo. Le assi verticali ed i pali sembrano in discreto stato, dunque mi limito a sostituire le assi orizzontali. Tolgo prima quelle esistenti, sulle parti orizzontali delle assi e dei pali che vengono esposte, spennello gomma liquida. Poi avvito le assi nuove, due mani di impregnante con solvente e resine, chissà quanto dureranno. Oppure collassano prima i pali e le assi verticali.

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10 Giugno 2025

Una data qualsiasi, non so cosa sia mai successo oggi, probabilmente Google me lo direbbe.

Miriam da Genova mi manda questa foto della Amerigo Vespucci che si dirige verso l’imboccatura del porto.

Per festeggiare la solennità del passaggio, Miriam ha ripreso anche un filmato. Tuttavia, complice forse il caldo o forse il vino, sembra che il telefono sia attaccato con del nastro ad uno di quei cosi* con i quali gli operai pestano il catrame posato in strada quando fanno un tapullo.

* Quel coso si chiama vibroconstipatore e sono certo che sia stato impiegato in qualche film porno, non so come ma non importa.

Discussione su Facebook circa il pronome da usare per le navi. Io sono del gruppo che sostiene che la nave è femminile, altri che è maschile. In genere c’è sempre qualcuno che ne sa più di tutti e reagisce come un bambino quando si espongono idee diverse dalle sue. Io non ho voglia di discutere, allora ad un commento piccato che contiene frasi tipo “… e le faccio notare che…” rispondo “le sue annotazioni sono davvero molto interessanti”.

Intanto qui nella Bassa mi viene segnalato che nella tonda zona, con l’erba alta lasciata appositamente incolta, si nasconderebbe un giovine capriolo. Non ho altre informazioni in merito.

Visto il vento da sud, ora diventato da nord, il castagno ha avuto bisogno di rinforzare gli ormeggi. Salvo la foto anche per tenere conto di quanto era grande appena messo a dimora in terra.

Questo è l’albero dei tulipani, AKA liriodendro. Non sta mettendo rami nuovi, solo foglie sui rami esistenti. Non è una sorpresa, fanno tutti così almeno il primo anno in cui sono in terra libera, ossia non in vaso in vivaio. Interessante quella specie di baccello semitrasparente che contiene qualcosa di scuro che credo siano nuove foglie, o fiori, o una specie aliena di insetto.

Questa è una delle mie patologie; il termometro deve essere staccato dalla superficie dove è appeso per evitare che il calore accumulato sul supporto possa inficiare la lettura della temperatura. Lo faccio spesso per altri termometri e probabilmente ho già scritto robaccia simile.

Oggi eravamo in “allerta” ma la prossima settimana dovremo entrare nella zona “sofferenza”.

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Pronti alla modalità estate.

Questa è una delle piante Febbraio 2024. Almeno per questa estate hanno ancora bisogno di innaffiature regolari e protezione della corteccia esposta verso sud. Forse è un po’ presto, la terra è ancora umida in profondità, ma non si sa mai. Queste sono quattro, con quelle della messa a dimora autunno 2024- primo semestre 2025, il totale delle piante da salvaguardare è di 4 Tigli, 2 Carpini, 1 Quercia, 1 Castagno ed 1 albero dei tulipani, totale 9 piante. Servono molti metri di tubi volanti.

Questa è la punta della Sequoia della California (Class: Pinopsida Genus: Sequoia Family: Cupressaceae Division: Pinophyta Kingdom: Plantae).

Ormai ha superato i cinque metri di altezza, se va avanti così tra circa cento anni sarà arrivata a centro metri di altezza. Calcoli fatti alla belin di cane, penso sbagliatissimi.

Questo Tiglio Cordata era stato piegato dal vento, tanto che non stava più in piedi. Non era stato abbattuto, ma era piegato su un fianco e se lo muovevi sembrava un cambio quando hai la marcia in folle.

Allora tre anni fa ho messo quattro tutori di legno ed ho sperato sopravvivesse. Ha un po’ patito il primo anno ma poi si è rimesso in sesto ed ora ha una specie di callo legnoso nel punto dove si era piegato. Toglierò i tutori il prossimo autunno e poi sticazzi. Due dei quattro tutori sono inquadrati dalla webcam della Pozzanghera nell’angolo in basso a destra, e mecojoni come se non ci fosse un domani.

Da qualche giorno il cielo è biancastro, opaco. Ho letto che è il fumo degli incendi boschivi in Canada. La foto del satellite in effetti mostra il biancore che copre buona parte della Francia, metà Italia ma forse anche metà Europa. In più si vedono due sbuffi di quello che sembrerebbe fumo tra l’Islanda e l’Irlanda. Uno sottile più a nord e l’altro più esteso poco sotto.

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Pronti con i ventilatori.

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Acqua

La cisterna è piena, anzi poco sotto il livello massimo perchè ho usato acqua per gli alberi nuovi e per assicurare un po’ di erba in una zona dove c’erano dei problemi esistenziali del tappeto erboso.

Il vecchio pozzo è molto ben alimentato, dopo le abbondanti piogge primaverili non è una sorpresa.

Stavo per registrare il gran premio che si sente sotto un tiglio fiorito. Erano le 8 di questa mattina ed il ronzio delle api si sentiva a trenta di metri di distanza.

Ho scattato una foto con il solito telefono, ma si fa fatica a vedere le api. Anche osservando la foto a grandezza originale non ne vedo quasi nessuna Dopo accurata ricerca, questa è l’unica che si vede bene, con sfondo cielo. E poi non so neppure se è un’ape o magari un qualsiasi altro insetto. Ed ora mi viene il sospetto che questa fosse l’unica ape e che il mio ronzio fosse invece una nuova release degli acufeni.

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L’ultima arrivata.

Sono stato al consorzio agrario per comprare dei paletti che reggono il pastore elettrico per un lavoro temporaneo. Però c’era un castagno che era come se avesse detto “sono proprio quello che cercavi”. Ed ho trovato un posto dove sta proprio bene. E’ un castagno che fa le castagne che si mangiano ad ottobre e con le quali si fa il Monte Bianco. Nel cartellino c’è scritto che è resistente a quel parassita che ha sterminato i castagni qualche decennio fa.

Gli ho dato il ferro sotto forma di quel prodotto il cui nome è “Piantala” insieme ad una abbondante innaffiatura di benvenuto. Buona fortuna, io farò del mio meglio per farlo attecchire come si deve.

Una delle Carpe sta provando ad uscire dall’acqua per venire a cercarmi ed uccidermi, probabilmente nel sonno.

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L’Intelligenza Artificiale è arrivata in casa.

Miriam ha imparato a fare domande a Gemini sul telefono. Gemini è gentile, informata (speriamo bene) ascolta in silenzio e comprende perfettamente l’italiano, risponde in un italiano perfetto e, non ultimo, capisce lo stato emotivo di chi pone le domande. La solidale risposta a fianco è stata generata dopo la domanda “ma questo cazzo di COVID che ha rotto i coglioni per più di quattro anni, ce lo dovremo smazzare anche questa estate?”.

Da quando Miriam ha capito che Gemini la sa lunga su argomenti a lei cari, mi capita non di rado di sentirla che fa domande al telefono e poi dopo un secondo sento la voce di Gemini che risponde. Mentre Gemini parla, il testo di quello che dice viene riportato sullo schermo tipo karaoke, utile nel caso l’udito dell’ascoltatore sia fallato oppure sei in una discoteca con musica tekno-anal a tutto volume.

Nubi di oggi sul nostro futuro di domani. O qualcosa del genere.

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E ditemi che non è cambiato.

Quando andavo a skuola (scuola) Giugno era un mese di tempo magnifico. In riviera faceva caldo ma senza esagerare, non era mai eccessivamente umido e non c’era una nuvola in cielo. C’erano delle robuste brezze termiche che puntualmente ogni tarda mattinata si attivavano come scirocchetto e di sera invertivano la direzione regalando la frescura che proveniva dei monti.

Questo schema è annullato ed al suo posto maccaia, umido, freddo mattutino oppure caldo afoso da morire, piogge sparse, temporali e, a Basaluzzo, dense foschie mattutine con qualche banco di vera nebbia.

Penserei di aver già scritto questa banalità almeno una volta, e forse, se non ricordo male, avevo anche pescato due mappe isobariche, una dei tempi di Bernacca ed una di questi tempi, mettendole vicine per mostrare le differenze. Un sofisticato lavoro di photoshop e di acuta intelligenza naturale (la mia ovviamente)

Comunque se il nuovo giro di correnti promuove anche delle primavere belle piovose come le ultime, mi va fin bene.

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Riassunto.

Ho già scritto tutto quanto segue, anche più volte. Ogni tanto giova ricordare per bene i capisaldi del mio disagiato vivere urbano.

  1. Il nuovo sindaco di Genova, al quale auguro ogni fortuna, avrà a che fare con i genovesi. Sei genovesi su dieci sono incivili e teste di cazzo. Non ho dati precisi alla mano, ma credo che le percentuali si attestino su questi valori. Questi sei sporcano e rovinano gli arredi urbani e si accaniscano su tutto ciò di pubblico che si può rovinare, rompere o rubare. Sarai anche di sinistra, nuovo sindaco, dunque sei meravigliosa, solidale ed infallibile, ma temo non riuscirai a far ragionare e migliorare quei sei.
  2. Non ho statistiche in merito ai motociclisti, ma una numerosa percentuale insiste nel voler guidare con uno o due piedi che sfiorano la strada, perchè è di moda e perchè credo che il loro cervello abbia problemi che inficiano la loro autostima.
  3. I cani in città credo siano sono una perdita secca. Di feci ed urine. Le prime vengono raccolte si e no da padroni teste di cazzo, le seconde si stratificano sui marciapiedi. Vi piacciono i cani? Andate a vivere in campagna oppure pulite meglio dove gli animali defecano ed urinano.
  4. La maglietta “boxeur de rue”; ma che cazzo di simbologia rappresenta? Secondo me la indossano i truzzi, o soprattutto i truzzi ma anche i modaioli a tutti i costi. Pensavo fosse passata di moda, ma ne vedo ancora in giro. O era costosissima e va ammortizzata oppure è ancora in auge.
  5. Corso Italia fa schifo, alcuni tratti di spiaggia sono dei rumentai a cielo aperto, da anni. Vige l’incuria, la mancata manutenzione e tutte quelle attenzioni di cui avrebbe bisogno. Chissà se la nuova giunta comunale deciderà che si deve migliorarne il decoro.
  6. Ho il sospetto che una ampia percentuale delle maestranze e dei quadri rispettivamente di AMIU ed ASTER andrebbero licenziati perchè lavorano di merda. La minoranza di personale che invece ha a cuore il proprio mestiere, non viene incentivata e si trova con colleghi stronzi che guarda caso fanno carriera.
  7. Un ristorante di Grange Sises ha scritto sulla propria pagina Facebook dicendo “venite a trovarci in questo angolo di paradiso”. Io seguo la loro pagina, sono bravi ristoratori, si mangia bene e sono veloci e gentili. Però ho risposto come segue: “Ma no! Cosa venite a scassare le palle? Arrivate solo per ingombrare, fare rumore, con cani maleducati che fanno i bisogni ovunque e bambini che rompono tutto quello che toccano. E la maggior parte arriva con i panini e la birra presi alla COOP e poi lasciano spazzatura ovunque. Per non parlare delle auto che parcheggiate anche sul verde. Ma statevene a Sestriere per godervi la magnifica architettura Fiat, come ad esempio il centro Olimpico stile Skiatos, i locali di moda, i negozietti e tutto il resto.” Spero colgano l’ironia, ma quello che dico è tristemente vero. Statevene a casa, bifolchi.

Avrò sicuramente dimenticato qualcosa, eventualmente aggiornerò questa pagina.

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Quando si dice escursione termica

Da 13.4° a 29.7° in mezza giornata, la mattina c’è ancora rugiada perché le condizioni lo permettono. A giugno non è così frequente. Sono commosso, nei prati ci sono ancora i fiori della tarda primavera.

“La rugiada si forma quando l’umidità presente nell’aria si condensa sulle superfici fredde, come il suolo, le piante, o altri oggetti. Questo processo di condensazione avviene quando la temperatura scende al di sotto del punto di rugiada, ovvero la temperatura alla quale l’aria diventa satura di vapore acqueo.” Sticazzi, siete delle bestie.

Questo dice l’ormai onnipresente Intelligenza Artificiale quando chiedo “quando si forma la rugiada?”

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