E ditemi che non è cambiato.

Quando andavo a skuola (scuola) Giugno era un mese di tempo magnifico. In riviera faceva caldo ma senza esagerare, non era mai eccessivamente umido e non c’era una nuvola in cielo. C’erano delle robuste brezze termiche che puntualmente ogni tarda mattinata si attivavano come scirocchetto e di sera invertivano la direzione regalando la frescura che proveniva dei monti.

Questo schema è annullato ed al suo posto maccaia, umido, freddo mattutino oppure caldo afoso da morire, piogge sparse, temporali e, a Basaluzzo, dense foschie mattutine con qualche banco di vera nebbia.

Penserei di aver già scritto questa banalità almeno una volta, e forse, se non ricordo male, avevo anche pescato due mappe isobariche, una dei tempi di Bernacca ed una di questi tempi, mettendole vicine per mostrare le differenze. Un sofisticato lavoro di photoshop e di acuta intelligenza naturale (la mia ovviamente)

Comunque se il nuovo giro di correnti promuove anche delle primavere belle piovose come le ultime, mi va fin bene.

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