Il capriolo sul molo.

Non è restato immortalato in una foto, ma ci sono le sue tracce. Mi sembra sia persino salito sul moletto; probabilmente è l’unico che avrà mai visto in vita sua e si sarà chiesto chi è così scemo da costruire un molo sopra una pozzanghera.

Questa nevicata è stata gentile, molto scenografica ma per fortuna dal presidio basaluzzese giungono notizie rassicuranti sullo stato degli alberi, pare non ci siano stati danni.

Ho il raffreddore; non forte, ma per me è abbastanza raro perchè in genere tutto il muco che produco si ferma nelle cavità sinusali o come cazzo si chiamano e mi viene mal di testa. In tempi normali non ci farei proprio caso, ma Miriam mi guarda con sospetto perchè il COVID in soggetti vaccinati si presenta spesso come un raffreddore, poi iniziano a comparire gli aculei e ci si trasforma in lupo mannaro.

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L’avevano detto.

Ha iniziato verso le 5 di mattina, come da previsioni. Dovrebbe continuare per diverse ore, probabilmente affollerò questo post di foto di neve fino a quando quelli di WordPress mi scriveranno ” e basta, cazzo” togliendomi l’accesso al blog. Giornata durissima per le dorsali.

Continua… serie di foto spero senza commento alcuno.

Epilogo; ha smesso di nevicare quasi ovunque tra Genova, Basaluzzo e Sauze di Cesana. Sono ancora segnalati rovesci di neve nel ponente di Genova ma non ho testimonianze fotografiche e poi sticazzi non me ne potrebbe fregare di meno.

Devo ammettere che la cinesata/lampada solare ha dei numeri. Non resta accesa per tanto tempo durante le ore notturne, però anche oggi che di sole proprio non ce n’è stato, la sua scena quando diventa buio la fa.

Bisogna cogliere la Mobotix in quei particolari momenti di luce durante i quali scatta fotografie migliori.

Questa è l’ultima foto dove si vede luce provenire della lampada; dopo altri 10 minuti si è spenta per la notte. Peccato, forse se fosse riuscita ad accumulare più luce durante il giorno sarebbe durata di più. vabbè, meglio che niente.

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Altre foto.

La Lidocam scatta foto decorose quando c’è abbastanza luce, poi inizia a sgranare. Questa è al limite del decoro. Però si vedono bene la Luna e poco sopra Venere.

Questa è la Pozzanghera con la nuova luce accesa. E’ scattata poco prima che la foto si setti automaticamente in modalità notturna, ossia Mobotix per compensare i problemi di software scritto in una birreria e fornire una foto decorosa, diventa in bianco e nero.

Infine questa è fatta con la macchinetta fotografica, è leggermente sfuocata perchè non so quale settaggio ho messo ma il tempo di apertura è stato lungo.

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Brinata.

Prima brinata seria di questo inverno Anno II del COVID. In attesa di una possibile nevicata che però mi mette un po’ di ansia; le querce hanno ancora molte foglie, stante che la neve che cade di Basaluzzo non è quella di Lake Louise in Canada, ossia la neve nostrana di pianura è in genere umida e pesante, si accumula sugli alberi fino a piegarli e spezzarli. E che cazzo non sono mai tranquillo.

Tuttavia se anche dovesse cadere qualche albero va bene lo stesso, la neve è un toccasana per queste lande altrimenti secche e desolate. Prenderei a badilate chi abbandona rifiuti lungo le strade, per il momento userò il badile per spalare eventualmente la neve.

Ecco la mappa aggiornata della neve prevista al suolo giovedì.

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Funziona. (medio)

Solo per segnalare il mio stupore nel vedere che la cinesata pare funzionare. Ho salvato la foto prima che succeda qualcosa tipo fulminarsi, prendere fuoco, diventare fioca nel giro di due ore per mai più riaccendersi. Mi sembra di averla regolata al 50% della luce possibile, ma non sono sicuro. Se invece dovesse funzionare regolarmente, probabilmente causerà uno sviluppo verticale di alghe e muschi sensibili alla luce artificiale, nel giro di breve tempo una mucillaggine ungulata priva di controllo si mangerà le carpe e poi inizierà a diffondersi nei paesi vicini ed il COVID sarà il minore dei problemi per la specie umana.

AGGIORNAMENTO: si è spenta. Alle ore 18 era già indebolita, poi il nulla. Non so perchè.

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Da salvare.

Se non succede qualche cataclisma, questa foto dovebbe diventare consueta negli inverni a venire. La salvo perchè si nota lo Chaberton illuminato dal primo sole mattutino.

Ne avevo salvata anche una della Pozzanghera ghiacciata, inizialmente non mi sembrava un evento da conservare nella memoria storica.

E invece no, la metto perchè si intravvede un piccolo cambio di cinesata; ho tolto le lampade solari sul molo e quella sul palo e ne ho messa una supersofisticata sempre sul palo (asta) delle bandiere.

Questa dovrebbe garantire una luce più intensa nelle ore notturne. Si deve ancora caricare, il sole di oggi capita proprio a fagiolo, poi dovrò programmarla. Questa lampada che costa una ventina di euro ha 4 diverse modalità di funzionamento la cui scelta si effettua grazie ad un minuscolo telecomando fornito con l’acquisto. Insomma continua il tentativo di vedere il molo illuminato di notte.

Le cinciallegre hanno impiegato poco tempo per scoprire i semi di girasole, il consumo si è subito portato a livelli medio-alti.

Tutto quanto riguarda questo post, ma anche tutto ciò che ho scritto negli ultimi mesi, forse anni, forse da quando sono nato.

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Non succede, ma se succede…

Questa frase a corredo di questa mappa di previsione circola da 24 ore sui siti che trattano meteorologia, con particolare riferimento agli amanti della neve che abitano nel NW italiano. Basaluzzo, fino a 40 cm di accumulo al suolo.

La fonte è autorevole, tuttavia per ammissione della stessa, queste mappe spesso sono imprecise soprattutto quando figurano neve a basse quote. Basta un piccolo errore di calcolo che lo zero termico si alza di un paio di centinaia di metri, la neve cade sui monti ma in collina e pianura piove. Vale lo stesso discorso come per la variante OMICRON; staremo a vedere.

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Bonanza vaccini.

In ottemperanza alle disposizioni che interessano i cittadini bovini e ruminanti di rabbia, ero prenotato per la mia terza dose di vaccino anti COVID-19 il 29 Dicembre 2021, esattamente un giorno dopo lo scadere dei miei 6 mesi trascorsi dopo la seconda dose. Poi è stato deciso di accorciare di 1 mese il termine minimo di attesa. A me si sarebbe aperta la possibilità di vaccinarmi con il secondo richiamo (terza dose) il 29 Novembre 2021.

Circolano racconti di persone che si sono collegate al sito delle prenotazioni ed hanno cercato di anticipare la propria, cancellando quella esistente e cercando una data più vicina per poi scoprire che la prima data libera era molto più avanti rispetto a quella cancellata un istante prima sul sito web. Persone che sono state rimosse dal database, documenti cancellati, anagrafica inesistente, password errata, utente non registrato, paziente trasferitosi nel Burkina Faso. Decidiamo che è meglio andare di persona e chiedere se e come posso anticipare la prenotazione.

Prima tappa; sala chiamata dei camalli. Di fronte all’ingresso molta gente si accalca secondo le modalità “imbuto” con distanziamento simil pecorina, come se distribuissero focaccia e vino bianco gratis. “Si” mi dice una ragazza del servizio di vigilanza “ma la norma dei 5 mesi va in vigore domani (il 24) ed oggi non possiamo farglielo. Se torna domani si mette in coda, facciamo passare 3 prenotati ed uno senza prenotazione”. Stante la ressa da scena del Titanic, decidiamo di andare nel secondo centro vaccinale, quello del Teatro della Gioventù.

Anche qui molta gente ma molto più ordinata. Spintonato da Miriam, non ho neppure chiesto informazioni e mi sono messo in coda. O la va o la spacca; ho compilato il solito foglio, in accettazione mi hanno assegnato un numero, ho atteso che lo chiamassero, ho mostrato il mio tesserino sanitario, mi hanno fatto il vaccino e tanti saluti. Moderna, mezza dose perchè la dose intera pare troppo potente e molta gente dopo una prima dose intera aveva iniziato a volare interferendo con il traffico aereo.

Insomma, sono stato vaccinato con la terza dose un mese e 6 giorni di anticipo sulla mia scadenza di legge vigente in quel momento. Sono svicolato attraverso le maglie del Sistema durante un aggiornamento del software ed un po’ di incertezza tra gli addetti su chi si poteva vaccinare. Probabilmente quando hanno letto la mia cartella e le mie precedenti vaccinazioni sul computer non se la sono sentita di respingermi, per compassione.

Adesso così abbiamo i Green Pass Super, o qualcosa del genere. Ci permettono di andare a ballare in una discoteca affollata, bere il caffè attraverso il naso, primeggiare nello sputo dei semi di pateca, viaggiare nell’iperspazio. Forse possiamo davvero iniziare a preconfigurare la manifestazione di intenti di volare negli USA, anche se al momento si aspetta ancora che Biden dica che tipo di nuove e più stringenti precauzioni dobbiamo prendere per essere ammessi, tipo indossare indumenti di gomma e/o bere candeggina di fronte ad un ufficiale dell’Immigrazione. E’ una situazione dinamica.

Quando la temperatura esterna è attorno allo zero, metto il selettore di temperatura sul massimo del caldo, ma dalle bocchette dell’aria del pick up esce un fiotto prossimo allo zero assoluto a causa dell’effetto Venturi Bipolare.

Percorro il tratto casa – farmacia di Basaluzzo in stato di ipotermia. All’altezza del distributore di benzina verso Novi inizia ad uscire il primo tepore. Dopo circa un Km. dalle bocchette escono fiamme dell’inferno e bisogna spostare la leva del selettore verso l’azzurro altrimenti arrivato in centro a Novi vengo servito con le patate. Vengo accompagnato con un rosso corposo.

Ho raccolto un po’ di legna da ardere; bruciare legna nel camino di casa è uno dei metodi più rapidi per aumentare la temperatura media del pianeta pur avendo la casa fredda. In genere i camini di casa scaldano meno di un cazzo, tutto il calore si disperde dal camino e prima di ottenere qualche sensibile contributo di calore bisogna deforestare un ettaro di bosco.

Poi, quando hai perso le speranze, si mette in moto il ventilatore che scambia calore ed in pochi minuti nei 5 metri quadri di fronte alla bocca del camino ci sono 100°. Tutto il resto della casa ? 10°.

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Oggi è freddino.

Questa mattina la temperatura è scesa ancora un po’, bene. Forse la Pozzanghera non sosterrebbe ancora il peso di una persona, dunque per il momento nessuna data per la prova del campionato – femminile – di pattinaggio artistico Bassa Val Lemme.

Ecco la tradizionale immagine del’alba che riflette sul ghiaccio. Poi ovviamente la temperatura durante il giorno aumenta con il sole (sale con il sole non suona bene).

Questo invece è proprio Gastone che forse aspetta che il sottile strato di ghiaccio si sciolga per cercare di prendere qualche rana, o carpa.

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Sotto Zero.

Che bello vedere a Basaluzzo in questa stagione la linea del diagramma cartesiano della temperatura che scende sotto lo zero. Sulla Pozzanghera credo si siano formate le prime sottili e momentanee tracce di ghiaccio, ma non sono sicuro, dalle foto mattutine non si capisce bene.

Questa mattina mi sono trovato a passare davanti all’ingresso del centro vaccinale del Teatro della Gioventù. Ero con Miriam che tra una settimana ci andrà per la sua terza dose di vaccino anti COVID. C’era poca gente in coda, Miriam già che c’era ha chiesto ad un addetto se per caso avesse potuto anticipare la dose ed entrare lo stesso. Le è stato risposto di si. Io ho fatto la terza dose la scorsa settimana (vale la pena salvare la memoria di come è andata, un giorno di questi lo farò).

Mentre parlavo con Miriam su cosa preferiva fare, guardando le persone che entravano in accettazione (che adesso diffusamente si chiama “triage” che fa figo, sono contento che qui in via Cesarea ci sia ancora scritto l’obsoleto ma chiaro termine “accettazione”). Sono stato folgorato dal pensiero di quanto siamo fortunati nel poter fare il vaccino gratis, accolti da persone sorridenti, in un luogo ordinato e pulito, gestito da un sistema nazionale che – almeno in questo caso – garantisce a tutti un vaccino contro il virus.

In tema di vaccinazioni, riporto qui un contributo audio che mi è arrivato tramite WhatsApp dove, molto lievemente, viene rappresentata una dichiarazione a favore della vaccinazione.

Come non includere una foto dei colori autunnali durante il tramonto come se ne sono viste fino alla nausea ?
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