Non è frequente poterle fotografare insieme. In questa stagione se ne stanno immobili, anche se quando vedono movimento scappano come se inseguite da un mostro, in genere sono io.
PCP. Se la prima ditta contattata mi aveva fornito risposte vagamente incongruenti, la seconda invece promette bene. Sto aspettando ancora il preventivo, il cui ammontare verrà espresso tipo 5,337727983309414e+19. Si rivede il picchio rosso intorno al distributore di semi di girasole. Percepisce i miei flussi mentali e se solo percepisce che lo voglio fotografare, sparisce.
Questione Pozzanghera Che Perde. PCP. Spero intanto che la perdita prima o poi si livelli e si fermi, ossia che il trafilaggio sia in orizzontale, dal bordo e non proprio nel fondo. Per il momento perde circa mezzo centimetro al giorno. Mi sa che devo fare in fretta, ho dunque iniziato la ricerca.
Su Internet si trovano diverse ditte che forniscono e mettono in opera laghetti dove fatalmente vengono messe carpe Koi. Perchè, mi pare di capire, chi si fa fare i laghetti non è per le rane o per le bisce, ma quasi esclusivamente per mettereci dentro le Koi.
La prima ditta contattata via email mi ha gentilmente risposto subito; ha un bel sito web e costruiscono laghetti. Dopo che mi ha chiesto “da dove scrive” ed ho risposto “Basaluzzo, Alessandria” mi è arrivata la seguente email definitiva.
Buongiorno Noi lavori cosi non facciamo. Cmq se serve un giardiniere in gamba dalle zone di Bergamo posso dare un contatto. Poi per il telo fornitura e cose varie lo possiamo sempre fornire o essere disponibile per spiegazioni grazie Cordiali saluti
Giuro, sul sito web ci sono anche le fotografie dove fanno lo scavo per mettere i filtri e posare i teloni impermeabili. E poi, un giardiniere ? A Bergamo ? E perchè non un elettrauto a Pescara ? Un dentista a Cuneo ?
Continua la fase in cui a Genova il tempo fa schifo mentre invece a Basaluzzo splende prevalentemente il sole, fatto salvo qualche accenno nebbioso mattutino.
Sole
Maccaia
E’ da più di un mese che ho alcuni sintomi influenzali appena accennati, vagamente simili a quelli del COVID, ma forte della terza dose e rassicurato da alcuni tamponi dai quali risulto “negativo”, non ci faccio caso. Miriam per confortarmi mi dice che i miei sintomi corrispondono a quelli di almeno 5 patologie mortali. Oggi ero giusto in farmacia per comperare il suo Tavor ed ho sentito che mi stava per arrivare uno starnuto, ho cercato di manomettermi il naso per annullarlo ma poi è partito lo stesso. Mi sono sentito un untore e mi sono sentito le occhiatacce degli altri clienti. Allora, risalito in auto, ho deciso di compensare la vergogna sociale mangiando un Mars che avevo acquistato diversi giorni fa ma che poi mi ero dimenticato a fianco del cambio. Di mattina la temperatura scende sotto lo zero; il Mars congelato assume la consistenza di una barretta di acciaio al titanio.
Questa sera invece ho saltato pasto. Ho solo bevuto una tisana rilassante; ha un sapore abbastanza discutibile, se bevo un bicchiere di qualche superalcolico come il Genepì sono inizialmente ben più rilassato ma poi dormo male. Se voglio concedermi una notte di sonno più profondo, non mangio e poi una decina di gocce di Xanax. Il 2022 inizia come era iniziato il 2021.
1 Gennaio 2022. Iniziamo in modo triste il nuovo anno con una caterva di foto di cui se ne potrebbe fare a meno. A corredo di tale mediocrità, non mancano alcune considerazioni banali se non proprio cretine su argomenti diversi.
Il piastrone di nuvole sul mare si è ulteriormente allargato. Affascinante, ma da un punto di vista climatico vorrei ricordare che è l’effetto di una fottuta anomalia.
Questa banale sequenza di tre foto bruttine riprese dal tetto di casa in direzione sud-qualcosa, mostra bene la banana di nuvole che si forma sul Tirreno, scollina gli Appennini in direzione nord e si dissolve perchè è cessato l’influsso umido del mare.
Ed ora un po’ di foto gia viste in tutte le salse. Sono tutte ritoccate ma così facendo sono diventate molto simili alla realtà, la macchina fotografica è obsoleta e fa quel che può.
Il pastore elettrico (dettaglio)
Il Cerchio Inutile.
Il campo da bocce coperto da foglie & muschio
Solita Pozzanghera, molo, bandiere eccetera.
Il pratone.
Un po’ di sfiga bene augurante per il capodanno, la classifica dei morti per COVID che ci vede al nono posto mondiale. E la Cina ?
È la seconda volta che mi capita nel giro di pochi giorni; persone che non vedevo da diverso tempo e che conoscevano bene mio padre mi dicono che adesso, invecchiando, assomiglio molto a mio padre. E’ da quando ho visto la luce che mi dicono che assomiglio tremendamente a mia madre buonanima. A volte la mia rassomiglianza mi veniva comunicata in maniera talmente intensa che mi è fin venuto il sospetto di aver delle sembianze ibride, mia madre travestita da uomo. O cielo. Non ho mai percepito questa incredibile somiglianza, gli occhi, il naso, la bocca, boh ?
Invece sentirmi dire che assomiglio a mio padre lo prendo per buono, perchè se da una parte non me lo aspettavo, devo riconoscere che più invecchio e più mi sento come mio padre, non tanto fisicamente quanto mentalmente, emotivamente. E me ne sono reso particolarmente conto vedendo una foto che mi è stata scattata senza che io me ne fossi accorto, dunque con una espressione neutra. Mi sembra di vedere lui.
Nella foto ho rivisto mio padre durante gli ultimi anni della sua vita quando era con persone; un debole sorriso di circostanza, lo sguardo assente come se la sua mente fosse in un altro luogo, la paziente attesa di quando si sarebbe finalmente ritrovato solo. Mia madre era l’interfaccia con altri esseri umani, mio padre avrebbe potuto benissimo non vedere proprio nessuno. Non ho mai capito se il suo atteggiamento di rassegnata e tranquilla pazienza fosse in realtà dolore, il segno lasciato dalla sua adolescenza inficiata da eventi traumatici.
La mia espressione di circostanza.
Miriam dice che in questa foto ho anche la postura di mio padre. Ero su una poltroncina, come cazzo dovevo starci seduto ? Oggi, 31 dicembre, indosso una sua Lacoste a maniche lunghe. Non sapevo esistessero e non le ho mai viste altrove se non indossate da mio padre. E poi ho ai piedi le sue scarpe con il pelo. Sono davvero scarpe d’altri tempi, ma sono comode e calde.
Bella questa foto del satellite. Mostra la “banana” ligure che si fonde con nuvolaglia che copre buona parte del Mediterraneo centro-occidentale. Nuvole basse che si spostano lentamente sui bordi orientali del grosso campo di alta pressione che fa salire lo zero termico a 2.500 metri di altitudine, roba da metà Maggio. Si vede la nebbia in Val Padana e sull’Adriatico settentrionale. Tra tre giorni dovrebbero instaurarsi correnti più fredde perchè l’alta pressione cede, mi auguro che sui monti arrivino temperature più consone al periodo. Per contro, a Basaluzzo questa mattina c’era una discreta brinata ed il clima è freddo e soleggiato, mi piace.
Due delle quattro carpe. Ho intravisto la seconda rossa nascosta poco distante sotto le piante, presumo ci fosse anche la seconda bianca. Credo siano in una qualche forma di letargia, infatti non si sono mosse quando mi sono avvicinato per fotografarle e l’acqua è abbastanza trasparente, segno che non scavano sul fondo melmoso per cercare cibo sollevando nuvole di fango. Sono quasi certo che ho già scritto queste identiche cose gli scorsi inverni.
Concludo questo brillante anno 2021 con un tampone in farmacia. Nel gelo del mattino basaluzzese, la farmacia è organizzata bene, l’area tamponi è esterna, la gente è distanziata in attesa che si venga chiamati in base all’ora di prenotazione, non ci si trasmette il covid ma si busca una bronchite per il freddo e l’umido. Orecchiando i discorsi, mi pare di capire che chi ha voglia di chiacchierare credo sia soprattutto una persona che ha fatto si il vaccino, ma dove lavora ci sono dei positivi e dunque teme di essersi infettata. Quando dopo 10 minuti hai il risultato, se sei negativo di dicono di entrare per pagare altrimenti non entri e viene qualcuno fuori con il POS. Mentre aspetto, almeno due persone sono informate della loro positività e rimangono all’esterno. Io sono negativo e mentre torno a casa ricevo l’SMS con l’authcode per scaricare il green pass del tampone. Provo la rara sensazione di vivere in un paese moderno dove la pubblica amministrazione funziona. Ed anche la sensazione che il mondo dove vivo sia cambiato e che sto vivendo un film di serie B.
Formulo i miei migliori auguri per un sereno 2022 a tutti coloro che leggono questo blog (almeno 2 persone oltre a me) esteso, come un pene funzionante, a tutta l’umanità.
Insomma non proprio tutta. E’ vero che usciamo tutti da una vagina o direttamente da un utero ricoperti di sangue e liquido amniotico, ma in seguito con gli anni alcuni diventano delle sonore teste di cazzo. Non so se augurare qualcosa di buono a questi. Ad esempio, non so cosa augurare a chi l’altro ieri ha buttato dei sacchetti pieni di spazzatura sulla strada provinciale a fianco del cancello di casa. Io ho ripulito per bene ma a voi cosa potrei dire ?
La webcam di Brignole mostra una formazione nuvolosa, altostrati direi ma posso sbagliarmi, che potrebbe sembrare il fungo di un grosso botto, tipo una cometa che ha colpito la Terra.
In tema, ho visto il film omonimo con Di Caprio; il messaggio mi sembra forte e chiaro, può essere o meno condivisibile però non lascia margini di interpretazione. E’ un film a metà strada tra “Idiocracy” e “The day after tomorrow” ma, a differenza di quest’ultimo, non si conclude con l’ottimismo beota che permea la fine dei film catastrofici hollywoodiani (alla fine sono morte 100 milioni di persone, le città sono distrutte ma salvano un cazzo di cane e sono tutti feliciche battono high five (cit.)), qui si muore tutti e punto.
Intavolando occasionali tracce di conversazioni con gente comune come sono io, colgo frequentemente un sentimento di colpa e rassegnazione nel rendersi conto di lasciare in eredità alle prossime giovani generazioni una enorme merda fumante ed esplosiva di cui in qualche modo i giovani si dovranno far carico.
Nel preseguio della trattazione, si considera che però con i governi schifosi che ci gestiscono ed eventualmente citando le multinazionali, la speranza di porre dei rimedi al momento si azzera. Si può così pretendere di non essere ipocriti allargando le braccia e dichiarando la propria impotenza. Il discorso non sta molto in piedi ma generalmente chiude la conversazione.
Stiamo passando 24 ore a Sauze di Cesana, piove fin oltre i 2.000 – 2.300 metri. Siamo venuti per incontrare una coppia di amici che vengono dall’estero e che non vediamo da 2 anni. Dove vivono, sono abituati ad una certa disciplina e rispetto per le regole anti-COVID e pensavano di venire a Sestriere e stare tranquilli. Nei ristoranti però non controllano i green-pass, neppure per sbaglio. Nelle code (a imbuto) per gli impianti sciistici sono tutti ammucchiati, senza mascherine, nessuno controlla. Per fare la spesa, i supermercati sono intasati di persone con code ed assembramenti impenetrabili specialmente ai banconi dei formaggi – salumi ed alle casse. I nostri amici stanno cercando di anticipare il rientro in patria perché se si prendessero il COVID si sono resi conto che non esiste un sistema sanitario che li possa in qualche modo seguire e, non ultimo, rimarrebbero bloccati in Italia per giorni e forse settimane in attesa di negativizzarsi.
Li vediamo per una passeggiata, sotto la pioggia, e poi torniamo a Basaluzzo. Qui ci sono molti nostri amici sparsi per la valle. Sono tutti vaccinati con due dosi, molti con tre. Fanno vita come se il COVID non esistesse, si vedono nelle rispettive case, vanno al ristorante. Noi siamo trasparenti e silenziosi perché ci hanno già invitati alle cene, ma noi preferiamo fare vita più appartata ed aspettare a prenderci il COVID una volta finite le feste, perché ci sembra pacifico che prima o poi ce lo faremo, ma aspettiamo il 2022 per inaugurare come si deve il terzo anno di questa merda di epidemia. Dunque siete tutti molto gentili, vi vogliamo tanto bene ma per il momento scegliamo di declinare i vostri seppur cortesi e cari inviti, aspettiamo tempi migliori.
Si, cazzo, piove.
E semmai durante la passeggiata ci dovessimo scambiare il COVID, i nostri amici che vivono a New York vengono bene perché Miriam vuole essere seppellita nel cimitero di Sleepy Hollow, non lontano da dove riposa Elizabeth Arden se non ho capito male.
Il livello lentamente scende ed il pozzo che apporta circa 1.200 litri di acqua al giorno evidentemente non basta a compensare quella che svanisce. Un po’ di evaporazione, ma proprio poca con temperature vicine allo zero. Un poco di assorbimento delle radici di alberi e piante, ma in questo periodo dovrebbe essere ridotto al minimo. Ci dev’essere qualcos’altro, ad esempio una infiltrazione che si insinua in una piccola fessura nell’argilla e disperde acqua nel terreno.
La cosa probabilmente va avanti da diversi mesi, ma solo adesso me ne rendo conto, spero di sbagliarmi ma temo di avere pochi margini di errore.
La luce cinese con pannello fotovoltaico. Ho usato il telecomando, ho premuto un po’ di bottoni, non so come mai si fosse spenta ma si è rimessa a funzionare. Ossia, ha funzionato per qualche ora, poi di nuovo il buio. Allora mi sono ripresentato con il telecomando di notte. Fa luce ma talmente debole che non si vede.
Se il livello dell’acqua continuasse a scendere confermando che c’è una perdita, la vita delle carpe sarebbe in pericolo, perchè non potrei continuare a riempire la Pozzanghera e dunque il suo destino sarebbe quello di svuotarsi ed avere acqua solo a seguito di piogge copiose e costanti e per periodi di tempo limitati ai mesi invernali. Insomma, una vera “pozzanghera” senza ambizioni di assurgere al rango di laghetto o palude o acquitrino.
Sarei ovviamente disposto a fare intervenire qualche appassionato di carpe che se le portasse via, non credo sia impossibile, ci sono molti allevamenti ed anche una associazione che li raggruppa, ma ovviamente per saperlo dovrei chiamarli e sentire se per loro si può fare.
Poi dovrei pensare se voglio ovviare al problema perdita; sicuramente la Pozzanghera andrebbe svuotata, il che non sarebbe un problema. Poi bisognerebbe raschiare il fondo e portar via fango e detriti di origine vegetale. Arrivare ad argilla asciutta, magari togliere un palmo di fondo per avere di nuovo una superficie liscia. Poi a naso direi che ci sono due soluzioni; un telo in PVC o altro materiale plastico che andrebbe a ricoprire il fondo e le pareti della Pozzanghera fino alla superficie del prato, oppure stendere uno strato di cemento speciale, quello che viene usato per impermeabilizzare, anche in questo caso fino al livello dell’erba.
Per il momento mi riservo di valutare il risultato estetico che potrebbe anche essere orrendo e solo in parte mitigabile con pietre. L’operazione sarebbe molto costosa, con qualche difficoltà logistica abbastanza impegnativa, per poi avere una semipiscina artificiale. Non che l’attuale Pozzanghera sia “naturale” ma così diventerebbe una edificazione da farsi approvare dal Comune, a meno di voler fare qualche tappullo poco invasivo la cui natura però in questo momento mi sfugge come un gas raro. Probabilmente toglierei quel coso che chiamo molo, sarebbe una Pozzanghera 2.0 ma non so proprio chi me la faccia fare.
Ho riempito gli alimentatori dei semi per le cinciallegre, erano vuoti da un paio di settimane. I pennuti sono tornati dopo pochi minuti, evidentemente sanno aspettare e se ne stanno nei paraggi.
Ci fu un tempo in cui grazie alle webcam del Righi il sito stefanome.it veniva visitato in media 5.000 volte al giorno con frequenti picchi oltre 20.000 ed alcuni apici che superarono 80.000 visite in un giorno durante una qualche forte nevicata.
Io seguivo gli accessi e mensilmente aggiornavo un grafico che esponevo glorioso come si fa con le fotografie dei propri genitali (AKA “dickpic”).
Da quando ho traslocato le visite sono crollate, però la curiosità mi rimane ed allora ho macinato due dati relativi a circa 5 mesi, più o meno la durata dell’effetto di una dose di vaccino anti covid. I picchi ci sono sempre, la media delle visite è attorno a 1.000. Devo sempre però evidenziare che questi numeri secondo me sono poco affidabili. Li metto on line perchè mi piacciono i grafici, li trovo accattivanti e sottengono ad una certa attitudine ai numeri, che non ho.
Il fatto che il blog sia di gran lunga l’indirizzo più visitato dipende essenzialmente dal fatto che quando io scrivo qualche puttanata in queste pagine, scrivo prima una bozza e poi la correggo nel corso del giorno o due successivi. Giornalmente dei circa 95 accessi al blog, la metà almeno sono miei che correggo la bozza. Perchè sono maniacale, compulsivo e ciononostante mi sfuggono sempre errori di ortografia che poi devo correggere.
Il resto sono BOT, ossia accessi automatici di siti che raccolgono dati ed informazioni su quanto viene pubblicato in rete, poi trasmettono le informazioni ai grandi gruppi commerciali che così possono caratterizzare la pubblicità che mi arriva quando accendo il computer, il telefono o qualsiasi altro elettrodomestico.
Questa sciocchezza gira su WhatsApp ed è abbastanza divertente per chi, come me, ha visto la serie su Netflix.
Adesso faccio il backup del computer in ufficio, spengo e vado a casa. Per quello che serve, Buon Natale.
Il ghiaccio limpido e trasparente sulle pozzanghere si forma quando la temperatura scende sotto lo zero in assenza di precipitazioni, classica la situazione di irraggiamento notturno o quando arriva un fronte freddo che porta prima le precipitazioni e poi l’abbassamento della temperatura. Questo sulla Pozzanghera invece si è formato in concomitanza con la nevicata, la temperatura inizialmente era poco sopra lo zero ed il congelamento è avvenuto gradualmente, il risultato è che questo non è ghiaccio puro ma schiuma di ghiaccio, neve consolidata piena di bollicine di aria, bianca e non trasparente.
Anche in questo caso ho inventato tutto di sana pianta, ma mi sembra regionevole. Ed a corredo di questa foto come da tradizione ho aggiunto un commento del cazzo nel tentativo scemo di dare spessore al post.