La neve è attesa tra una decina di ore, questo è un antipasto anche se potrebbe essere tutto quanto viene servito, insomma, solita incertezza tra il modellame. Potrebbe seguire una valanga di foto oppure nulla.
Da aggiornare…
La neve è attesa tra una decina di ore, questo è un antipasto anche se potrebbe essere tutto quanto viene servito, insomma, solita incertezza tra il modellame. Potrebbe seguire una valanga di foto oppure nulla.
Da aggiornare…
Viaggio lampo lavoro-turismo. Ecco alcune mirabolanti foto scattate dall’aereo, non tutte sfuocate.
Appena a destra di un alettone interno (credo si chiami così) il golfo del Tigullio, il promontorio di Portofino e poi nella foschia Genova e dietro, tiro ad indovinare, i monti del Beigua. Forse in lontananza le Alpi Marittime e Cozie, dovrebbero essere loro, ma la foto è di qualità scarsa.
A destra Punta Manara, a sinistra il promontorio di Sestri Levante. Il mare stirato dal vento di nord nel primo pomeriggio. Riflessi dorati a volontà.
Capraia in primo piano, dietro il dito della Corsica, poi il golfo di Saint Florent. Poi un po’ di costa e forse si vede il promontorio di Ile Rousse.
Più o meno questa la ricostruzione con il sito web tedesco “Generate a Panorama” https://www.udeuschle.de/panoramas/makepanoramas_en.htm simulato da 10.000 metri di altitudine.
Qui sopra l’isola di Montecristo, dietro la punta sud della Corsica, le Bocche di Bonifacio e in lontananza nella foschia sulla sinistra, la Sardegna e forse l’Asinara.
Per la serie “Indovinate l’Aeroporto”, indovinate l’aeroporto. Non è difficile, c’è un elemento molto utile nella foto.
La sorpresa del fine settimana, neve molto vicina la mare, forse qualche sfioramento sulla costa, chissà.
Mi stavo dimenticando; per il mio compleanno che ricade oggi, mi hanno fatto una festicciola, 5 persone, età media 75. Tortina con 1 candela. C’è una foto in cui sembro essere colui che alza la media. Mi sento vecchio, più una serie di altre caratteristiche non esaltanti:
Quando però dicono che “la roba” arriva da est, spesso le precipitazioni sono nettamente inferiori alle previsioni se non assenti.
Per il momento intanto è nebbia a Basaluzzo e su buona parte delle pianure piemontesi.
La mia prostata è OK. Dopo il dito nel sedere, come se avessi celebrato la giornata mondiale delle zone umide, adesso si pensa ad un bel tubo in gola che arriva fino al piloro.
Mi telefona un tizio che dice di essere della Telecom, è dal cancello a Basaluzzo. Avrei fatto una segnalazione. Indirizzo e nome utente coincidono.
Cerchiamo di capirci ma con estrema difficoltà. Io non ho fatto la segnalazione, invece si, e invece non mi pare, ma comunque la sua cassetta dal palo dal cancello è fulminata, non può funzionarle il telefono. Invece funziona, lo posso sapere da remoto. Ad ogni buon modo il tecnico decide che ripara il malfunzionamento e poi chiuderà la pratica.
In effetti ora che ci penso, avevo fatto una segnalazione lo scorso 21 gennaio, oggi è il 4 di febbraio, sono passati 35 giorni. Ma era relativa al mio telefono dell’ufficio di Genova, che hanno riparato dopo 48 ore. Dal 21 gennaio non ho mai più interpellato la Telecom, anche se quando succedono queste cose mi attribuisco la colpa di essere rincoglionito e di aver fatto cose che non mi ricordo. Tutto è possibile.
Il 2 di febbraio era la giornata mondiale delle zone umide (wetlands). La cosa sembra essere sfuggita ai cazzoni come me che non avrebbero avuto difficoltà nel fare battutacce scontate.
Sono un sostenitore delle zone umide, previa igiene intima accurata.
Ed a proposito di zone umide, devo ricordarmi che oggi ho la visita medica che consiste in un dito nel sedere. Mi presenterò con le ultime analisi del sangue, perchè Miriam vuole che le porti sempre con me. Le ho dovute mostrare anche al gommista del mio motorino, era apparentemente contento di vederle ma non ha rilasciato commenti.
Dopo una fase di temperature minime intorno ai 6°, questa mattina -0.4° e brina sui coppi al colmo del tetto.
Lamentarmi per la pioggia, mai e poi mai. Però il mese di Gennaio 2025 è stato, dal punto di vista pluviometrico, come un buon Ottobre degli anni passati.
E’ successo anche l’anno scorso, dunque questo non sembra essere un caso isolato ed ascrivibile alle naturali incidenze ed oscillazioni che possono accadere sempre.
Vabbè, che cazzo dico? Bisognerebbe chiedere ad un climatologo o ad uno del settore formaggi e salumi.
Come plus di questa situazione, la neve sulle Alpi Marittime e Cozie. Ogni fiocco che cade, prima o poi si scioglierà lentamente ed alimenterà le falde delle pianure del Piemonte. Tutto bene dunque.
Ho come la sensazione, pelosa, di aver già scritto le identiche cose lo scorso anno e nei dieci anni precedenti.
A Basaluzzo i campi sono diventati acquitrini, si sprofonda nella terra che si scioglie sotto il peso di chi cammina. Anche in questo caso, lungi da me osare una lamentela.
Per la serie “David Atembrorooo” ecco un po’ di nozioni interessanti.
Le bolle d’aria che si formano quando cade una goccia sulla Pozzanghera, rappresentano l’energia cinetica della goccia, ossia nel nostro caso la sua dimensione, la grandezza della goccia. Per essere più precisi, l’energia cinetica della goccia si calcola moltiplicando la massa del corpo per il quadrato della sua velocità in fila per tre e diviso per due: K=mv2/2, dove m indica la massa del corpo e v indica la velocità. Dunque una goccia grossa tocca la superficie dell’acqua e riesce a sprofondare sotto il pelo dell’acqua quanto basta per formare un cavo che trascina con se aria che, esaurita l’energia di trascinamento, risale in superficie formando una bolla perchè nell’acqua della Pozzanghera ci sono le Carpe Koi, le cui flatulenze hanno una proprietà tensoattiva.
In una precipitazione debole, nella quale cioè le gocce hanno un diametro di circa mezzo millimetro, la velocità di caduta al suolo è di circa 7,2 km all’ora. (niente bolla). Con la pioggia moderata (goccia dal diametro di 1 millimetro) la velocità aumenta a 14,4 km orari. (piccola bolla). Nel caso di un temporale, la goccia ha un diametro che può arrivare a 3 millimetri ed una velocità di circa 28,8 km all’ora. (grossa bolla). Durante i nubifragi tropicali le gocce pare possino arrivare ad oltre il mezzo centimetro di diametro. E sti cazzi.
Se la velocità della nostra goccia aumentasse per motivi astrali, a parità di dimensione l’energia sarebbe maggiore fino a divantare devastante. E’ noto negli ambienti di fancazzisti teorici come uno spillo che colpisse la Terra arrivando dallo Spazio ad una velocità prossima a quella della luce, avrebbe così tanta energia che distruggerebbe l’intero pianeta. Se arrivasse una goccia di pioggia a quelle velocità, le Carpe non sarebbero affatto contente.
Ho scattato un numero importante di fotografie alla modesta mareggiata in Corso Italia. Quella meno inguardabile è questa, che per decoro non pubblico sui social perchè non è proprio il caso. E’ lievemente ritoccata perchè non mi sembra ci fossero queste tonalità gialline. Ad ogni modo è tra “bruttina” e “fa proprio cagare”.
Ecco qui in breve filmato che però per il momento non si riesce a vedere perchè TIM impiega tempi biblici e va a citrato perchè siamo l’ottava potenza mondiale sotto forma di pizze.
Ne approfitto per segnalare che il mio sex-appeal su Instagram è sempre più alto. Due nuove amicizie che mi seguono attentamente vorrebbero che io a mia volta le seguissi. Sto valutando se mandare un telegramma ad entrambe con la foto del mio sedere, dov’è che si mandano i telegrammi? Ma esistono ancora?
Nel fondovalle fa più freddo che sui crinali più in alto. L’esposizione fa tanto, ma ci sono -2 a Sauze di Cesana, il paese che si vede subito dietro ai tetti, ed a Grange dove sono questi tetti, dove ce ne sono +4 e ieri sera +8. Questo alle 9 e 30, poi non so.
Nota geopolitica da incompetente. USA, i siti democratici che riportano i miei amici su Facebook si scagliano all’arma bianca contro Donaldo. Si, lo sappiamo, è un cazzone di prima grandezza. Ma resto dell’idea che sono i democratici che gli hanno consegnato gli USA su un piatto d’argento. Non ho il coraggio di dirglielo soprattutto perché potrei avere torto marcio. E poi perché sono tanto abbacchiati che non ho il coraggio di dire cose che potrebbero risultare sgradevoli. E poi nutro sempre la speranza che alla fine dei conti avrà fatto meglio di quanto sembrano indicare i primi decreti che ha firmato e le prime schermaglie con gli oppositori.
Gastone e l’amico cinerino. In realtà, ho controllato, il termine “uggia” sembrerebbe avere un carattere decisamente negativo, pensavo si riferisse ad una sensazione più malinconica ma non negativa. Se anche a Luglio se arriva una giornata di pioggia e cielo grigio, non mi dispiace affatto. Io sono uggioso.
Da appassionato di pioggia, saluto questi ultimi, abbondanti millimetri basaluzzesi.
I prati sono pieni di larghe pozzanghere, la Pozzanghera sta tracimando e la roggia ha un rivoletto di acqua che arriva anche dai campi vicini. Sono proprio contento.
Ma mi rendo conto che Gennaio da queste parti è normalmente un mese molto più asciutto, ossia nebbioso, freddo e con poca pioggia. Per “normalmente” intendo la serie storica di un trentennio precedente. Non ho trovato riferimenti precisi di enti ufficiali. L’ARPA Piemonte è di difficile consultazione, so che da qualche parte ci sono i dati che cerco ma, sticazzi.
In realtà ho trovato questo diagramma su un sito che non conosco, è saltato fuori grazie all’intelligenza artificiale di Google. Non so dove pesca i dati, su questo sito ci sono dati di tutto il mondo e dunque sospetto che non siano dati rilevati in situ da strumenti, ma che alla base ci sia un modello matematico che facilmente non tiene conto del mefitico buco della bassa alessandrina. Quando mi girerà, sintonizzo l’acciuga meglio e forse farò indagini più approfondite.
$POZZANGHERAFANGOSA.
Nove virgola sei chilometri a piedi. Casa-ufficio-casa perchè sto ingrassando ed il cardiologo mi ha detto che devo far moto. Pranzo con amico in un bar, che in realtà è un bar ristorante che fa cose molto buone. Cervella fritta e focaccine con lo stracchino, fritte pure loro. Non è esattamente quelle che il mio cardiologo vorrebbe che io mangiassi, ma lo faccio raramente. Stesera mi tocca il minestrone.
Non abbiare paura di Donaldo, egli è buono, generoso e sincero.