Mah ?

A fine evento, si legge in questa mappa prevista sabato mattina che a Basaluzzo dovrebbe aver accumulato 45 millimetri. A Genova si arriverebbe a 140.

Che dire; avrei sperato in un centinaio di millimetri sulla Pozzanghera, sarebbe stato sufficiente che il centro della bassa fosse stato un centinaio di km più a est, il vento in quota un po’ più di scirocco. Certo che alla luce delle penurie degli ultimi anni, vanno bene quarantacinque. Anche perchè ritrattare è un attimo. Ne riparliamo a bocce ferme. Ma che palle però…

UPDATE merda.

Sono bastati due RUN e la quantità di pioggia si è radicalmente ridotta. Adesso Basaluzzo ad ochhio vede una ventina di millimetri. Vaffanculo alla decima potenza.

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L’ho dovuto fare.

Alla fine e nonostanti i miei acciacchi sono salito sul palo per mettere la webcam con la nuova struttura portante.

Mettere su la scala è la cosa più difficile, poi sono salito e sceso una quantità innumerevole di volte perchè dimentico le cose. Sono soddisfatto all’80%. Qual 20% mancante è per una serie di dettagli che un giorno forse sistemerò. Ma oggi ero troppo stanco.

Nel seccume del prato giallognolo si staglia la mia ombra in cima al palo. Ho qualche dolorino in più rispetto a questa mattina, ma la mia forma compulsiva di dover finire tutto e subito ha preso il sopravvento.

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Varie seccume

Genova potrebbe essere pulita e conosciuta, bella da viverci, metter su famiglia, riprodursi, mandare i bambini a scuola, educarli alla focaccia, queste robe. Due traghetti della “Grandi Navi Veloci” che è un nome semplice che non lascia dubbio sulla natura del business. la FIAT in effetti era “Fabbrica Italiana Automobili Torino”. Come se la Moto Guzzi si fosse chiamata “Veicoli A Due Ruote Con Motore E Marmitta Rumorosa”. Cazzo sto dicendo ?

Questi non si accorgono della siccità imperante nel Nord Ovest d’Italia. Se ne accorgeranno quando l’acidità dell’acqua di mare salirà a livelli tali da decimare gran parte delle forme di vita. Allora questo delfino ed i suoi inmates dell’acquario potranno morire di vecchiaia. Oggi mi sbellico di ottimismo.

Questa foto è pesantemente ritoccata ma così assomiglia quanto più possibile a come era veramente al momento dello scatto. Fa ancora caldo, è tutto molto secco ma almeno la mattina c’è questa bruma, una delle più inquinate d’Europa in questi giorni di alta pressione, che mantiene un po’ di erba verde.

Nota di colore. Senza considerare ovviamente la collina in lontananza sullo sfondo, tutti gli alberi che si vedono nella foto li ho messi a dimora io. Prima di me era un campo coltivato. In questa foto si vedono, tra il resto, la Q3, la Q5 ed il Cerchio Inutile.

Questo è il bagaglio che ospiterà la webcam del palo. La tettoia orizzontale consentirà a quegli stupidi pennuti di posarsi sopra senza spostare la webcam. In teoria dovrei dare una seconda mano di vernice anti ruggine/anti tutto ma non so se ne ho voglia. Avevo in programma di salire oggi sul palo ma sono leggermente raffreddato, un po’ rotto, qualche brivido. Miriam mi ha fatto fare tre tamponi in dodici ore per vedere se ho il COVID. Non è ancora chiaro quanto questi tamponi fai da te siano affidabili. Risulto negativo ma vengo guardato da lontano e con malcelato sospetto.

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New York nuovamente mezza on line.

Dopo il secondo black out sono anche riuscito a fare eseguire un stacca/attacca al router, ma la Mobotix è ancora irraggiungibile. Ci penserò quando sarò in loco. Certo che non me lo spiego, il router è nuovo, ha funzionato tutto regolarmente fino alla prima interruzione di corrente. Poi, boh.

Mentre salvavo questa foto, nello streaming si sentiva bene un elicottero che talvolta si ferma sopra midtown o poco più verso nord, sul Parco, e sta li per ore, immobile, nello stesso punto, probabilmente fino a che deve scendere per fare benzina.

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Per qualche ora new York 0%

Infatti la Hikvision ha trasmesso la sua ultimo foto alle 23:30 ora di new York. Sei ore di lavoro e diventano le 5:30 che qui sarebbero le 14:30. Quel “surge” possibile quando riattaccano la corrente mi da un pochino di ansia, speriamo che non fulmini qualche attrezzo ed invece speriamo riparta almeno la Hik, e forse anche la Mobotix, chissà.

Ma perchè scrivono quasi tutte le parole con lettera Maiuscola ? Pensavo Lo Facessero Solo I Tedeschi.

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Autunno alle porte, forse.

La forma dell’area che conterrebbe pioggia è quanto di più artefatto ci possa essere. Ed è a 174 ore di distanza da quando il modello è stato fatto girare, vale davvero poco. Verrà più freddo, ma per il momento di pioggia a Basaluzzo ne vedo zero, al limite il solito picocazzo.

Tra le 8 e le 9 del mattino la webcam del palo si è flessa verso il basso ed il panorama è cambiato. Sospetto ci si sia posato sopra qualche merda di uccello. Una gazza o una cornacchia sono i primi indiziati, si posano sempre ovunque. Il risultato è che si vede molta più Pozzanghera ma quasi niente cielo; non sono contento e mi aspetta una salita ardita sulla cima del palo. Spero che questo faccia piovere e tanto.

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New York 50%

Un altro mistero si sta compiendo davanti ai miei occhi. La scorsa notte hanno tolto la corrente all’intero palazzo perchè il quadro elettrico principale andava sostituito. Cosa fanno in questi casi ? Parcheggiano sulla strada di fronte all’ingresso un container che ospita un generatore elettrico a gasolio. Staccano il vecchio quadro elettrico ed attaccano il cavo di alimentazione che arriva dal generatore. Il black out dura circa quattro ore, ossia impiegano quattro ore per allacciare la fornitura temporanea che durerà il tempo necessario per installare il nuovo quadro elettrico. Tra circa una settimana ci sarà un’altra interruzione notturna per staccare il generatore e riattaccare Con Edison al nuovo quadro principale.

Alle ore 11:30 la corrente è stata tolta e la Mobotix ha smesso di trasmettere le foto statiche ma è rimasta inchiodata, la Hikvision che lavora in streaming invece ha ripreso a funzionare dopo che la corrente è tornata.

Ho telefonato all’assistenza del fornitore del servizio dati, Spectrum è un nome inquietante, ma ci saranno solide ragioni di marketing per chiamarlo così. Ovviamente al gentile addetto risulta che il servizio funziona regolarmente, ma ha fatto lo stesso un reset, che non è servito ad una beata sega. Come sempre accade in questi casi, mi ha suggerito di eseguire la manovra omnifacente, stacca/attacca la corrente del router. Però resta il mistero, quantomeno il mistero per me che capisco poco o nulla di elettronica ed internet in generale. Se il router è bloccato, perchè una webcam trasmette e una no ? La Mobotix credo faccia un reset ogni mattina, ovvero quando in Italia è mezzogiorno. Ma ho la pelosa sensazione che si debba davvero spegnere il router. In passato avrei chiamato il portinaio chiedendogli di fare la manovra, però è stato spazzato via dal covid. Cercherò una alternativa.

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Sporco.

Avviso; ho sicuramente già parzialmente scritto quando sotto. Non ne ho la certezza, ma mi permea bensì la pelosa sensazione di ripertermi.

La webcam del Lido è dotata di questo filtro con il quale si migliora il rapporto della luminosità tra il cielo e la parte di inquadratura che riprende la costa. Il primo sarebbe spesso sovraesposto ed il secondo sottoesposto. Cielo bianco e costa nera. Il risultato è una immagine che fa cagare. Il filtro GND Medium per Sistema Compatte GND8 (0.9) 3 Stop (#itnisi0544&sticazzi) svolge la propria funzione abbastanza bene.

E’ incollato al frontale della webcam con colla al silicone. E’ comparso una sorta di appannamento abbastanza irritante. Dev’essere entrato del salino da qualche fessura che ho inavvertitamente e maldestramente lasciato durante la perigliosa installazione di detto filtro.

Ho ordinato un filtro nuovo (costo €20) perchè la pulizia della lente impone la sostituzione che comprende fatalmente la rottura di quello esistente.

Il confine tra zona chiara e zona scura del filtro deve essere esattamente a metà dell’inquadatura. Devo posizionare il filtro, scendere dal computer, verificare, risalire sul tetto, ripetere fino a tarda notte. Non va bene.

C’è una APP del produttore delle webcam che mi permetterebbe di guardare in streming la webcam evidantomi la navetta per regolare la posizione prima di fissare definitivamente il filtro. Ma non riesco a farla funzionare. Allora ho scritto al customer service della Hikvision, sezione italiana. Segue un singolare scambio epistolare tra me, la Hikvision ed una ditta in Lombardia che vende le webcam. Ho omesso il nome della ditta.

Inizio scrivendo sul modulo della pagina di assistenza Hikvision 

Message: Buongiorno. Ho installato per hobby quattro webcam Hikvision DS-2CD2086G2-I in diverse località. Ho la APP sul telefono ma non riesco a vedere le webcam da remoto. Qual’è la procedura per mettere una webcam on line e vederla sulla APP. Grazie.

La Hikvision mi risponde mettendo in copia (ditta in Lombardia)

On 9/28/2023 11:25 AM, (Support) wrote:Riferimento ticket: 23987 Gentili Colleghi di (ditta in Lombardia), inoltriamo la richiesta sottostante pervenutaci da un cliente che necessita di assistenza tecnica per un  prodotto Hikvision (sn J21299727) che risulta acquistato mediante il vostro canale distributivo.  Vi chiediamo cortesemente di prendere in carico questa richiesta il prima possibile, eventualmente delegando un vs. installatore di fiducia in zona, contattando il cliente che ci legge in copia.
Rimanendo in attesa di un vostro gentile riscontro, ringraziamo per la collaborazione e porgiamo Cordiali Saluti

Io scrivo a Hikvision ed alla (ditta in Lombardia) puntualizzando

Da: Stefano Menada Buongiorno, ringrazio per il sollecito riscontro. A scanso di equivoci, ho acquistato le webcam tramite Amazon, non conosco la ditta (ditta in Lombardia), che mi pare non sia di Genova, ma chiunque sia in grado di darmi istruzioni su come risolvere la questione, è il benvenuto. Un cordiale saluto Stefano Menada

La (ditta in Lombardia) scrive. Mi sembrano leggermente scocciati & scortesi

Buongiorno, mi scusi ma visto che non conosce (ditta in Lombardia), si può sapere da quale venditore ha acquistato la sotto citata merce? (non ci è chiaro il motivo per cui HIKVISION abbia messo in copia noi). La informo che l’assistenza post-vendita è riservata ai nostri clienti diretti (quindi è necessario fornire una prova di acquisto che attesti che la merce sia stata acquistata dal nostro store). Attendiamo suo riscontro. Saluti RG

Rispondo alla (ditta in Lombardia) chiarendo la mia posizione

Buogiorno a lei, come ho chiaramente scritto nella mia mail che si legge sotto “…A scanso di equivoci, ho acquistato le webcam tramite Amazon, non conosco la ditta (ditta in Lombardia),” Ovviamente ignoro il motivo per cui Hikvision abbia scritto a voi; ho cercato assistenza sul loro sito web, compilato un modulo. Chiedete a loro perchè vi hanno scritto.
Non avendo mai acquistato mercanzia da voi, credo che questa mail concluda ogni ulteriore scambio di corrispondenza tra di noi. Saluti SM

La Hikvision torna sull’argomento. Scrive a me ed alla (ditta in Lombardia)

Gentile Support – (ditta in Lombardia),
in relazione alla ns. precedente email inerente la richiesta di seguire il Cliente finale/installatore residente nella vs. area di competenza (avente tracciabilità estero o non verificabile), vi chiediamo cortesemente conferma di avvenuta presa in carico della casistica, rispondendo a questa email. Vi ringraziamo per la preziosa collaborazione e rimaniamo a disposizione Riferimento ticket interno: 23587

Mi immagino il signor RG della (ditta in Lomardia) prendere il Maalox dopo che la Hikvision ha scritto, oppure se ne strabatte l’acciuga ed è scontroso di suo. Comunque devo risolvere il problema della APP, non so come.

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Non sparate, vogliono trattare.

Ho acquistato su Amazon un mix di semi di ninfee, o fiori di loto. Non so se i due termini siano sinonimi. Pare che sia sufficiente metterli nell’acqua, questi affondano e germinano, mettono radici ed il gioco è fatto.

Però non vorrei aver fatto una stronzata; questi semi vengono dalla Cina. Pensavo venissero dall’Olanda ed invece vengono dalla Cina, come tutto il resto. La cosa migliore che può succedere è che qualcuno di questi semi germogli veramente e si sviluppi una piantina che la prossima primavera darà luogo a fiori. Oppure queste sono piante geneticamente modificate, non te lo dicono ma lo sono. Una pianta aliena che viene da un produttore senza scrupoli che produce giocattoli e chissà cos’altro. La metto nella Pozzanghera e questa si beve tutta l’acqua, poi si mangia le Carpe, poi comincia ad espandersi e si mangia Miriam, poi mangia me. E’ talmente invasiva che ricopre tutto il comune di Basaluzzo e di Francavilla Bisio. Poi produce una infinità di semi che il vento porta in tutta la Pianura padana. L’inizio della fine. Più probabilmente i semi, che sembrano palline di cacca di capra, SONO palline di cacca di capra. Le recensioni positive degli acquirenti sono false. Ho buttato via €12,64 che sono finite nella tasche di Xi Ping e dei suoi parenti che hanno scritto le recensioni.

Il moletto è un luogo di ritrovo per tutte le creature che vivono nella Pozzanghera. In questa foto si vedono alcuni Gerridi, una Koi ed un pescetto di quelli importati dal torrente Lemme. Il pescetto è cresciuto, mi resta il sospetto che sia un Persico Sole, ma dovrei trovare conferma da parte di qualche esperto.

Ho scoperto come si fa a scattare una foto con la macchina fotografica e mandarla immediatamente via wifi sul telefono. Dunque quando sono sulla panchina e scatto una brutta foto con la macchina fotografica, come questa, posso averla subito sul telefono, modificarla peggiorandola e mandarla a tutti i miei contatti su WhatsApp.

Pubblico questo commento con allegata foto perchè la persona ivi ritratta non è riconoscibile. Ma io so chi è, siamo amici. Sapeva con che orari la webcam aggiorna la foto e si è palesata con intenzioni precise. Ha atteso che la webcam scattasse, poi ha salvato la foto e me l’ha trasmessa.

In questo ingrandimento si vede come in segno di gaudio abbia alzato le mani. Anche se così sembra un ostaggio che sotto minaccia delle armi dei sequestratori cerca di parlare con la polizia.

Ho fatto un po’ d’ordine nelle cartelle funzionali della webcam lido. Infatti per 24 ore non si vedono le immagini delle ore precedenti. Poi chissà.

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Di nuovo secco.

La fottutissima alta pressione di matrice nord africana non molla. Il terreno è di nuovo secco, salvo la rugiada mattutina che però resiste solo all’ombra. Mi annoto la persistenza di questa merda che si prevede insista ancora per almeno fin quando si spinge lo scenario dei modelli, ossia dieci giorni. Mi limito ad un vaffanculo elevato alla ventiquattresima potenza.

In questa foto la mia pancia viene nascosta dal tutore, sembro perfino longilineo. Tagliando l’erba con il trattorino, sono slittato e finito tra due dei quattro tutori di questo tiglio. Dopo essermi dato del cretino in vari font e tabelle, ho provato ad uscire da questa imbarazzante situazione. Ma tirare fuori il trattorino era impossibile, ho dovuto dunque tranciare due tutori per potermi disincagliare. Ho piantato infine due tutori nuovi e sono stato colto mentre facevo il nodo ad una delle quattro scotte che tengono il tronco in posizione verticale anche in caso di vento.

Due giorni fa sono stato a pranzo a mezzogiorno al ristorante Europa di Galleria Mazzini con un caro amico che lavora li vicino e va spesso. In fondo alla sala c’è la scala che sale al piano superiore dove l’ambiente è più spartano ed il conto pure.

Vicino alla scala c’è un tavolo con sedute due persone dalla faccia tristissima. Impossibile non notarle passandoci a fianco. Uno, capelli e barba bianca su volto tondo e roseo, sembra Babbo Natale con l’espressione di quando gli hanno appena rubato la slitta con le renne. Uno invece con la faccia smunta grigia con nunces gialle, sembra un personaggio del teatro iperrealista dopo che la casa con tutta la famiglia gli è stata portata via dall’alluvione ed il cane è finito sotto il treno.

Ecco a voi Cofferati e Fassino. Non mi interessa fare commenti politici, ci mancherebbe, ma questi due hanno la faccia di una tristezza che sono salito dalle scale con gli occhi rossi.

Miriam ogni tanto mi prende ancora sul serio. Era al telefono e mi ha chiesto il nome di un albergo a Firenze. “Hotel budello di tu’ madre” ho risposto di istinto, Miriam per un paio di secondi ha provato ad elaborare il nome, la sua espressione sospesa nel vuoto. Poi finalmente si è sintonizzata e mi ha sollecitato il nome vero, che naturalmente non ricordo minimamente.

Tanti anni fa era uso diffuso cambiare parti del motore, o tutto il motore, delle Vespe 50. Io avevo un 60, ma c’era chi metteva il 121 Pinasco. Oggi ti arrestano ma allora veniva considerato un gioco ed i vigili raramente ti contestavano la cosa. Torniamo ad oggi; la mia falciatrice aveva il motore rotto e perdeva olio, due settimane fa l’ho portata dal rivenditore. Diagnosticata la rottura del basamento motore e la non riparabilità, mi è stato proposto di sostituire il motore, interamente, montando un motore Honda di una falciatrice che avevano riparato ed era avanzato in magazzino. Mi è sembrata una cosa straordinaria ed illegale, poi ragionando non credo che la sostituzione abbia infranto qualche legge. Almeno non credo.

Il nuovo motore gira in modo diverso, fa un suono diverso e di nuovo mi è sembrato di tornare quando avevo diciassette anni ed un vespino color arancione. L’eccitazione di quando provavi la Vespa dopo l’elaborazione per la prima volta e questa ti sembrava andasse come il vento. Ed in effetti anche la falciatrice, al pari della Vespa, dopo questa elaborazione va molto più veloce; la falciatrice ha una leva il cui azionamento la va avanzare. Sistema utile che annulla o quasi lo sforzo di spingerla. Adesso scatta in avanti e non c’è modo di rallentarla. Non dico che faccio fatica a starle dietro, ma insomma mentre prima il passo era tranquillo, adeguato ad un ultra sessantenne. Adesso è diventata una camminata veloce.

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