Estendere la Pfm ?

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Questa è la Pfm il 24 Luglio 2015. L’erba intorno e perlopiù secca, la temperatura dell’acqua ruota intorno ai 30-34° centigradi. Il livello dell’acqua misura circa 75 centimetri di profondità a tappo. Oggi ci sono 50 centimetri, spero in qualche temporale e nell’abbassamento delle temperature per riuscire ad arrivare a fine Agosto senza andare in crisi.

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E questa sarebbe l’estensione della Pfm; visto che per altre ragioni da quelle parti ci sarà lo scavatore per qualche giorno il prossimo autunno, perchè non far scavare dall’esperto ed abile palista una lingua di Pozzanghera che potrebbe più o meno estendersi come si può ammirare nel più bel rendering fotografico degli ultimi mesi ?

La ragionevolezza del lavoro dipende da fattori esterni. La Pfm si alimenta non solo con l’acqua che piove nel proprio perimetro, ma soprattutto con quella che defluisce dal campo circostante, costituito di argilla che garantisce l’impermeabilità totale. Se si appurasse che l’estensione della Pfm verrebbe alimentata da nuove acque che ora si perdono nella roggia, potrebbe avere senso. Ma se così non fosse, ovvero se il bacino di raccolta totale dovesse rimanere lo stesso perchè le acque che defluiscono in quella zona di fatto già finiscono nella Pfm, allora si rischierebbe di avere problemi a riempire la Pfm in caso di mesi autunnali, invernali e primaverili poco piovosi.

Il paragrafo precedente partecipa al concorso continentale “Seghe Mentali“.

Però devo reperire un geometra con la livella e quel marchingegno sul cavalletto per determinare le pendenze.

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