Il Biacco.

Mentre percorreva lo sterrato che porta alla strada provinciale, Miriam ha incontrato un Biacco. Il suo urlo si è udito distintamente fino alla periferia sud di Alessandria, a Gavi ed a Novi e fino a Rocca Grimalda. Le ho detto che non è un serpente velenoso, ma lei ha verificato su Internet e benchè non sia velenoso e tenda a scappare, se colto alla sprovvista potrebbe mordere. Questo dettaglio non le è piaciuto. Scorrendo le caratteristiche, pare che sia un abile nuotatore e dunque in effetti potrebbe anche costituire un pericolo per le rane e per le carpe della Pfm. Speriamo bene.

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2 Responses to Il Biacco.

  1. Roberto says:

    Mi sembra di notare che il livello della PFM si stia abbassando. In caso di prolungata siccità, hai delle soluzioni?

    • admin says:

      In caso di emergenza posso utilizzare l’acqua di un pozzo che fino a 15 anni fa era utilizzato per usi alimentari in casa e che attulmente uso per rimpinguare le scorte di acqua piovana che raccolgo nel cisternone interrato. Credo sia acqua buona anche se mi sono fatto mangiare il belino dalle mosche e non ho ancora fatto fare delle analisi. Nelle falde superficiali facilmente ci sono residui da fertilizzanti, pesticidi ed altri inquinanti. Alle piante non fa danni, ma a pesci e rane ? Negli ultimi 2 mesi ha piovuto poco e dunque l’acqua è ancora quella delle pioggie autunnali e mi aspetto che il livello scenda gradualmente in assenza di piogge consistenti. Devo ancora figurare cosa fare in termini di “protocollo”. Ovvero; cerco di tenere sempre il livello attorno al massimo utilizzando costantemente l’acqua del pozzo oppure lascio che il livello scenda considerevolmente aspettando fino a quando decido che è giunto il momento di aggiungere acqua per raggiungere una soglia accettabile di riempimento ? E cosa intendo quando dico “considerevolmente” oppure “livello accettabile” ?

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