Mentre percorreva lo sterrato che porta alla strada provinciale, Miriam ha incontrato un Biacco. Il suo urlo si è udito distintamente fino alla periferia sud di Alessandria, a Gavi ed a Novi e fino a Rocca Grimalda. Le ho detto che non è un serpente velenoso, ma lei ha verificato su Internet e benchè non sia velenoso e tenda a scappare, se colto alla sprovvista potrebbe mordere. Questo dettaglio non le è piaciuto. Scorrendo le caratteristiche, pare che sia un abile nuotatore e dunque in effetti potrebbe anche costituire un pericolo per le rane e per le carpe della Pfm. Speriamo bene.
Cerca, cerca…
Baah.
———————————–
Dedicata alla nostra illustre prima cittadina.
Come Volevasi Dimostrare, i sedicenti “migliori” insediatisi sono quelli di sempre. Grazie trinariciuti genovesi, vi auguro tanta fortuna.
Mi sembra di notare che il livello della PFM si stia abbassando. In caso di prolungata siccità, hai delle soluzioni?
In caso di emergenza posso utilizzare l’acqua di un pozzo che fino a 15 anni fa era utilizzato per usi alimentari in casa e che attulmente uso per rimpinguare le scorte di acqua piovana che raccolgo nel cisternone interrato. Credo sia acqua buona anche se mi sono fatto mangiare il belino dalle mosche e non ho ancora fatto fare delle analisi. Nelle falde superficiali facilmente ci sono residui da fertilizzanti, pesticidi ed altri inquinanti. Alle piante non fa danni, ma a pesci e rane ? Negli ultimi 2 mesi ha piovuto poco e dunque l’acqua è ancora quella delle pioggie autunnali e mi aspetto che il livello scenda gradualmente in assenza di piogge consistenti. Devo ancora figurare cosa fare in termini di “protocollo”. Ovvero; cerco di tenere sempre il livello attorno al massimo utilizzando costantemente l’acqua del pozzo oppure lascio che il livello scenda considerevolmente aspettando fino a quando decido che è giunto il momento di aggiungere acqua per raggiungere una soglia accettabile di riempimento ? E cosa intendo quando dico “considerevolmente” oppure “livello accettabile” ?