La rubrica più inutile ad uso di una comunità che vede me a capo degli acari che vivono nel mio cuscino. E pochi occasionali visitatori umani che mi provocano sgomento a pensare che ci sia qualcuno che legge queste sonore cazzate da seduta psichiatrica.

Questa foto è della settimana scorsa. Sull’acqua si intravede la lanuggine dei pioppi, non è neve o ghiaccio con sopra neve. Devo dirlo per gli acari che leggono i giornali e vi trovano ogni stronzata possibile in tema di meteorologia, ci credono e poi non sanno più distinguere la finzione dalla realtà.

Questa invece è di ieri sera; il prato è stato tagliato con una attrezzatura sperimentale molto sofisticata.

Questo invece è un Airone Cenerino, o almeno io credo che sia tale. Ho cercato di fotografarlo mentre era in acqua, ma il tipo ha la vista molto acuta ed è volato via mentre ancora strisciavo nell’erba. L’unica foto che sono riuscito a fargli è questa, è un ingrandimento e dunque la qualità è bottom minchia.
Altro argomento. Google; se io scrivo il mio nome cognome mi compare qualche mia foto, e fin li va bene. Compaiono anche foto di persone a me care, vive o anche passate a miglior vita, comunque persone con le quali condivido oppure ho condiviso emozioni positive. Su alcune foto ho elementi che ne giustificano la presenza on line ed anche la correlazione con me. Su alcune sono contento di poter vantare una linea che ci unisce. Su altre un po’ meno, anzi la ricerca degenera fin dalle primissime righe e l’infingardo motore attira una caterva di foto che proprio non vorrei fossero in alcun modo correlate a me, in particolar modo compare ripetutamente la foto di una faccia da culo con la quale non vorrei aver nulla a che fare, neppure in una ricerca ad minchiam sul motore Google. Sarebbe bello che internet concedesse la possibilità al singolo individuo di eliminare ogni collegamento residuo con persone e fatti indesiderati. Però non si può; piccole croci della vita parallela su Internet.
Altro Argomento. Le orchidee di Pecetto di Valenza. Sono circa 13 diversi modelli, protetti da un Parco regionale. Domenica scorsa gita organizzata dal Comune, seguita da pranzo. Grazie, siete una delle poche amministrazioni comunali che mi danno speranza che questo dannato paese abbia un futuro diverso dalla allienazione e smambramento che a me sembrano inevitabili nel giro di qualche anno. E sono onorato di essere diventato uno di voi, vorrei rinunciare alla residenza a Genova ma per il momento è prematuro.



Le foto, come sempre, sono ultramediocri.