Piove che Dio la manda.

Ma non nel mio bagno, almeno per il momento, dunque il tappullo tiene. Oppure…

  1. L’acqua si sta accumulando in una diga naturale dentro il cavedio dei tubi di sfiato. Quanto avra raggiunto i 500 metri cubi tracimerà ed io verrò spazzato da una onda alta 15 metri.
  2. L’acqua si sta infilando nella cucina dei vicini, che domattina si risveglieranno in una stanza a caso dopo che la corrente avrà fatto galleggiare il letto intorno.
  3. L’acqua filtra nella falda carsica sotto la casa e tra qualche ora la casa intera, composta da tre unità abitative, e con essa noi tutti residenti smotteremo fino a Manin, poi imbocchiamo via Assarotti e proseguiremo verso Corvetto, percorreremo via Roma in controsenso, dove un ausiliario del traffico ci multerà e ritirerà la patente a tutti. Poi ci infileremo in piazza DeFerrari dove, trattandosi di ZTL, altra multa. Dopo un po’ arriveremo però finalmente alla Foce. A questo punto verremo multati per divieto di sosta in doppia fila e perdita non autorizzata di terreno fangoso.

Le Righicam diventeranno Focecam. Dovrò cambiare residenza, la posta non mi arriverà per mesi.

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