Nonostante l’aver irrorato gli alberelli giovani con una soluzione di acqua con verderame, i caprioli continuano a mordere le cortecce causando la morte della pianta.

Another one bites the acacia eh eh.
Beninteso, la natura segue schemi di equilibrio che funzionano da svariate centinaia di migliaia di anni, siamo noi umani a cagionare cambiamenti repentini ai quali i meccanismi naturali fan fatica a star dietro. Tuttavia l’invasione di caprioli del basso Piemonte sta letteralmente uccidendo i boschi. Non i miei alberelli che ho messo a dimora qualche anno fa, ma i boschi naturali dove i “bambi” rosicchiano le cortecce tenere dei giovani alberelli uccidendo le prossime generazioni che dovrebbero sostituire le vecchie piante, dunque segnando la futura fine del bosco stesso.
Chi può si difende con palizzate, ad esempio i viticultori o chi ha piante da frutta piccole. Io cerco di difendermi spruzzando le cortecce con verderame, sostanzialmente innoquo ma che ai caprioli, scopro con disappunto, non da fastidio. Adesso devo passare al piano B. Insieme al verderame userò acido urico, che pare dia fastidio agli ungulati. L’acido urico si trova nella vescica piena di ciascuno di noi. Dunque farò la pipì nell’irroratore e proverò a spruzzare nuovamente gli alberi a rischio. Poi passerò ad un fucile mitragliatore.
Io te l’ho detto.
La soluzione è una ed una sola:
la “Sagra del Capriolo di Basaluzzo”, menu completo a 15€!
Questa non è una bella cosa. Mi riferisco al fatto che mi ripeto senza rendermene conto. Ho già ampiamente parlato del mio rapporto conflittuale con i caprioli ma non me lo ricordavo. E’ una cosa tipica dell’età ripetersi, dunque devo prendere l’abitudine di cercare con l’apposita funzione se ho già scritto di qualcosa che mi viene in mente.
Questa non è una bella cosa. Mi riferisco al fatto che mi ripeto senza rendermene conto. Ho già ampiamente parlato del mio rapporto conflittuale con i caprioli ma non me lo ricordavo. E’ una cosa tipica dell’età ripetersi, dunque devo prendere l’abitudine di cercare con l’apposita funzione se ho già scritto di qualcosa che mi viene in mente.
Questa non è una bella cosa. Mi riferisco al fatto che mi ripeto senza rendermene conto. Ho già ampiamente parlato del mio rapporto conflittuale con i caprioli ma non me lo ricordavo. E’ una cosa tipica dell’età ripetersi, dunque devo prendere l’abitudine di cercare con l’apposita funzione se ho già scritto di qualcosa che mi viene in mente.
Questa non è una bella cosa. Mi riferisco al fatto che mi ripeto senza rendermene conto. Ho già ampiamente parlato del mio rapporto conflittuale con i caprioli ma non me lo ricordavo. E’ una cosa tipica dell’età ripetersi, dunque devo prendere l’abitudine di cercare con l’apposita funzione se ho già scritto di qualcosa che mi viene in mente.
Questa non è una bella cosa. Mi riferisco al fatto che mi ripeto senza rendermene conto. Ho già ampiamente parlato del mio rapporto conflittuale con i caprioli ma non me lo ricordavo. E’ una cosa tipica dell’età ripetersi, dunque devo prendere l’abitudine di cercare con l’apposita funzione se ho già scritto di qualcosa che mi viene in mente.
Questa non è una bella cosa. Mi riferisco al fatto che mi ripeto senza rendermene conto. Ho già ampiamente parlato del mio rapporto conflittuale con i caprioli ma non me lo ricordavo. E’ una cosa tipica dell’età ripetersi, dunque devo prendere l’abitudine di cercare con l’apposita funzione se ho già scritto di qualcosa che mi viene in mente.
Questa non è una bella cosa. Mi riferisco al fatto che mi ripeto senza rendermene conto. Ho già ampiamente parlato del mio rapporto conflittuale con i caprioli ma non me lo ricordavo. E’ una cosa tipica dell’età ripetersi, dunque devo prendere l’abitudine di cercare con l’apposita funzione se ho già scritto di qualcosa che mi viene in mente.
Dalle mie parti lo chiamano Alzheimer. La cura consiste nell’internare il paziente ed aspettare che passi a miglior vita. Forse Miriam dovrebbe attivarsi in tal senso.
Tu dici ? Stasera le accenno qualcosa.
Io sapevo cos’è l’Alzheimer, ma non me lo ricordo.
Originale, n’è?
Originale… cosa ?
Boh?
(quanto possiamo andare a vanti, mi chiedo?)
Cosa ?
mah?
(prometto di lasciarti l’ultima parola, alla prossima…. ma su cosa?)