Cenere ed altre priorità

A testa china e determinato nelle mie intenzioni, mi sono recato nella sede della società che si occupa di cremazioni. Mi aspettavo qualcosa di ampolloso e tremendamente complesso; immaginavo la necessità di portarmi 5 testimoni che recitano i “Sepolcri” su una gamba sola, documenti su documenti, prove di resistenza, commissioni, mesi di attesa. Invece in 5 minuti di orologio ho fatto tutto. Un modulo prestampato nel quale ho dettato la volontà testamentaria, ho pagato €100 a forfait ed ho la mia tessera.

I miei nipoti un giorno mi saranno grati, spero anche mia moglie. Le mie ceneri sono molto più facili da trasportare rispetto a tutto l’insieme. Poi l’urna può anche cadere per terra e così anche quel piccolo ricordo verrà disperso nell’universo.

Ho visto su Youtube una straordinaria conferenza di scienziati tenutasi lo scorso 6 di Aprile in una università americana. Uno di loro ha affermato che è certo che ciascuno di noi umani nel corso della sua vita avrà respirato almeno un atomo di qualsiasi suo predecessore (ecco il link http://www.youtube.com/watch?v=_J4QPz52Sfo ). Se finisco in cenere facilito il lavoro non solo ai miei congiunti ma anche a madre natura. Confesso che sono uscito molto soddisfatto e sollevato, come dopo aver pagato un debito o aver estinto un mutuo.

Ho chiesto come faranno ad attivarsi nel momento della mia dipartita; mi hanno detto che devo informare i miei famigliari cosicchè potranno avvisare la società di pompe funebri che avviseranno la So.Crem. Visto che devo pubblicizzare la cosa in famiglia, ho mandato subito un SMS a Miriam:

“Ho dato disposizioni testamentali che intendo essere cremato, dopo morto s’intende. Poi eventualmente chiederò ai famigliari cosa vorrei fosse fatto delle mie ceneri, anzi, ho già una idea.”

Miriam mi ha risposto “Ma belin!”. L’idea è quella – credo illegale – di spargere le mie ceneri in un bosco. Tornerò sull’argomento.

Altre cazzate più serie in serie.

  • Fastweb ed il mio prossimo ufficio. Sono scomparsi nel nulla. Allora sono entrato in un negozio Fastweb dove mi ha accolto una graziosa ragazza. Contrariamente allo stereotipo maschilista che vede la bellezza femminile inversamente proporzionale a qualsiasi altra manifestazione intellettiva del genere, questa fanciulla ha capito il problema ed ha chiamato un ufficio pre-qualcosa. L’ufficio pre-qualcosa però non sapeva un beato cazzo della mia situazione, ma le ha fatto dire che mi avrebbero chiamato da li a 10 minuti. Sono passate tre ore e nessuno mi ha chiamato. Vaffanculo. Anzi, sticazzi & vaffanculo.
  • Mentre ero in attesa alle poste per ricaricare la posta-mat, è arrivata una signora con un cagnetto al guinzaglio. La signora conosceva un signore che ha salutato, quest’ultimo si è rivolto al botolo chiamandolo per nome ed ha chiesto alla signora come stava. “Aveva i calcoli renali, non è stato molto bene. Abbiamo visto tre veterinari e tutti mi hanno detto che dovevano operarlo. Invece mio marito, che veterinario non è, ha deciso di curarlo ed ora sta benissimo”. Quando i due si sono salutati, la signora si è avviata sul marciapiede, ha fatto quattro passi ed il cane si è irrigidito ed è caduto secco. La signora non se n’è accorta ed ha proseguito trascinandosi al guinzaglio un cane bello e morto. (no, non è andata a finire così, ma sarebbe stato spiritoso, per me, non per lei e neppure per il cane)
  • Vorrei segnalare alla spettabile AMIU di Genova che sulla scala che porta al “Bruco” che attraversa viale Emanuele filiberto duca d’aosta (oddio, i reali dei miei scroti) da e per corte Lambruschini, da qualche giorno c’è un assorbente femminile (usato). Lo so che l’AMIU spera sempre che dopo un certo numero di giorni la spazzatura non rimossa prenda vita e vada da sola a Scarpino, ma a Genova ci sono signore che sui gradini di una scala all’aperto si cambiano l’assorbente e forse sarebbe meglio rimuoverlo prima che la notizia si sparga e altre nobildonne imitino questa magnifica abitante della Superba.
  • Mentre compivo i miei pellegrinaggi, ho incrociato una gran bella ragazza, conscia della propria bellezza al punto che ostentava una importante scollatura e dei jeans che sembravano dipinti sulle sue sinuose curve. Ma passandole vicino ho potuto cogliere la sua còcina genovese che a confronto il Gabibbo sembra la Regina d’Inghilterra. Peccato, da come si muoveva sembrava voler dire “guardami” ma da come parlava avrebbe potuto dire “però non ascoltarmi”. Belandi mea.
  • Questo risale a qualche giorno fa, Ho percorso un tratto di autostrada con un veicolo che non aveva il telepass (un carro armato dotato di missili nucleari). Non odiate quelli che quando prendono il biglietto al casello ci mettono 10 minuti a ripartire ? Cosa cazzo facciano non lo so. Forse ripongono il biglietto nel portafoglio, questo in una busta con le bolle, questo in una cassaforte con tripla combinazione, poi si rimettono le scarpe, si aggiustano i capelli. A quel punto si accorgono di essere lenti e tra i coglioni ed infatti guardano invariabilmente nello specchietto retrovisore e vedono i fumi dalle mie narici. Questi bastardi hanno la coda di paglia, sanno di farsi arrogantemente i cazzi loro a discapito di chi segue. Io non mi attacco mai al clacson, ma forse dovrei farlo. Comunque a quel punto premono la frizione, aspettano ancora qualche secondo che i dischi si scollino per evitare di grattare e poi introducono quella cazzo di marcia e ripartono. Meno male che ho il telepass sulla mia autovettura, ora che ci penso, questi individui saranno mica pagati dalla Società Autostrade ? O dalla So.Crem ?
  • Sono stato per 10 minuti ad aspettare una persona all’incrocio tra Via Ettore Vernazza e via 5 Dicembre. In dieci minuti di osservazione del traffico ho augurato un mal di pancia plurigiornaliero a numerosi concittadini che guidano come stronzi, arrestano la propria auto dove vogliono ostruendo il traffico per comprare un giornale o per far scendere o salire una persona, pedoni che attraversano la strada non sulle strisce obbligando gli automobilisti ad inchiodare. Insomma, una bella lotta tra mentecatti. PS: apettavo questa persona sul mio SUV Hummer bloccando tre corsie su due. Ma che cosa avevano da suonare tutti, avevo le doppie frecce. E suonatevi i maroni!

 

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2 Responses to Cenere ed altre priorità

  1. Mig1 says:

    100€ a forfait?
    in che senso? poi fanno il conto a seconda di quanta cenere viene? e chi lo paga? gli eredi?

    Il traffico. Ma ti sei mai chiesto percHé alcuni vigili (non tutti, per fortuna) si rivolgono agli automobilisti/motociclisti come se questi ultimi gli avessero appena insultato tutti i parenti di sesso femminile viventi e non? Stanno nel traffico tutto il giorno e vedono quello che vedi tu. E’ già tanto che no nsi mettano a sparare a tutti, come farei io al loro posto.
    Ah si, perché i vigili sono armati. Gesù.

    PS: accidenti, era un po’ che non leggevo il blog, sono rimasto indietro!

    • admin says:

      I €100.- sono un forfait che paghi per iscriverti. Le operazioni di cenere alla cenere costano circa €350.- che pagheranno gli eredi che si occuperanno di me. In effetti, ora che ci penso, avrei potuto pagare anche quelli. Mi è venuto un attacco di “braccinocorto”. Non è da me lasciare debiti in giro, un giorno di questi vado e mi pago anche la pira di legno.

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