Iniziano le rugiade notturne, l’erba di sera è ancora asciutta ma si percepisce bene l’umidità che riempie l’aria immobile di profumi meravigliosi. La passeggiata serale non tiene conto dei rischi mortali che ci sono nell’erba appena tagliata. Nidi di vespe, ragni velenosi, zanzare feroci, tafani ed altri animaletti che ronzano vicini alle orecchie ma non riesco ad identificare.
Ma sono i profumi a rendere la passeggiata gradevole. Anche il tatto del passo con l’erba sta perdendo il suo scricchiolare secco ed inospitale tipico estivo. Il passo è silenzioso sul fondo umido di erba secca e nuova erba che sta nascendo dopo la pioggia.
Probabilmente ho descritto la stessa sensazione nello stesso periodo per gli ultimi dieci anni. A mia discolpa, riconosco il privilegio nel poter godere di questo prato, e mi ripeto ad oltranza.


Ci sarà al mondo un altro analogo sito governativo (le poste italiote) che la domenica non consente di effettuare operazioni come una ricarica, perché è appunto domenica, e ti restituisce un messaggio di errore veramente del cazzo?


Birra e pannocchie, serata tranquilla e discreta con una dieta internazionale di alto profilo. Burro e sale sono inclusi, per inciso.

Nella Genova stanca e conservatrice, almeno le serate possono essere di aspetto gradevole, salvo teppisti che lasciano rifiuti ovunque e scritte cretine sui muri.