Pulizia lenti.

A New York ogni tanto piove polvere tirata su dalle strade, ceneri di qualche incendio boschivo, grasso delle cucine, non so cos’altro. Fatto sta che i vetri delle finestre si ricoprono di sporcizia e dunque anche le lenti delle webcam.

La pulizia è standard; bisogna avere due contenitori separati che contengono rispettivamente acqua con detersivo per piatti, acqua del rubinetto pulita, tre set di carta da cucina, uno che serve per pulire il vetro con l’acqua insaponata, uno che serve per risciacquare la lente con acqua pulita ed un terzo per asciugare la lente. L’operazione dura un minuto. La webcam di New York ha in memoria qualche ora di filmato, è facile trovare il momento della pulizia.

Domani finisco con gli antibiotici, ma continuo ad avere tosse e naso otturato. Adesso quando me lo soffio esce fuori un misto muco che assomiglia a marmellata di fragole diluita. Pare sia un forma influenzale diffusa. Per non pesare sull’entropia cosmica ho comperato un barattolo di gelato Caramel-cone che a porzione contiene le calorie necessarie per mandare un razzo sulla Luna, ma chissenefrega.

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