Acqua & stallatico.

Qualcuno del mestiere qualche anno fa mi disse “se devi dar da bere agli alberi, fallo in primavera”. Si riferiva, se non ricordo male, agli alberi da frutta. Ed in effetti il ragionamento mi sembra sensato, perchè è durante la ripresa vegetativa, la fioritura e la prima crescita delle foglie e dei frutti che l’albero ha bisogno di acqua in buona quantità. Almeno credo.

Il terreno qui è secco dopo mesi in cui ha piovuto pochissimo, non è il secco estivo perchè comunque la mattina fa freddo e c’è ancora un po’ di rugiada, o brina. L’erba ed i fiori da campo sono abbondanti in questi giorni, la primavera sta arrivando, ma nelle zone più esposte al sole ed al vento l’erba stenta a crescere ed il prato sembra ancora in fase invernale, non certo come in genere dovrebbe essere a metà Marzo.

Dolenti note. Di tutti gli alberi già adulti che negli anni ho messo a dimora ce ne sono almeno 4 che temo siano morti. Terra inadatta, calura estiva, mancanza di adeguata irrigazione, alcune erano in sofferenza da tempo, ma due in particolare sembrava stessero bene prima di perdere le foglie improvvisamente alla fine della scorsa estate. Qui però entra in gioco la mia forma patologica del rapporto che ho con gli alberi, ossia penso sempre stiano male e dunque devo dar loro da bere e da mangiare e mi struggo se li vedo in difficoltà, o anche se mi pare siano in difficoltà. Forse dovrei andare a vivere in un deserto dove è normale che non cresca quasi un cazzo, le piante succulente mi piacciono anche se non ho con loro il rapporto complesso che ho con gli alberi ad alto fusto. Ho già detto queste cose ? Quasi certamente si.

Comporre un disco di merda, innaffiare con abbondante acqua, non far caso alla brina.

Allora questo venerdi-sabato sono stati dedicati a disegnare un tondo di stallatico intorno ad una trentina di piante per poi bagnare abbondantemente. Non ricordo di averlo mai fatto in questo periodo dell’anno. Non ultimo, la mattina la temperatura sende sotto lo zero, nei prossimi giorni potrebbero esserci forti gelati mattutine ed alcuni alberi hanno già le prime foglioline. Insomma, ci siamo capiti, sta facendo una primavera del cazzo da un punto di vista meteorologico.

La sera però mi beo di poter accendere il camino e mentre le ultime braci disegnano forme affascinanti, scatto foto e cerco di non farmi troppo prendere dallo sconforto, devo continuare a ripetermi di essere un prilivegiato. Non ho un rifugio antiatomico ma intanto non credo ci andrei a stare in caso di fallout. Vivo in un paese dove non ci sono guerre e carestie, sto scrivendo cazzate senza censure da parte di un ente governativo.

Primi cluster di rane nella Pozzanghera. Temo faranno una brutta fine, se è vero che il telo arriva a breve e dunque entro qualche settimana dovrebbe aver luogo l’upgrade a Pozzanghera 2.0. Sono rane comuni e non producono 5-MeO-DMT come le Bufo Alvarius. Un vero peccato. Chissà se le posso ordinare su Amazon.

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