Pochezze.

Il secco non mi da pace. Vorrei che piovesse, forse avrei dovuto trasferirmi tanto tempo fa in Irlanda o in Canada o in qualche regione del mondo dove piove regolarmente. E fa freddo, ad esempio nella foresta amazzonica piove tanto ma non ci andrei. E non andrei in qualche area soggetta ad uragani, non per gli uragani in se, ma per il fatto che il clima è tendenzialmente caldo ed umido. Qui la terra è secca e dura, non siamo ancora in una steppa desertica, probabilmente ci sono alberi che stanno benone in questo clima da ombra pluviometrica, ma io soffro silenziosamente. Stronzate, ovviamente, ci sono ragioni ben più serie ed invalidanti per soffrire, ma insomma, che cazzo, non piove.

Allora per dare un senso a questa giornata senza emozioni, ho aggiornato la home page del sito mettendo in riga anche la webcam di Sauze. Anzi no, un po’ di emozione c’è stata perchè per la prima volta ho girato nell’outlet di Serravalle. Miriam aveva assoluto bisogno di una giacchetta che adesso arricchisce il suo armadio di vestiti eleganti, superflui più dei peli ascellari. Siamo andati presto e per fortuna, perchè verso la fine della mattinata il posto si è riempito di gente e siamo scappati. E che gente; un vero catalogo di tipi umani, una vetrina di culture che ho osservato con sentimenti variabili. Sarebbe banale, inutile e scontato elencare le numerose e diverse tribù di appartenenza, cito solo una famiglia probabilmente di russi il cui padre aveva la faccia di un killer professionista incazzatissimo, la moglie era vestita da bagascia vecchio stile, i figli adolescenti seguivano la coppia di genitori a pochi passi di distanza, si annoiavano a morte ma erano griffati dalla testa ai piedi e portavano i numerosi acquisti di marche alla moda. C’era anche anche qualche bella gnocca da competizione con il compagno impomatato e palestrato.

Anch’io mi sono impomatato la mano perchè da qualche settimana ho il “dito del vaffanculo” che va a scatti è mi fa male. Non so cosa sia successo, forse l’ho usato troppo per mandare a fare in culo la gente, più probabilmente ho fatto qualche sforzo o forse è artrite o la combinazione di vari fattori, inclusa l’età. Allora prima di andare da un medico Miriam mi ha acquistato della pomata all’Arnica Concentrata. Ha l’odore del formaggio stagionato, è accattivante anche se addormentarsi come se Miriam stesse mangiando Raclette non è meraviglioso. Anche mio padre aveva un dito che andava a scatti ma se l’era stroiato facendo la lotta con un amico di mio fratello. I casi della vita.

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