Foto.

Quale poteva essere un titolo più laconico ? Il problema risiede nel fatto che io penso che alcune mie foto siano belle. Bella la tecnica e bello il soggetto. Nulla di più falso. La tecnica è il minimo sindacale con una macchina fotografica che in modalità “facile” fa tutto da sola, i soggetti sono già visti miliardi di volte.

Ed ora un commento inutile. In queste foto si vedono milioni di anni di evoluzione. Mi riferisco in modo particolare ai semi del fiore giallo che non è un Ranuncolo bensì un Tarassaco. Se io, dotato di un QI sotto la media, mi pongo il problema di come spargere dei semi particolarmente leggeri, posso anche arrivare a concludere che se io approfitto di un giorno di vento, posso spargerli molto più lontano se invece di posare il seme a terra lo lancio in aria. Ma un essere vegetale che fino a poco prima era una alga, poi un licheno, poi qualcosa di basso e forse peloso, quanto tempo ci mette per arrivare a decidere una strategia che recita come segue:

Il dente di leone o tarassaco (Taraxacum officinale) è un’angiosperma appartenente alla famiglia delle Asteracee, di cui fanno parte anche altre specie conosciute e molto utilizzate dall’uomo quali la camomilla comune (Matricaria chamomilla), il carciofo (Cynara cardunculus subsp. scolymus) e il girasole (Helianthus annuus). Il fiore di questa pianta è in realtà un’infiorescenza, riunione di più fiori su uno stesso asse, che, una volta fecondati, danno vita a un’infruttescenza. Quest’ultima è formata da tanti piccoli acheni, frutti secchi che racchiudono il seme. L’achenio è provvisto di un pappo, un ciuffo di peli bianchi, originatosi dal calice modificato, che agevola, grazie al vento, la dispersione del seme al momento della separazione dalla pianta d’origine. Questo sistema permette quella che viene chiamata la disseminazione anemocora: il vento trasporta i semi, provvisti di questi piccoli e particolari paracadute bianchi, e li fa atterrare a diversi chilometri di distanza dalla pianta madre, dove, se sono presenti le condizioni opportune, potranno svilupparsi e crescere.

Da: http://www.saperescienza.it/news/tecnologia/rivelato-il-meccanismo-di-volo-dei-semi-di-tarassaco-16-11-2018/2247-rivelato-il-meccanismo-di-volo-dei-semi-di-tarassaco-16-11-2018

Ecco, Io Elaboro La Seguente Teoria. Un po’ di silenzio, per favore.

Nel corso della vita del pianeta Terra, le piante hanno elaborato sofisticatissimi sistemi di riprodursi e trovare la propria nicchia ecologica senza interferire con altre nicchie concorrenti, ma realizzando un sistema globale equilibrato in cui tutti i diversi componenti della comunità hanno i propri spazi e riescono a progredire a vantaggio della biodiversità. L’intelligenza delle piante consta nell’adeguare i propri ritmi evolutivi ad una velocità tale da permettere a tutte le altre specie vegetali di adeguarsi con mutuo beneficio.

L’uomo invece esprime la propria intelligenza in una frazione infinistesimale rispetto alle piante. Noi umani consumiamo risorse in quantità esponenziali rispetto al resto delle specie viventi con tempi fulminei rispetto a quelli che esistevano prima della nostra venuta al mondo. Tutte le altre specie viventi, animali e vegetali, non hanno il tempo di adeguarsi alla nostra improvvisa presenza e dunque il loro destino è soccombere.

Insomma, noi siamo intelligenti ma la nostra velocità evolutiva è incompatibile con le risorse ed i tempi della Terra, noi ragioniamo da 100 generazioni, il Tarassaco e la media di tutte le altre specie viventi ragionano da 1.000.000 di generazioni. Loro sanno convivere in armonia, noi no. Loro crescono e si evolvono lentamente tutti insieme. Noi cresciamo in maniera abnorme, come un tumore.

Crescete, moltiplicatevi e riempite la terra. Avranno timore e spavento di voi tutti gli animali della terra e tutti gli uccelli del cielo. Essi sono dati in vostro potere con tutto ciò che striscia sulla terra e con tutti i pesci del mare” (Genesi). Ecco, questa mi è sempre sembrata una idea del cazzo, come dare ad un bambino una pistola carica.

Questa invece è la magnifica immagine satellitare della colata artica com’era alle ore 13:10 di Lunedì 5 Aprile 2021. Arriverà tra poco meno di 24 ore, precipitazioni sparse sul NE italiano. Affascinante, ma arriva fuori tempo massimo, fa figli e figliastri. Speriamo bene.

E per concludere; il soffione di prima ma in formato più grosso.

This entry was posted in All possible crap. Bookmark the permalink.

2 Responses to Foto.

  1. Roberto says:

    E’ per questo che ogni tanto arriva una pandemia che ci dà un dest-riga: per ridimensionarci. E poi anche i virus, in quanto entità viventi, sono creature di Dio. Quindi zitti e mosca, perchè sono anche loro bambini con la pistola carica.

    • admin says:

      Se resto aderente alla mia idea, ti direi che un virus fa ben poco. Se va come dico io, il dopo virus dell’umano medio sarà ancora più arrogante ed aggressivo. Ho già visto fotografie di “grigliate di Pasquetta 2021” (lunedì dell’Angelo) ostentate come un grido di libertà con decine di partecipanti. Si, anche un virus è un riuscitissimo prodotto dell’evoluzione. I suoi sistemi di diffusione sono – non so che aggettivo usare – estremamente efficaci, sorprendentemente evoluti. Però non sono sicuro che regga l’immagine di un bambino con la pistola per un virus. Lui fa il suo mestiere, fa quello che l’evoluzione gli dice di fare. L’unico bambino armato che ha in embrione la stupidità dell’adulto è quello umano, temo. Se ne potrebbe discutere all’infinito, io però non ho strumenti per sostenere una tesi piuttosto che un’altra, blatero idee confuse e basate su ben poche letture, per non finire nel ridicolo preferirei fermarmi alle mie raffazzonate teorie poc’anzi espresse e dedicarmi alla coltivazione intensiva delle rape, se non ti dispiace.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *