Avevo notato le impronte di un gatto. Allora ho messo una ciotola con dei croccantini ed una macchinetta fotografica ad infrarossi. Eccolo; un tigrato, probabilmente grigio.
E’ probabilmente un gatto da casa, sembra bello grassoccio, sano, il pelo ben tenuto. Qualche giorno fa avevo trovato le sue impronte sul parabrezza del furgone, credo sia un visitatore abituale. Ho un vicino che ha cani e gatti, ma a distanza di gatto ho almeno altre cinque cascine. Il mio primo istinto sarebbe di dargli croccantini ad oltranza, oltre a salmone, carne, pollo, pesce. Ma non è una buona idea; potrebbe avere bisogno, per esempio, di una dieta per sciogliere i calcoli, diversi gatti ne soffrono.
Potrei dargli croccantini per gatti delicati, ma se si abitua e poi non ci siamo ? Ci rimarrebbe molto male e potrebbe soffrire di depressione. Ovviamente ho preso in considerazione la possibilità di aspettarlo per fraternizzare; si è presentato alle 18:20, alle 23:30 ed alle 4:20. Non che aspettarlo sveglio al buio, al freddo di notte a Dicembre sia una idea fantastica, e poi i gatti sono stronzissimi e se mi vede probabilmente capirebbe le mie intenzioni e non si farebbe vedere apposta. Anzi potrebbe chiamare degli amici per venire a vedere senza essere visti quel cretino che passa la notte su una sedia al buio. Potrei diventare un Meme per la comunità di gatti dei comuni limitrofi. E se mi viene una banale bronchite e mi ammalo in tempi di epidemia da COVID, Miriam mi chiude in uno sgabuzzino in quarantena fino a Giugno. Ci devo pensare. Potrei mettere una trappola a gabbia, catturarlo e poi diventare suo amico o finire al pronto soccorso per farmi medicare dopo che lo faccio uscire dalla gabbia. Poi però io adoro i gatti e mi affeziono a queste bestiacce. Meglio soprassedere.