Non è bello come quello del New England o di Central Park, ma insomma anche qui un po’ di colori autunnali ci allietano la vista. Le mattine ed i tramonti in particolar modo di questi tempi a Basaluzzo sono un trionfo dei gialli, rossi ed arancioni. Io faccio foto che vengono delle somme cagate e devo correggere luminosità, saturazione e temperatura della foto per farla assomigliare a quello che c’era veramente in quel momento.
Da destra; un Platano che inizia ad ingiallire, un Tiglio ingiallito medio, un Carpino con una minima quantità di foglie gialle, due Tigli con metà delle foglie cadute e le altre gialle. Dietro si intravedono 3 Tigli verdi, come sfondo querce ancora sul verde. Occhieggia il Cedro Piemontese sulla destra dietro il Platano. Il Cedro è l’unico albero che era sul piano prima che arrivasse la mia forma maniacale.
Carpino, Acero Campestre, il Platano di prima. Dell’Acero si vedono – un po’ meglio di altri tentativi di foto maldestre – le foglie verdi esterne e quelle gialle interne.

La panchina zen al sorgere del sole con lieve nebbia. Non sono i colori veri, sono un maldestro tentativo di rendere l’idea. Sembra quasi una foto del 1900 ingiallita dal tempo.

Un Acero Campestre. Le foglie iniziano ad ingiallire nel centro della chioma, vicino al fusto, mentre quelle esterne sono ancora verdissime. L’effetto è molto suggestivo, ma in questa foto si vede appena.

I Tigli declinano ogni condizione stagionale; quello a destra è verde quasi come a Luglio, quello a sinistra ha iniziato lentamente a cambiare colore, poche le foglie coinvolte. I due in mezzo sono invece pienamente autunnali, uno di più ed uno di meno. Cosa causi questa differenza non lo so; chissà se magari cercando in un forum per appassionati riesco a trovare una risposta soddisfacente.