Il cerchio Inutile; dettagli.

La quantità di documenti che ho raccolto durante il lock down e nei mesi successivi è enorme; pagamenti di fatture, tasse, report dei mercati, verbali. Li ho trasferiti inizialmente dal computer di casa a Genova a quello di Basaluzzo ed infine ora sono in una cartella sul computer dell’ufficio. Dovrei guardare un file alla volta ed inserirli nelle cartelle di appartenenza sull’archivio generale, altrimenti se tra un anno devo recuperare l’F24 della mia IRPEF di Giugno 2020 divento scemo. Perchè sono già scemo e poi non la troverò mai.

Due ore fa mentre facevo colazione a casa ero convinto che sistemare gli archivi fosse una cosa di primaria importanza, adesso invece penso che, tutto sommato, considerate le emergenze sanitarie e tutti i cazzi ad esse correlati, posso anche iniziare questo lavoro in una fase successiva della mia vita, intanto so che è tutto li e non è davvero il caso di mettere in pratica proprio adesso la mia animosità autistica dell’ordine perfetto. Questo ribaltamento improvviso di attitudine è uno dei miei numerosi difetti. E’ successo tante volte e Miriam, quando è in una fase ormonale particolarmente mossa, mentre mi stringe il collo per strozzarmi me lo ricorda sempre.

Più sopra, il Cerchio Inutile, vicino alla Pozzanghera Fangosa. In questa immagine ho indicato alcuni elementi geografici importanti. Era necessario farlo e nuovamente mi torna alla mente una considerazione che ho già fatto anche in tempi non COVID.

Cosa succederà a questa massa di informazioni totalmente inutili al mondo, attualmente conservate nel mio computer e nel server del provider Aruba, quando io sarò morto ? Il mio computer in ufficio finirà in una discarica perchè nessuno lo vorrà tanto è superato ed ingombrante. Ma su Aruba potrebbe restare fino a quando verrà pagato l’abbonamento annuale. Deve essere anche pagata la banca dati Sql ed il servizio legato a WordPress. Diciamo che, per fare cifra tonda, mantenere questo inutile e banale circo costa €100 all’anno, euro più euro meno.

Potrei comperare uno di quei dischi solidi o come cazzo si chiama e salvare tutti i miei dati. Una scatoletta di pochi centimetri che contiene il blog, le fotografie, tutti i miei archivi. In effetti c’è già. Bene, alla mia dipartita questa dovrebbe essere consegnata a Miriam, e da lei ad un discendente (indiretto ovviamente) che potrebbe passarla ai figli e da li ai figli dei figli e tra 100 anni qualche pronipote leggerà questa massa di stronzate e giungerà alla conclusione che ho fatto bene a non riprodurmi stanti i miei limiti comportamentali. Oppure finisce in un cassetto, se ne perdono le tracce, ed un giorno durante un repulisti dei cassetti finisce anch’esso in discarica.

Internet; se io domani pago €1.000 come rinnovi anticipati del sito e di tutto l’ambaradan, dovrei garantirne la sopravvivenza on line per 10 anni. Se però verso €10.000 il sito resterà on line per 100 anni, spesa di una inutilità colossale. In alternativa, metterli da parte e spenderli in beni voluttuari, per esempio caviale e tartufo. Non so se valga davvero la pena, anche perchè chi mi garantisce che dopo pochi giorni dalla mia dipartita, quelli di Aruba vedono il mio necrologio e velocemente non cancellano tutto il mio lavoro ?

Per cambiare argomento, queste foto mostrano la nave da crociera Scarlet Lady della compagnia Virgin. Costruita a Sestri Ponente, inaugurata poco prima che scoppiasse il casino della pandemia, non ha fatto un giorno di viaggio. Sperano di fare il primo viaggio a Marzo, Aprile 2021. Sosta per un po’ all’ancora di fronte alla riviera di Levante tra Genova e Punta Chiappa. Ogni tanto approda in porto. E’ bella, un po’ Spectre nei suoi colori grigio e rosso. Colori che non si vedono nella foto notturna venuta male.

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