Questa foto è un collage. Ci sono elementi presi da 4 foto salvate in momenti diversi. C’era un pastore con le pecore ed i cani. Hanno sostato per qualche ora ed il pastore si è seduto sulle sponde angeliche della Pozzanghera con un cane banco al suo fianco. Sono contento di aver potuto offrire un momento di tranquillità al viandante. La Pozzanghera è rilassante, curativa. Forse erano due i cani bianchi, più un cane nero. Mi spiace non essere stato li; in genere quando vedo un pastore gli vado incontro e, se non mi spara o mi fa sbranare dai cani, mi intrattengo per qualche chiacchiera. Tipo “indicami con il dito qual’è la tua fidanzata ? Ti andrebbe un menage a trois ?” oppure “Ma è vero che quando vi vedete tra pastori giocate a biglie usando le cacche delle capre ?” ed anche “Voi bovari ed affini avete la autocertificazione che le vostre pecore non sono affette da HIV, colera ed altre malattie trasmissibili all’uomo, a lei piace il latte di pecora o preferisce quello di capra non pastorizzato, lei lo microfiltra il suo latte ?“


Ecco il nuovo gadget che Miriam mi ha fatto acquistare. Non so da dove abbia attinto l’ispirazione, forse una amica o un articolo su Internet. E’ arrivato anche in anticipo, adesso posso misurare la concentrazione di ossigeno nel mio sangue, in quello di Miriam e di sua madre.

Questi sono gli effetti di un mese abbondante di crescita e l’utilizzo dello shampoo volumizzante di Miriam. Finchè ho scorte di Fluoxetina va tutto bene.


Sul fronte del COVID il numero dei contagi ha superato il milione nel pianeta. Secondo la mia modesta opinione, di contagiati ce ne sono 10 volte tanti.
La mia modesta opinione è anche soverchiamente inutile. Come lo è la lettura di notizie in modo compulsivo. Io cerco di trattenermi ma poi fatalmente gli aggiornamenti saltano fuori ovunque. E’ difficile trovare argomenti alternativi, sia in Italia che Europa o USA.
Le notizie che arrivano da New York sembrano arrivare invece da un film di fantascienza, uno di quelli che ti fanno venire da pensare che il regista ha troppa fantasia. “Dai, non può accadere una cosa del genere.”


Questa è Roma Torre, New York 1, che parla del coronavirus. Gli anchor del canale televisivo di New York City sono sempre molto spigliati e tendenzialmente spiritosi, scherzosi. A New York si deve fare come i Neworkesi, cool ma professionali. Non stasera, non in questi tempi bui; la ragazza era visibilmente prostrata.


A New York forniscono i dati dei contagi per codice di avviamento postale, il loro ZIP code. Nel nostro ZIP ci sarebbero 212 contagi.

Ieri sera forse ho infranto la legge. Sono andato in ufficio. Un po’ di posta, spulciare i classificatori 2019 per preparare la dichiarazione dei redditi, dar da bere alla pianta. In realtà dovrei avere i crediti per poter andare in ufficio. La maggioranza del traffico è data dagli autobus, vuoti, che circolano regolarmente. In Piazza della Vittoria ho visto solo un gruppetto di dipendenti dell’INPS che uscivano dalla sede. Ed un tizio vestito di nero che correva. Cattivo. Per il resto è davvero deserto; non so se alle 3 del mattino di un Ferragosto ci sia in genere lo stesso movimento di un mercoledì lavorativo qualsiasi alle 9 di sera ma in tempi di epidemia. E’ questo un paragone alla cazzo ? Forse.
Rientrando a casa mi sono fermato ad un semaforo di Corso Italia. Ho spento il motorino. Il silenzio era quasi assoluto, sentivo solo le onde sulla spiaggia e qualche gabbiano. Davvero impressionante.