Il ponte.

In questi ultimi mesi di disavventure continue, ecco una foto che mi piace salvare.

Stanno tirando su il tocco di ponte che passa sopra la ferrovia. E’ uno dei più lunghi. Quella belina del primo ministro per fortuna non ha fermato i cantieri. Ha fermato ben poco, mi sembra. Forse qualcuno di Confindustria gli ha fatto trovare una testa di cavallo sul letto. In realtà non so giudicare se i provvedimenti siano giusti/sbagliati. Però insisto sul ritenere che Conte sia una belina.

Anche oggi ho scoperto che un amico sostiene che il virus è tutta una montatura. Non ho ascoltato la sua esposizione, ma credo abbia torto. Si, certamente quando questa storia sarà finita ci sarà chi si sarà arricchito, enormi masse di denaro cambieranno tasca, alcuni perderanno potere, altri lo aumentaranno. Grossi equibri planerari potrebbero cambiare. E qualcuno, ad esempio l’Italia, lo potrebbe prendere nel culo ben più degli altri, non tanto per il numero dei morti ma per il fatto che non abbiamo una classe politica dirigente con le palle e con le competenze per ridefinire i bilanci ed i budget dopo questa tempesta. Nessuno sta scrollando l’albero per farci cadere. Cadremo da soli.

Gli USA hanno superato la Spagna come numeri di contagi e ci stanno per raggiungere. Sono 327 milioni contro i nostri 60 e fischia, non c’è storia. Ho visto fotografie di una New York senza auto e senza pedoni per la strada, surreale.

This entry was posted in All possible crap. Bookmark the permalink.

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *